Nella giornata di mercoledì due cittadini hanno consegnato di propria volontà al Commissariato di Pola delle armi tenute illegalmente. Nel primo caso una donna (la Polizia in queste circostanze non fornisce le generalità), mentre stava pulendo una casa ereditata da un parente che è deceduto, ha rinvenuto una pistola Berretta e 64 cartucce, poi consegnati alle forze dell’ordine. Un altro cittadino invece ha dato in consegna alle forze dell’ordine una pistola Tanfoglio Giuseppe con i rispettivi proiettili. La Questura nella circostanza ricorda ai cittadini che è in atto l’azione perenne “Manje oružja – manje tragedija (Meno armi – meno tragedie)”, che viene svolta in sintonia con il Programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite. Nel corso dell’iniziativa i cittadini in possesso di armi e munizioni tenute illegalmente possono consegnarle alla Polizia senza subire alcun tipo di sanzione.

Dal primo settembre del 2007 sino al 30 settembre del 2020, a livello nazionale sono state “raccolte” 343.492 armi (di cui 5.227 automatiche), 5.501.464 cartucce di vario tipo, nonché 5.386 chilogrammi di esplosivi. Inoltre, nel corso dell’iniziativa dal primo gennaio al 30 settembre scorsi alle forze dell’ordine sono stati consegnate 2.542 armi (135 automatiche), 143.275 proiettili di vario calibro, nonché 112 chilogrammi di esplosivi.

Nella Regione istriana, negli ultimi 5 anni le forze dell’ordine hanno preso in consegna 437 armi (31 automatiche), 38.202 cartucce di vario tipo, nonché 15,85 chilogrammi di esplosivi. Nel rendere nota la statistica la Questura istriana rinnova l’appello ai cittadini di consegnare armi (di ogni tipo) e munizioni tenute illegalmente oppure trovate casualmente, ricordando che non rischiano nessuna sanzione. Si consiglia di chiamare direttamente la Polizia al numero telefonico 192. A prendere in consegna gli armamenti ci penseranno gli agenti specializzati.