Turismo e ristorazione Le eccellenze a Stoia

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Turismo e ristorazione Le eccellenze a Stoia

Nella Scuola per il turismo, la ristorazione e il commercio di Pola, è stato ufficialmente istituito il Centro per le competenze nei settori del turismo e della ristorazione per la Regione istriana, che accanto a quelli di Zabok, Spalato, Osijek, Abbazia e Ragusa (Dubrovnik) formerà quadri altamente qualificati in funzione dell’industria dell’ospitalità del nostro Paese. Si tratta di un più vasto progetto governativo che prevede l’istituzione di 25 Centri per le competenze operanti a livello regionale in vari settori (di cui 6, appunto in quello turistico), finalizzati ad avvicinare il mondo della scuola al mercato del lavoro. Il progetto nel suo insieme è della portata di 500 milioni di kune, di cui 300 provenienti nella misura dell’85 p.c. dal Fondo sociale europeo e del 15 p.c. dal bilancio statale.

Un’ottima piattaforma di crescita
A fare gli onori di casa la preside della Scuola per il turismo, la ristorazione e il commercio, Orhideja Petković. Alla cerimonia di ieri sono intervenuti il sottosegretario del Ministero del Turismo, Frano Matušić, il presidente della Regione istriana, Valter Flego e la vicesindaco, Elena Puh Belci, che sull’argomento hanno prima incontrato a porte chiuse i rappresentanti della Camera d’Economia, della Confartigianato, dell’Ente turistico e di alcune scuole e imprese turistiche della penisola. Dopo una visita all’istituzione scolastica e agli ambienti che, di proprietà della Regione in quanto fondatore della scuola, saranno messi in funzione del Centro per le competenze, nel corso dell’incontro con i giornalisti la vicesindaco ha voluto ringraziare il Ministero per la valida iniziativa, sottolineando che il Centro sarà un’ottima piattaforma per la futura crescita del settore turistico. “In una regione turistica per eccellenza qual è l’Istria non bisogna dormire sugli allori – ha rilevato invece lo zupano.- Bisogna puntare su un costante perfezionamento, investendo nel sapere, nelle abilità e nelle competenze, per una massima concorrenzialità”.
Sinergia tra pubblico e privato
I Centri per le competenze, assieme ad altre iniziative promosse dal Ministero del Turismo, rappresentano il prosieguo degli investimenti del dicastero nelle risorse umane, volti non soltanto ad aumentare l’interesse per l’impiego nel settore, ma anche a formare quadri altamente qualificati e rafforzare la sinergia tra il settore pubblico e privato. Lo ha rilevato il sottosegretario Matušić, dicendosi convinto che i risultati non mancheranno. “Il mercato del lavoro è alla perenne ricerca di personale altamente qualificato ed è preciso compito del Ministero dare una risposta a tale richiesta. Il Centro consentirà inoltre agli allievi contatti più immediati con le imprese e i ristoratori“.
I Centri per le competenze avranno due fonti di finanziamento, una per l’infrastruttura e le attrezzature, l’altra per l’avvio dei programmi. Per la prima si punterà sui mezzi messi a disposizione dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, per i quali il Ministero per lo Sviluppo regionale, appunto, dovrebbe pubblicare il bando il prossimo mese. Per l’avvio dei programmi, invece, si ricorrerà ai mezzi del citato Fondo sociale europeo. Come ha spiegato ancora il sottosegretario, si tratta di iniziative a lunga scadenza, finalizzare a far durare la stagione turistica tutto l’anno.

Quattro aule specializzate
La preside Orhideja Petković ha quindi specificato che accanto all’esistente Practicum, il Centro usufruirà di quattro aule, designate a ospitare i corsi di cucina, pasticceria, l’arte di servire a tavola e un ultimo riservato al perfezionamento delle lingue straniere. Oltre che agli allievi, i corsi saranno riservati pure ai docenti e ai mentori che seguiranno i ragazzi nelle singole imprese.
Frano Matutušić ha accennato infine alle altre iniziative promosse dal Ministero del Turismo per migliorare la qualità dei quadri nel settore, tra le quali le borse di studio assegnate dal dicastero (e sostenute al 50 p.c. dalle stesse imprese turistiche) per la formazione dei quadri. Attualmente in tutta la Croazia ne beneficiano 420 allievi, di cui alcuni frequentano l’istituzione scolastica polese, che oltre al sostegno finanziario, si sono detti felici soprattutto del fatto che, una volta terminati gli studi, potranno contare su un posto di lavoro sicuro.

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