Il Parco archeologico di Visola o Penisola(Isola) del Vescovo: non è più un’ambizione campata in aria, non è un sogno nel cassetto di un piccolo e intraprendente comune turistico dell’Istria. È una progettazione trasformatasi in realtà. Una realtà che presenta le dimensioni di una piccola attrazione turistico-culturale estesa su una landa naturale di ben 35 ettari che fino a non molti anni fa era soltanto una passeggiata buona per raccogliere qualche asparago. D’accordo i resti del complesso residenziale dell’epoca di Diocleziano sono visibili da tempo, ma appena ora l’intero appezzamento peninsulare ha assunto l’aspetto di natura “archeologica” a misura di visitatore rispettoso e può contribuire all’elevazione d’immagine del Comune più turistico della Croazia. La missione “Parco archeologico di Visola” è stata compiuta, dopo due anni d’investimento di energie e di finanze. Ben 19 milioni di kune sono andati a frutto, di cui 16 milioni senza obbligo di restituzione, in quanto derivanti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, specificatamente dal Programma operativo “Concorrenza e coesione 2015-2020”. Il progetto era iniziato il 1.mo settembre 2017 e si concluderà domenica prossima, 1.mo settembre 2019 e Medolino ha le sue buone ragioni per festeggiare

Visita guidata

Contenti di quanto si è riusciti a realizzare, il sindaco Goran Buić, l’assessore municipale ai Progetti europei, alla Collaborazione internazionale e all’Economia Barbara Floričić, nonché la coordinatrice della ricerca archeologica su terraferma, Kristina Džin, hanno convocato una conferenza stampa per invitare il pubblico a visitare il Parco. Sabato, 31 agosto sarà Giornata delle porte aperte, con appuntamento alle ore 18 all’ingresso del Parco archeologico di Visola, all’altezza dell’Info Point, dove tutti gli interessati potranno noleggiare gratuitamente gli occhiali speciali per una visione virtuale 3D dell’archeologia della penisola. Dalle 18.30 in poi la visita del Parco guidata dagli archeologi dell’Istituto di scienze sociali Ivo Pilar, di Zagabria. Alle 20, la prima per il film scientifico-educativo su Visola, realizzato dalla “Medvid s.r.l.”. Conclusione alle 21 con un rinfresco per tutti i partecipanti.

I partner coinvolti

La soddisfazione di poter offrire tutto questo, viene condivisa da tutti coloro che hanno candidato il progetto portandolo a compimento: il Comune in primis e partner quali l’ente turistico di soggiorno, l’Istituto “Ivo Pilar”, l’Università Juraj Dobrila di Pola, specificatamente la sua Facoltà d’Economia e Turismo “Mijo Mirković”, l’Istituto croato ai restauri, nonché l’ente pubblico “Kamenjak”. I rappresentanti medolinesi hanno tenuto a specificare che il progetto “Visola” scaturisce da un investimento integrato, che ha puntato sul riassetto e sull’organizzazione dell’area peninsulare in funzione di parco archeologico visitabile, sullo sviluppo dell’offerta turistica, sulla costruzione dell’infrastruttura e sulla promozione del patrimonio culturale che appartiene all’intero Comune e al territorio. La candidatura per l’assegnazione dei finanziamenti europei a fondo perduto era stata inviata il 7 marzo del 2016 e già il 27 aprile dello stesso anno era stato sottoscritto il contratto di assegnazione. Ora si considera, che il rinnovo e la valorizzazione del luogo, sito archeologico per eccellenza, disponga davvero di requisiti culturali formativi a sufficienza. Oltre a un sistema di tutela adeguato per la rivitalizzazione e l’interpretazione dei resti archeologici su terraferma e ancora superstiti sul fondale marino, vi sono la passeggiata, le tabelle informative che illustrano la storia del luogo memore della leggenda di Crispo. La conclusione del progetto, avvenuta perfettamente in sintonia con i termini di scadenza, viene salutata dal sindaco Goran Buić, che si dice soddisfatto per gli interventi edili minimi effettuati nell’ambiente, senza infierire contro la natura e conformi all’architettura archeologica già presente.