Pola. I Giardini senza traffico? Hmm, forse è azzardato

Dopo un mese o poco più di chiusura festiva, si pensa a fare dell’area una zona pedonale. Ma ne soffrirebbe la municipalizzata «Pulapromet»

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Pola. I Giardini senza traffico? Hmm, forse è azzardato

Finito l’esperimento, si passa alla valutazione dei risultati. Per un mesetto o poco più, Giardini e via Laginja sono rimasti chiusi al traffico in osservanza del bando provvisorio voluto da piazza Foro per farci accomodare la pista di ghiaccio con tutto il villaggio natalizio altrimenti detto “Il bosco magico”. Per fare questo sono stati cacciati dal centro non solo automobili, furgoni e camion, ma anche i tassisti e gli autobus dei trasporti pubblici urbani. In una vampata d’entusiasmo, i consiglieri municipali hanno chiesto al sindaco se la misura potrebbe trasformarsi da provvisoria a permanente. Se, cioè, la Città di Pola avrebbe considerato l’opportunità di chiudere i Giardini al traffico per sempre, anche in vista dell’opera di recupero che tardi o tosto ci toccherà intraprendere. A sorpresa la risposta del sindaco è stata affermativa, come se la questione fosse stata posta molto tempo fa, e come se, dopo tanto ponderare, la soluzione fosse a portata di mano. Così, il primo cittadino aveva parlato ai consiglieri su sollecitazione di Alka Starac (SDP): “Bandire il traffico ai Giardini? Abbiamo già avuto esperienze analoghe in passato. Diverse volte il centro città ha conosciuto interruzioni di traffico per causa maggiore. Per due anni in Riva era stata vietata la circolazione dei veicoli e siamo sopravvissuti. Similmente, per lavori in corso, altre arterie importanti sono rimaste off limits, come oggi del resto, che si lavora a tutto campo per migliorare la viabilità urbana. Non bastasse, anche adesso i Giardini sono chiusi al traffico in concomitanza con le feste di Natale e Capodanno, e il provvedimento riguarda anche i tassisti e i mezzi pubblici. Insomma, la cosa ci sembra fattibile ma bisognerà valutarne attentamente i pro e i contro prima di prendere qualsiasi decisione. In ogni caso, il criterio principale a cui la decisione dovrà sottostare sarà il salto di qualità della vita per la maggioranza dei cittadini di Pola”.
Pro e contro
Ecco, appunto, i pro e i contro. Passata la sbornia delle feste, la società per i trasporti pubblici urbani e suburbani Pulapromet, ha presentato a piazza Foro il resoconto finanziario dell’ultimo mese dell’anno, quello che è stato appunto interessato dalle deviazioni di percorso delle linee della tratta urbana che normalmente attraversano i Giardini. Ebbene tutti i parametri mostrano una riduzione del traffico dei passeggeri pari a una media del dieci per cento. I biglietti staccati, dunque, e quindi gli introiti, sono diminuiti dell’8 p.c. rispetto al mese precedente e addirittura del 12 p.c. in paragone a dicembre dell’anno passato. Che dire? I pedoni (e sono appunto i pedoni a usare l’autobus) hanno detto la loro: non c’è alternativa al passaggio delle corriere per i Giardini. Le vie alternative sono semplicemente troppo… alternative. Tra una fermata in via San Giovanni e una in Via dell’Arsenale, passando per via Venezia e piazza della Repubblica ad amplissimo arco, le distanze diventano semplicemente assurde. Tanto vale andare a piedi. A questo punto del dibattito, il piatto della bilancia sembra pendere dalla parte della società per i trasporti pubblici e dei suoi utenti. Se poi qualcuno vorrà addurre altre prove contrarie alla discussione, si faccia avanti. La platea è pronta ad ascoltare.

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