I bambini insieme ai loro papà hanno gremito Palazzo Manzioli a Isola per l’evento “Papà ti voglio bene tanto così!”, promosso dalla Comunità degli Italiani “Dante Alighieri” in occasione di San Giuseppe, ossia la Festa del papà. Un appuntamento ormai tradizionale rivolto sia ai grandi sia ai piccini per celebrare tutti i papà del mondo e mostrare loro un po’ di riconoscenza e gratitudine attraverso la musica e la creatività. Dopo i saluti introduttivi del presidente del sodalizio, Fiorenzo Dassena, rivolti in particolar modo al Console Generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, al deputato al seggio specifico della CNI al Parlamento sloveno, Felice Žiža e al presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, presenti in sala, a prendere posto sul palco sono stati i protagonisti e ideatori della serata, il complesso musicale “Pane e Refosco”. Il chitarrista e cantante Gianni Pellegrini, che ha rivestito anche il ruolo di conduttore, affiancato dalla consorte Chiarastella Fatigato, al flauto, dai figli Giuseppe, alla chitarra elettrica e al basso, e Michele, alla batteria, nonché da Massimo Seppi al basso, hanno dato vita a un concerto ricco di emozioni. Gli esecutori hanno proposto un repertorio di brani soprattutto italiani che esaltano la figura paterna in tutte le sue molteplici sfumature, da quelle più radiose a quelle più tenui. Particolare delicatezza e sensibilità sono emerse soprattutto durante le canzoni “Father and son” di Cat Stevens e “Quella carezza della sera” dei New Trolls. Merito anche del Console Coviello che a sorpresa le ha cantate e suonate insieme alla band, dimostrando le sue eccezionali doti musicali. Alla fine del concerto sono stati invitati in Sala nobile anche i bambini che nel frattempo hanno preso parte al laboratorio artistico durante il quale hanno creato un lavoretto dedicato ai propri papà che hanno presentato al pubblico. Sotto la guida di Tjaša Krajcar hanno realizzato delle cornici con la scritta “Papà ti voglio bene tanto così!” a forma di abbraccio. Al centro vi hanno attaccato una foto ricordo che è stata loro scattata prima dello spettacolo dal giovane fotografo Nikola Predović, che nel pianterreno di Palazzo Manzioli ha allestito per l’occasione un vero e proprio set fotografico professionale.