Notifiche alle prime, bene le scuole CNI

Pola, Dignano e Gallesano sono in «vantaggio» rispetto al numero degli alunni di quest’anno

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Notifiche alle prime, bene le scuole CNI
La sede della sezione periferica gallesanese della “Giuseppina Martinuzzi”. Foto: DANIELA ROTTA STOILJKOVIĆ

Le scuole e le sezioni italiane del Polese e del Dignanese, hanno già in vista una generazione di complessivamente 49 candidati da iscrivere nelle prime elementari nel futuro anno scolastico 2023/2024. Lungi dall’essere definitiva, la cifra è per ora soltanto orientativa, utile alle scuole (al fine di pianificare, organizzare le sezioni e i gruppi di doposcuola) e all’assessorato regionale all’Istruzione, allo Sport e alla Cultura tecnica. Pur essendo ufficialmente chiuse, da ieri a mezzogiorno in punto, le preiscrizioni non dicono l’ultima parola in fatto di statistiche numeriche sulle future iscrizioni alle scuole. A comprova di un tanto, gli iter di inclusione dei bambini presso le elementari in lingua d’insegnamento italiana, dove anche in seguito (soprattutto d’estate e pure dopo le iscrizioni ufficiali), finiscono per convogliare ulteriori iscritti alle prime della scuola. Ecco perché lo si considera già un bel numero, quello dei 49 prenotati per l’iscrizione alle prime, passibile d’aumento, tanto da poterlo equiparare alle statistiche degli anni passati. Ma c’è anche dell’altro, la contingenza della crisi economica e del calo demografico, che in questi giorni ha costretto a stare sul chi va là la maggior parte delle direzioni scolastiche della Bassa Istria, colte dal timore di dover chiudere sezioni (viceversa posti di lavoro). Alla scuola centrale dell’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi”, di Pola è andata decisamente bene, anche senza sperare in un boom di iscritti e fare i salti mortali. “L’istituzione ha notificato – informa la direttrice dimissionaria Susanna Cerlon – 36 aspiranti alunni per la sede polese e siamo sempre soddisfatti di poter continuare a mantenere le due classi parallele, le sezioni A e B, senza problemi di sorta. Non ci sono sbalzi. Attualmente le prime classi sono frequentate in tutto da 33 ragazzi, mentre le seconde da altri 38. È, più o meno, l’andamento di sempre che, almeno negli ultimi anni non vede marcate oscillazioni. A settembre avremo come minimo 18 ragazzi per aula, salvo nuovi arrivi. Considerate le aspettative generali delle scuole e l’insicurezza dei tempi, questi risultati sono più che accettabili”.
Bene anche a Gallesano, la cui sezione periferica italiana ha già prenotato una classe con 6 bambini. E, dalle considerazioni sentite, un tanto è da ritenersi un vero revival rispetto all’anno scorso, quando c’era stato soltanto un neo-scolaro inserito in classe abbinata con l’attuale seconda, che conta sei allievi. Purtroppo, quella che torna a destare preoccupazione è, invece, la Sezione periferica di Sissano, che non ha notificato alcun candidato per il secondo anno scolastico consecutivo e dove, tra le altre, c’è una classe seconda con non più di due alunni. Era stato quello l’ultimo segnale di ingresso e di presenza alla scuola locale.
Le notifiche hanno prodotto solidi risultati, invece a Dignano dove – come comunicatoci dalla direttrice Barbara Buršić Križanac – la Sezione italiana dell’elementare prevede di far accomodare ai banchi di scuola 7 neo-alunni, vale a dire 3 in più rispetto all’attuale prima classe che ne conta 4. Il trend, in detto caso, è quello del mantenimento-aumento della media delle frequenze registrata negli ultimi anni.

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