Dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, che in questo caso è durata ben quattro anni, a luglio di quest’anno, al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, si terrà la Quarta edizione della competizione dei giovani cantanti d’opera “Zinka Milanov”. La gara è intitolata a uno dei più grandi soprani del XX secolo, la leggendaria Zinka Milanov, conosciuta anche come Zinka Kunc e offrirà ai giovani cantanti lirici di tutto il mondo la possibilità di esibirsi di fronte a una giuria internazionale e al pubblico fiumano.
Un personaggio leggendario
Allieva della celebre cantante croata Milka Trnina e di Marija Kostrenčić a Zagabria, Zinka Milanov studiò anche a Milano e Vienna e si perfezionò a Praga con il tenore fiorentino Fernando Carpi, esordendo come Leonora ne “Il trovatore” a Lubiana nel 1927. Fu primo soprano dell’Opera di Zagabria dal 1928 al 1935, interpretando tutti i principali ruoli di soprano lirico e drammatico in più di trecento rappresentazioni, tutte in lingua croata. Sempre nel 1937 esordì ne “Il trovatore” al Metropolitan di New York, assumendo il nome d’arte Milanov, che era il cognome del secondo marito. Il Metropolitan fu il teatro dove svolse gran parte della carriera e che la vide protagonista in ben 450 recite. Zinka Milanov si ritirò dalle scene nel 1966. È sepolta al Mirogoj di Zagabria.
Numerosi esperti coinvolti
L’edizione 2022 della gara a lei intitolata si terrà dal 9 al 15 luglio e porterà numerose novità rispetto alle scorse edizioni. In passato la giuria era composta da sette membri, mentre quest’anno saranno nove gli esperti, artisti, direttori di case operistiche o agenti, che valuteranno i cantanti. A comporre la giuria saranno Cheryl Studer, noto soprano americano, Iva Hraste Sočo, soprano e sovrintendente del TNC di Zagabria, Vlatka Oršanić, direttrice artistica della gara, solista e docente al Dipartimento di canto dell’Accademia di musica di Zagabria, gli agenti Silvana Sintow, fondatrice dell’agenzia Classicalia international promotions and management e Mariano Horak, fondatore della Ammann-Horak Agency di Zurigo, Patrick Wurzel, direttore musicale dell’opera del Theatre Chemnitz, Tobias Truniger, direttore musicale dello studio operistico Bayerische Staatsoper, Christian Carlstedt, consigliere casting tedesco di molte case operistiche tedesche e Valentin Egel, direttore dell’Orchestra sinfonica fiumana e di quella dell’Opera.
Lauti premi in palio
Le novità di quest’anno sono anche i premi per i migliori candidati, assegnati in collaborazione con altre quattro case operistiche nelle quali si è esibita anche Zinka Milanov, prima della sua dipartita a New York. Accanto ai premi in denaro per i primi tre posti scelti dalla giuria e per il premio assegnato dal pubblico, in conclusione della gara verrà assegnato anche uno speciale Premio dell’Opera del TNC di Zagabria (consegnato in persona dalla sovrintendente Iva Hraste Sočo), un Premio dell’Opera del Teatro Nazionale Sloveno di Lubiana (consegnato dal direttore dell’Opera, Marko Hribernik), un Premio dell’Opera del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor (consegnato dal direttore dell’Opera Simon Krečič) e un Premio dell’Opera fiumana (consegnato dal direttore dell’Opera Filip Fak). Premi minori saranno pure legati alla possibilità di esibirsi in produzioni concertistiche nelle prossime stagioni in tutte le case operistiche che prendono parte all’iniziativa. Il concerto del gran finale della competizione verrà diretto dal Maestro Simon Krečič, direttore dell’Opera di Maribor. I vincitori e i finalisti si esibiranno nella stagione teatrale 2022/23 a fianco dell’Orchestra fiumana e a un concerto di Gala al TNC di Zagabria, diretto dal Maestro Krečič.
Nel corso della competizione il pubblico potrà seguire un programma emozionante. L’Opera fiumana eseguirà tre spettacoli con i quali si presenterà allo spettacolo operistico a Savonlinna, in Finlandia, ovvero “Giulio Cesare in Egitto”, “Gianni Schicchi” e “Arlecchino”. Tutti gli interessati alla partecipazione alla gara possono prendere parte a due workshop (Master classes) del noto regista italo-americano Frabrizio Melano e della diva dell’opera Cheryl Studer.
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