Il Municipio viene incontro ai locali senza terrazza

Il sindaco Filip Zoričić presenterà una delibera che prevede il dimezzamento del canone d’affitto da aprile a giugno 2022

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Il Municipio viene incontro ai locali senza terrazza

La pandemia ce la siamo lasciata alle spalle, ma i danni che ha provocato è come se ci corressero dietro a prescindere. Ecco una nuova delibera del sindaco Filip Zoričić (in attesa d’approvazione del Consiglio municipale che si riunirà domani) che lo dimostra in chiari termini. L’amministrazione municipale è costretta a ridurre nuovamente gli importi dei canoni d’affitto ai locali di ristoro senza terrazza per contenere l’impatto dell’emergenza dettata dalla pandemia da coronavirus sulle attività dei gestori e dei titolari. La riduzione del canone ammonta al 50 per cento dell’affitto e vale per i mesi di aprile, maggio e giugno di quest’anno. Il provvedimento riguarda tutti i contratti in vigore indistintamente dall’anno della stipulazione, a patto di soddisfare le condizioni esposte sopra. Per avere la riduzione non è necessario fare alcuna domanda particolare: la misura verrà infatti applicata per automatismo senza ulteriori modifiche o integrazioni ai contratti di locazione. L’unico obbligo dei gestori per avere l’agevolazione è l’aver tenuta aperta l’attività durante tutto l’anno, con la sola eccezione dei 30 giorni di ferie ammessi dalla municipalità o la chiusura temporanea richiesta per le ristrutturazioni dei locali.

La selezione è d’obbligo

E qui la selezione è d’obbligo perché chiudere in inverno in una città deserta è diventata piuttosto una necessità che un vizio.

Una decisione di ridurre i canoni d’affitto agli affittuari che hanno subito conseguenze dirette della pandemia sulle rispettive attività non è una novità e anzi era già stata presa e ripresa in più di un’occasione sia dalla precedente amministrazione che da quella attuale, e precisamente il 27 novembre 2020, il 18 dicembre 2020, il 26 maggio 2021, l’11 giugno 2021, il 18 giugno 2021, il 30 agosto 2021, il 5 novembre 2021 e il 17 marzo di quest’anno. Lo scorso 7 aprile sono stati revocati tutti i provvedimenti epidemiologici, anche quelli dell’obbligo d’indossare la mascherina al chiuso e il distanziamento sociale tra gli ospiti (e quindi i tavolini).

Superare la crisi

Di norma tutti i locali hanno registrato un calo repentino dei consumi, degli introiti e dei ricavi. Tuttavia i locali con terrazza e servizio all’aperto se la sono cavata decisamente meglio. Ora la Città di Pola stima necessario venire incontro agli altri ancora una volta, per consentire ai locatari svantaggiati di superare più facilmente la crisi della liquidità affrontata nei due anni di pandemia, a patto, come si diceva, che siano rimasti aperti durante tutto l’anno.

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