Status 2024: Alba Nacinovich premiata per l’esibizione vocale

Tra i vincitori del premio conferito dall'Unione musicale croata figura anche la connazionale la quale ha ottenuto il riconoscimento nella categoria di musica jazz

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Status 2024: Alba Nacinovich premiata per l’esibizione vocale
Alba Nacinovich durante il concerto tenutosi a Palazzo Modello. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

L’assegnazione dei premi Status 2024, organizzata dall’Unione musicale croata (HGU) ha visto, quest’anno, la premiazione di 18 artisti nelle diverse categorie. La cerimonia, nata nel 1997 sotto gli auspici del Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia e dell’Associazione croata per la tutela dei diritti d’autore, è andata di scena, questa volta a Osijek.

I criteri da soddisfare: aver pubblicato qualcosa nel 2023 o esser stati ospiti, come strumentalisti, in album di altri artisti, oppure, dal 2011 quei musicisti che hanno pubblicato o eseguito una qualsiasi performance musicale dal vivo rilevante, documentata e disponibile al pubblico tramite televisione o Internet.
Fino ad oggi sono più di 180 gli strumentalisti che hanno ottenuto il premio Status. Tra di loro artisti appartenenti ai più svariati generi musicali: dalla musica d’intrattenimento a quella rock e urbana, dal folk alla musica etnica e al jazz.
Tra questi 180 e i tra i 18 di quest’anno c’è anche la connazionale Alba Nacinovich, premiata per l’esibizione vocale, nella categoria di musica jazz.

Un impegno pluridecennale
“Sono veramente contenta per questo premio, soprattutto per il fatto che è stato assegnato per la prima volta per la voce. Il che significa che anche la voce è considerata uno strumento. Interessante come cosa”.
Alla domanda che cosa rappresenti per lei il premio Status Alba ci ha detto: “Penso che la musica non sia una competizione, soprattutto perché i premi che si vincono concorrendo con qualcuno risaltano per davvero una vittoria sugli altri, l’essere più bravi, almeno in quell’occasione, il che è qualcosa di oggettivo! Ciò che può piacere nel contesto della musica, come in ogni altra forma di arte, invece, è qualcosa di puramente soggettivo. E perciò, ogni volta che si premia un qualcosa di artistico, io mi confondo. Ma non nascondo che fa comunque tanto piacere. È sicuramente una conferma del lavoro investito nella musica durante tutta la mia vita”.
Se poi si guarda un po’ chi era a decidere, il successo di Alba Nacinovich acquisisce un valore ancora più grande: le commissioni erano composte dai migliori musicisti a livello nazionale.
Per le categorie musica d’intrattenimento, pop-rock, musica urbana, musica folk ed etno il presidente della commissione Nikša Bratoš è stato affiancato da Duško Mandić, Igor Ivanović, Ivan Popeskić, Toni Eterović, Goran Martinac, Tomislav Mrduljaš, Vojan Koceić e Željko Nikolin. Per le categorie jazz (dov’era in gara anche Alba Nacinovich) c’erano Mario Mavrin, Davor Križić, David Gazarov, Elvis Stanić e Neven Frangeš come presidente della commissione.

Esibizione al Porto etno
Alba Nacinovich ci ha risposto dalla Puglia dove insegna al Conservatorio di Musica di Monopoli. Questo è soltanto uno dei suoi tanti impegni professionali. “Ho tantissimi impegni che ruotano attorno alla mia musica, anche quest’estate sarà ricca di concerti con i miei ensemble: il quartetto vocale Anutis, con cui sono appena stata alla Sapienza di Roma, la promozione del disco di Alba&Leo con il nuovo quintetto presentato di recente alla Comunità degli Italiani di Fiume e la promozione del disco fresco di uscita “We are” del duo di musica elettronica ‘The Hunting Dogs’”.
Non mancano nemmeno le collaborazioni. “Sono già in programma le collaborazioni con Elvis Stanić, Glauco Venier, Rambo Amadeus, Aldo Foško, Žan Tetičković e Zvjezdan Ružić”, spiega Nacinovich. E quando potremo rivedere Alba dinanzi al pubblico di casa? “La prossima data fiumana sarà al festival Porto etno a fine giugno”, anticipa.
Gli altri vincitori del premio, oltre ad Alba Nacinovich, sono Frano Živković (chitarra), Nino Krznar per il basso, Tomislav Mihaljević per le tastiere, Marko Duvnjak per la batteria, Drago Jakovčević per il sassofono, Matej Milošev per il violoncello, Zlatko Galik per il mandolino (“bisernica”), Damir Butković Budo per la berda, Marko First (violino), Miro Kadoić (sassofono), Valdemar Kušan (tromba), Vedran Ružić (basso), Bojan Skočilić (contrabbasso), Ante Jeličić (pianoforte), Maasej Kovačević (tastiere), Branimir Gazdik (batteria) e Alen Spada (chitarra elettrica).

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