Pola. Casette dell’Avvento, vince la… prudenza

Nel 2022 gli interessati all’asta pubblica erano 40, quest’anno la metà. La più costosa è stata battuta a 7mila euro

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Pola. Casette dell’Avvento, vince la… prudenza
L’anno scorso l’interesse per le Casette dell’Avvento era più elevato. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Per capire quanto la commercializzazione delle festività di fine anno, alimentata dal marketing e dalla pubblicità, serva a svuotare la poesia e i riti collettivi dal loro presunto senso profondo, basta partecipare a un’asta pubblica per l’assegnazione delle casette dell’Avvento in affitto. Ieri, nella Sala cinematografica del Valli, non è capitato alcunché di… osceno e il “contenzioso” iniziato a mezzogiorno non si è certo mostrato di fuoco, tuttavia l’atmosfera da business in atto è bastata eccome per rivelare che il periodo prima della Vigilia non sia soltanto spensierato, allegro e scandito dai suoi jingle natalizi, come pure per capire che non tutto è una questione di tradizione e cultura, ma piuttosto di marketing e di soldi. Mentre i cittadini si troveranno a passeggiare attraverso i Giardini per lasciarsi catturare dalle occasioni dicembrine di ritrovo e di convivialità e un po’ meno dallo spirito del consumismo (meglio dirottato verso i centri commerciali), dietro le quinte ci sono coloro che già lottano per accaparrarsi i luoghi eletti dal mercatino polese di Natale al fine di concludere un po’ di vendite e ricavare utili dalla prestazione di servizi.

Ma più che una battaglia c’è stata una situazione da tiremmolla e nulla ha fatto salire i costi delle bancarelle alle stelle, come capitato al pubblico incanto dell’anno passato. Stavolta, ha trionfato la prudenza e soprattutto un sostanziale calo d’interesse da parte degli imprenditori, più spiccato tra i commercianti che tra i ristoratori. A illustrare meglio la faccenda è il termine di paragone: per 18 casette dell’Avvento messe in palio in zona Giardini, piazza Port’Aurea, Parco della Città di Graz e al Campo sportivo dell’elementare Centar, quale zona di pattinaggio sul ghiaccio, ci sono stati in tutto 20 interessati. Sono esattamente la metà di quella quarantina che l’anno scorso avevano messo in campo un mare di energie per conquistarsi l’insediamento in casetta a costi esorbitanti. Tanto per rinfrescare la memoria, le cattive condizioni meteo avevano mortificato gli affari al punto da sollevare malcontento finale e chiedere “misericordia” dagli organizzatori dell’Avvento attraverso una parziale restituzione dei costi di noleggio. Cosa che non è avvenuta. Se il Natale commerciale 2022 aveva aggiudicato casette anche per 10mila euro, senza condoni di sorta, questa volta l’offerta maggiore non ha superato la cifra dei 7mila euro. E c’è stato chi si è lagnato del fatto che le casette sono andate all’asta senza aver ancora ottenuto un’informazione dettagliata in merito ai programmi d’intrattenimento. I professionisti che hanno condotto l’asta hanno, invece, tirato un sospiro di sollievo dopo aver portato a termine il procedimento in poco meno di un’ora.
Quanto al Pula Film Festival, ente che coordina le attività di organizzazione e promozione degli eventi e degli spettacoli che andranno in scena dalla fine di novembre a Capodanno, c’è stata possibilità immediata di fare i conti con il fatturato. Il guadagno andrà oltre i 78mila euro, gruzzolo che finirà nella casa pubblica cittadina. Le casette più ghiotte per gli imprenditori si sono dimostrate ancora una volta quelle ubicate davanti all’Arco dei Sergi e destinate alla ristorazione: quattro posticini per altrettante mini trattorie all’aperto sono stati aggiudicati per 6.000, rispettivamente per 6.300, 6.400 e 6.800 euro, mentre i prezzi di partenza risultavano limitati a 2.500-4.000 euro. Abbastanza appetitosi anche gli stand ai Giardini più vicini alla piazza, prenotati per importi da 6.650-7mila euro. Più ci si spostava verso la zona più “alta” dei Giardini e più risultava modica la disponibilità di affrontare i costi d’affitto, fino a ridursi ad un minimo di 2.700 euro. L’area più snobbata, quindi, risulta essere quella del Parco della Città di Graz, dove tutte e quattro le collocazioni sono state esaurite ai prezzi di partenza: 2.000-3.000 euro.
Da notare che tanto di “canoni” si riferiscono a un periodo molto limitato: dal 3 al 31 dicembre. Soltanto nel caso delle due bancarelle al campetto sportivo con la pista ghiacciata, assegnate a 2.500 e a 5.100 euro, si potrà tenere aperto fino al 7 gennaio.

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