Orti urbani. Valsaline: modello da seguire

Ordinati e puliti con gli steccati, le recinzioni che descrivono geometrie perfette e gli hotel per insetti

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Orti urbani. Valsaline: modello da seguire

In marzo gli orti urbani che dall’insenatura di Valsaline salgono la china verso Villa Idola sono un capolavoro di operosità a metà strada tra l’agreste e il cittadino. È vero, le attività sono tipicamente rurali e l’atmosfera nei piccoli appezzamenti di terreno ha un che di pastorale. D’altro canto, l’orto urbano di Valsaline è una realtà tipicamente cittadina: da un lato si apre alla spiaggia pubblica, dall’altro guarda alla Casa di riposo per anziani, a destra c’è il lungomare con le sue abitazioni private e gli appartamenti turistici, a sinistra la strada che porta a Saccorgiana, a Punta Verudella, alla Capanna del pescatore e e ai porti nautici e sportivi. Ma Valsaline è rimasta un cuore verde che batte al ritmo delle stagioni in continuo avvicendamento. Dopo una pausa invernale che ha fornito il tempo alla natura di riposare, ecco che i giardinieri-ortolani hanno preso a visitare Valsaline con più assiduità nei primi giorni di marzo.

Piccole costruzioni improvvisate per custodire attrezzi da lavoro

Sarà che le giornate sono più lunghe, sarà che la mimosa in fiore invita a uscire di casa più spesso, sarà anche che l’aria meno fredda (benché il vento di bora ci regala ancora qualche gelata mattutina imprevista): in ogni caso, la cura dell’orto deve iniziare in marzo se si vuole raccogliere i primi frutti in primavera inoltrata. Tanto per cominciare, è l’ora di cominciare a zappare la terra, e di concimarla.

Le mimose sono in fiore

L’agricoltura urbana e l’agricoltura sociale sono amiche della natura. Un punto fermo è l’esclusione dei pesticidi e dei fertilizzanti artificiali. Gli ortolani ricorrono sempre più spesso agli hotel per insetti, e si tratta di strutture in legno che offrono riparo agli insetti utili, impollinatori e predatori. Trattenerli nell’orto è importante perché evitano l’uso di insetticidi sintetici. Offrire ospitalità in orto e nel giardino agli insetti è come avere un esercito di alleati nella lotta biologica contro le infestazioni delle piante: permette di estirpare afidi, cocciniglie e malattie vegetali come il mal bianco. Ma la produzione di ortaggi, frutta e fiori per consumo personale fornisce anche l’opportunità ai cittadini di creare il proprio ambiente sociale secondo le loro proprie necessità e preferenze.

Un albergo per insetti utili

In alcuni casi gli orti urbani diventano orti sociali in quanto sono inseriti in progetti finalizzati a riqualificare zone pericolose o in preda al degrado urbano. In altri casi, come a Valsaline, permettono agli anziani di coltivare nuove conoscenze e vecchie amicizie oltre a coltivare la terra e l’hobby come tale. Ne guadagna anche la comunità urbana in senso lato: gli orti di Valsaline sono ordinati e puliti, gli steccati e le recinzioni di confine descrivono geometrie perfette e mantengono l’ambiente gradevole anche da un punto di vista estetico. L’acqua captata dai pozzi è acqua risparmiata ai sistemi di rifornimento idrico pubblici. Le cure delle aree coltivate sono cure risparmiate alla società di nettezza urbana e ai giardinieri comunali. Insomma, Valsaline è un modello da seguire. Una lunga tradizione insegnerà come fare ai neofiti dell’agricoltura urbana.

Un pozzo ancora in uso

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