Fiume. Ora c’è più dialogo con Città e Regione

A livello cittadino accordata con il sindaco Marko Filipović la riduzione delle rette negli asili di 25 euro da intergrare nella proposta del Bilancio 2024

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Fiume. Ora c’è più dialogo con Città e Regione
Nebojša Zelič, Iva Davorija, Orjen Petković e Morena Lekan. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Ormai è tempi di bilanci, più precisamente di quelli con la B maiuscola e che rappresentano il più importante documento per il funzionamento delle amministrazioni, da quelle locali allo Stato. La piattaforma “Možemo!” è rappresentata sia nel Consiglio cittadino di Fiume che nell’assemblea regionale e i voti dei suoi consiglieri, anche se non numerosi, possono contare molto, anzi, possono risultare determinanti. “Quest’anno c’è più dialogo, su nostra iniziativa”, ha detto ieri all’incontro con i giornalisti Nebojša Zelič, presidente della sezione fiumana del partito e membro del Consiglio cittadino. Lo scorso anno, proprio a causa di problemi nei canali di comunicazione, il Bilancio di previsione proposto dal sindaco Marko Filipović era rimasto in bilico, rimandato all’esame di riparazione. Migliorato il livello di comunicazione anche tra i consiglieri regionali e Zlatko Komadina, presidente della Regione. Lo ha confermato il consigliere Orjen Petković.
Quest’anno, a quanto pare, si è cominciato a dialogare sulla proposta del Bilancio di previsione con qualche mese d’anticipo rispetto a quanto era avvenuto lo scorso anno. Potrebbe essere un segnale rassicurante per Filipović che deve assicurarsi il numero sufficiente di voti per far passare la proposta del documento di programmazione finanziaria per il 2024. Una maggioranza non l’ha mai avuta e il clima attuale sulla scena politica locale rende tutt’altro che scontato l’esito del voto per il Bilancio.
Il 15 novembre, cioè domani, è la data entro cui ai consiglieri deve venire recapitata la proposta del Bilancio di previsione, a quelli cittadini e a quelli regionali. Zelič annuncia: “La nostra proposta è stata accolta durante le trattative e inserita nella proposta di Bilancio con alcune aggiunte che contiamo di integrarvi prima di andare al voto. Siamo riusciti a ottenere la riduzione delle rette negli asili fiumani di 25 euro. Rispetto alle altre grandi città croate, Fiume si è ritrovata con le rette più alte. Si tratta di circa 670mila euro in più per il 2024. Abbiamo preferito partire in anticipo in quanto la materia è troppo complessa per venire trattata con un emendamento. Non vogliamo fermarci qui. La riduzione non copre le rette negli asili di cui la Città non è fondatrice. Vorremmo che la riduzione possa venire adottata anche per sostenere i genitori che non hanno potuto iscrivere i loro bambini nelle strutture pubbliche. Molte cose dipenderanno dagli accordi tra la Città e chi gestisce gli asili privati. Queste correzioni, semmai, potremo proporle attraverso gli emendamenti”. Assieme a Zelič la problematica è stata trattata anche da Iva Davorija che a sua volta fa parte del Consiglio cittadino. Una delle questioni di cui si discuterà l’anno prossimo, avviata in questo ciclo di trattative da “Možemo!” riguarda un dibattito ritenuto indispensabile per stabilire il futuro dell’attuale clinica pediatrica di Cantrida.
Orjen Petković ha detto che con Komadina è stata concordata l’istituzione di borse di studio per studenti universitari particolarmente talentuosi e non solo, come è avvenuto finora, per profili professionali carenti sul mercato del lavoro. Morena Lekan, consigliere regionale, ha sottolineato un altro successo, quello di essere riusciti a inserire nella proposta di Bilancio la sovvenzione delle spese, più precisamente dell’affitto dell’abitazione, alle donne vittime di violenza in famiglia dopo il periodo di rifugio nelle strutture istituite per tutelare. Si chiedono mezzi aggiuntivi per gli assistenti scolastici, una categoria su cui si era insistito anche lo scorso anno.
Infine, nei programmo per il 2024 si dovrebbero aggiungere delle misure per il monitoraggio della qualità dell’aria lì dove i rilevamenti non vengono effettuati o dove non coprono tutti i parametri. Si prevedono centraline a Buccari in prossimità del porto, in Brajdica nell’ambito del terminal container e in via Krešimir dove da tempo vengono depositati rifiuti ferrosi.

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