Pola. Condannata a 33 anni di carcere per infanticidio

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Pola. Condannata a 33 anni di carcere per infanticidio

Terribile il crimine, e tremenda la sentenza. Il Tribunale di Pola ha condannato a 33 anni di carcere Chiara Pašić (33) per l’omicidio volontario del figlio di tre anni il 23 maggio dell’anno scorso. La Corte del Tribunale regionale di Pola ha condannato, a tre anni di carcere minorile, pure la ragazza quindicenne che ha aiutato Chiara Pašić nel delitto.

Da quanto emerso dalle indagini, Chiara Pašić e la ragazza minorenne hanno soffocato con un cuscino il bimbo la notte del 23 maggio 2017 in un appartamento in via Aquilea 2. Assieme hanno trasportato poi il corpo del bimbo nel porticciolo del Mandracchio in zona Vallelunga, vicino a Pola, dove il corpo è stato in seguito ritrovato su segnalazione della madre.
La donna aveva avvisato la polizia della scomparsa del figlio appena la sera tardi, giustificando il ritardo raccontando di averlo cercato personalmente tutta la sera. Per le forze dell’ordine la storia fin dall’inizio non era apparsa convincente, ma hanno organizzato una ricerca. Chiara Pašić alla fine, messa alle strette, ha ammesso il delitto in un interrogatorio.

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