Reati. Drastico aumento a Pola

Rapporto sullo stato di sicurezza nei primi nove mesi dell’anno

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Reati. Drastico aumento a Pola
Il sopralluogo della polizia in una ricevitoria rapinata nel 2023. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Aumenta la percentuale dei reati commessi nel Polese: rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, stando a quanto diffuso dalla polizia, si registra infatti un significativo +20 p.c. Questi i dati contenuti nell’ultimo dossier rilasciato in questi giorni dalla Questura. Tra il primo gennaio e il 30 settembre 2023 i reati commessi sono stati per la precisione 892, in crescita dunque rispetto ai 743 crimini compiuti nei primi nove mesi del 2022. Il dato, tuttavia, non preoccupa più di tanto le forze dell’ordine, che pcontinuano a considerare “soddisfacente” il livello di sicurezza in città (e dintorni). Soprattutto perché quest’anno la polizia ha risolto molti più crimini rispetto agli anni passati. E in effetti il report della Questura dice che, dal primo gennaio alla fine di settembre, i responsabili della pubblica sicurezza hanno risolto il 64 p.c. dei crimini commessi. L’anno passato la percentuale si era fermata al 60 p.c.

Furti semplici e aggravati
Il report dice inoltre che 615 dei complessivi 892 crimini commessi nel Polese nei primi nove mesi del 2023 rientrano nella più ampia categoria dei “reati comuni”. Tra questi troviamo al primo posto i furti semplici e i furti aggravati, entrambi in crescita. Stando al resoconto della Questura, i furti commessi nel Polese sono stati 192, contro i 188 di un anno fa. Il numero di quelli aggravati è, invece, aumentato da 132 a 151. La polizia fa inoltre sapere che a Pola e dintorni non sono mancate nemmeno le rapine (6). Purtroppo, rispetto al 2022, sono in crescita (seppur di poco) anche i casi di detenzione, produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Dall’inizio dell’anno al 30 settembre i casi di detenzione e spaccio di droga sono stati complessivamente 18, due in più rispetto ai primi nove mesi del 2022. Rispetto a un anno fa è aumentato, addirittura di oltre 31 punti percentuali, pure il numero dei reati economici/finanziari/patrimoniali, che in questo 2023 ha raggiunto quota 124. Nello specifico, informano le forze di pubblica sicurezza, tra il primo e il decimo mese di quest’anno sono stati commessi 54 reati di possesso e fabbricazione di documenti falsi, 28 di abuso d’ufficio, 25 di riciclaggio di denaro, 6 di appropriazione indebita, 5 di abuso di fiducia, 3 di frode contabile o falso di bilancio, un reato di mancato pagamento della retribuzione, uno di truffa e uno di elusione e frode fiscale.

Criminalità organizzata
Un nota positiva arriva arriva dal fronte della lotta alla criminalità organizzata. Il numero di reati commessi (6) si, è infatti, ridotto rispetto al 2022, quando i crimini commessi furono due in più. Dei sei reati commessi quest’anno, troviamo 3 estorsioni, un caso di usura, un caso di contraffazione di denaro e un caso di detenzione abusiva di arma da fuoco. Altri 11 dei complessivi 892 reati commessi nel Polese dal primo gennaio al 30 settembre rientrano nella categoria dei “crimini cibernetici”. Infatti, le forze dell’ordine hanno avuto a che fare con 7 casi di truffa online, due casi di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici e un caso di pedopornografia. La lista dei crimini commessi prosegue poi con i reati legati al terrorismo o la violenza. Fortunatamente, la polizia ha evidenziato un solo caso, nello specifico di istigazione all’odio e alla violenza. Decisamente maggiore è stato, invece, il numero dei reati commessi sui minori, aumentati in un solo anno da 84 a 105. Stando al report della Questura, dall’inizio dell’anno alla polizia sono stati segnalati 67 casi di violazione dei diritti dei bambini, 24 casi di violenza domestica, 4 casi di minaccia a minori, due casi di incuria di minore, un caso di stalking e uno di abbandono di minore. Accanto a tutti i reati elencati, nei primi nove mesi di quest’anno, nel Polese, sono stati inoltre commessi 88 reati di disturbo della quiete pubblica, il 18 p.c. in meno rispetto a un anno fa. In conclusione, uno spazio del report della Questura è riservato agli incendi, che da gennaio al termine di settembre sono stati 51 o il 55 p.c. in meno rispetto ai primi nove mesi del 2022. La polizia fa inoltre sapere che 28 dei 51 incendi sono scoppiati in spazi esterni. Gli incendi nelle abitazioni sono stati, invece, 14. Gli incendi che hanno coinvolto veicoli sono stati 9.

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