Concessioni demaniali e timori di privatizzazione

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Concessioni demaniali e timori di privatizzazione

Dalla chiusura della consultazione pubblica sulla proposta dei nuovi piani e regolamenti per il rilascio delle concessioni demaniali sono trascorsi ormai dieci giorni. Tuttavia, la protesta degli attivisti di “Volim Pulu” (Amo Pola) – la piattaforma rivendicativa che riunisce architetti, urbanisti, paesaggisti, ambientalisti – sembra non volersi placare. Anzi, monta sempre di più. I vertici dell’iniziativa civica non credono infatti alle parole rassicuranti del sindaco e dei suoi collaboratori, che continuano a ripetere che “concessione” non è sinonimo di “privatizzazione” e che, dunque, gli stabilimenti balneari, i porti nautici e le spiagge pubbliche del Polese continueranno a essere aperte e accessibili a tutti.
Sulla scia delle proteste di “Amo Pola”, la Città ha voluto rimarcare la sua posizione in merito, sottolineando che il libero accesso dei cittadini alle spiagge è garantito anche dal Piano ambientale di Pola, che vieta espressamente la recinzione delle spiagge. Da Palazzo municipale spiegano inoltre che tale possibilità non è prevista nemmeno dal nuovo Piano sulle concessioni, che sarà sottoposto all’attenzione dei consiglieri alla prossima seduta del Consiglio cittadino, e ideato con l’obiettivo di regolare il rilascio delle concessioni demaniali (e soltanto quelle) sulle spiagge di Saccorgiana, Valsaline, San Giovanni (Ambrela), Punta Verudella, Splendid, Valcane e Stoia e sul porto nautico di Bonarina.
Dalla Città ribadiscono che l’accesso alle citate spiagge continuerà a essere assolutamente gratuito. Inoltre, prima di concedere alcuna concessione demaniale agli eventuali interessati, la Città chiederà sempre l’opinione dei cittadini, tramite consultazioni e dibattiti pubblici, con l’obiettivo di presentare ai cittadini a quale uso saranno destinate le singole spiagge. Soltanto dopo aver sondato l’opinione pubblica la Città deciderà se assegnare o meno le concessioni. Come previsto dal nuovo Piano, queste potranno avere una durata dai dieci ai vent’anni. L’obiettivo che la Città vuole raggiungere, è quello migliorare la qualità dei servizi offerti sulle spiagge del Polese. In conclusione, dall’amministrazione municipale fanno sapere che nel corso della consultazione pubblica sulla proposta dei piani e regolamenti per il rilascio delle concessioni demaniali i cittadini hanno mosso ben 236 obiezioni al piano annuale e 191 al piano a medio e lungo termine.

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