Meno furti e reati ma più incidenti

La Questura ha reso noti i dati statistici per il periodo gennaio-settembre di quest’anno

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Meno furti e reati ma più incidenti
Una vettura della Polizia davanti alla casa in Grega dove si è consumato un duplice omicidio. Foto: SASA MILJEVIC/PIXSELL

Il tema della sicurezza è sempre più all’ordine del giorno. Vivere e sentirsi sicuri nelle proprie case e nella propria città è un diritto di tutti i cittadini. Garantire la sicurezza è, invece, compito primario delle istituzioni e delle forze di Polizia, che a quanto pare, a Pola, svolgono un ottimo lavoro. A dirlo non sono né il sindaco né la Questura, bensì i numeri. E i numeri dicono che Pola, nonostante nemmeno quest’anno siano mancati i reati di ogni genere, è una città sempre più sicura e che nei soli primi nove mesi del 2022 il numero dei reati si è ridotto del 21 p.c., passando dai 935 del 2021 a 743. Soltanto nel 2020 il numero dei reati commessi nel Polese (680) è stato inferiore rispetto a quest’anno. Nei primi nove mesi del 2019 i reati registrati dalle forze dell’ordine furono 862, mentre l’anno precedente addirittura 1.140. A ridursi rispetto all’anno precedente non sono stati soltanto i reati, ma anche le infrazioni in materia di ordine pubblico, diminuite del 18 p. c. Purtroppo, rispetto al periodo gennaio-settembre del 2021, nel Polese sono aumentati del 24 p. c. gli incidenti stradali e addirittura del 73 p.c. gli incendi.

Risolto il 60 p.c. dei reati
Tornando ai reati commessi tra il primo gennaio e il 30 settembre, la Questura rende noto che la Polizia è riuscita a risolvere 448 dei complessivi 743 casi o il 60 p.c. Ma vediamo nel dettaglio che cosa ci dice il report che, tra l’altro, nei giorni scorsi e stato approvato anche dal primo cittadino, informato del fatto che il 74 p.c. (547) dei reati commessi nel polese tra gennaio e settembre di quest’anno rientrano nella categoria di criminalità comune. E i reati comuni maggiormente commessi sono stati i furti che, come ammesso dalle stesse forze dell’ordine, è il reato che più di ogni altro contribuisce a creare un senso di insicurezza nei cittadini. La Questura tiene, però, a sottolineare che pure il numero dei furti in città è drasticamente diminuito rispetto al passato. In effetti, quest’anno, nel Polese sono stati commessi 188 furti, 39 in meno rispetto al 2021. I furti aggravati consumati sono stati, invece, 132 (+1). In calo rispetto al 2021 anche il numero delle rapine. Tra gennaio e settembre, nel Polese, ne sono state commesse 5 contro le 13 dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli autori di quattro dei cinque casi di rapina sono stati identificati dalla Polizia, che ha risolto con successo anche i tre casi di omicidio commessi quest’anno.

Criminalità economica
Per quanto riguarda la criminalità economica, categoria che include una serie di reati che violano il codice penale e le norme civili che regolano le relazioni economiche e finanziarie fra i soggetti e i relativi diritti, incluso il diritto di proprietà, dal report delle forze dell’ordine emerge che i reati commessi (39) rappresentato il 5 p.c. del totale di tutti i crimini registrati a Pola a partire dai primi giorni dell’anno. Tra i reati economici commessi troviamo 13 truffe, 9 casi di falsificazione di documenti, 6 di evasione fiscale, 4 casi di truffa alle assicurazioni… Nei primi nove mesi di quest’anno nel Polese sono stati registrati anche 8 reati connessi alla criminalità organizzata. Nello specifico, la Questura fa sapere essersi trattato di casi di estorsione, di detenzione e fabbricazione di armi ed esplosivi e di un caso di prostituzione. Rispetto a un anno fa, il numero di questi reati si è ridotto da 10 a 8. Invariato rispetto ai primi nove mesi del 2021 è, invece, rimasto il numero dei reati in materia di stupefacenti (16). Tra questi figurano 13 casi di produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tre casi di istigazione all’uso di droghe.
In un mondo sempre più tecnologico sono diventati estremamente diffusi i reati informatici, che hanno toccato anche Pola, dove quest’anno abbiamo avuto 22 truffe online, due casi di pedopornografia e un caso di accesso non autorizzato, di distruzione e di intercettazione di dati e documenti elettronici. Purtroppo, non sono mancati nemmeno i reati commessi ai danni dei bambini che, complessivamente, sono stati 84 (+6).

Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Il bilancio sulle strade
Veniamo ora agli incidenti stradali, che come ricordato in precedenza sono aumentati del 24 p.c. su base annua, raggiungendo alla fine di settembre quota 351. In 126 sinistri una persona ha perso la vita e altre 141 sono rimate ferite, 117 in modo lieve e 24 in modo grave. L’anno precedente i sinistri con feriti sono stati di più (284), ma con conseguenze meno gravi per quanto riguarda proprio le persone rimaste ferite: 88 in modo lieve e 14 in modo grave. Le persone decedute in seguito agli incidenti stradali sono state, però, due.
Il report della Questura sulla sicurezza a Pola chiude con una panoramica sugli incendi, che nei primi nove mesi di quest’anno sono stati ben 114 (+60), 87 dei quali scoppiati all’aperto. Altri 21 incendi sono, invece, scoppiati al chiuso, mentre altri 6 anni coinvolto altrettanti veicoli non meglio precisati dalle forze dell’ordine.
Presentati tutti i dati, nel Rapporto firmato dal Questore, Alen Klabot, si sostiene che, visto il numero e la tipologia di reati commessi la situazione di sicurezza nel Polese può e deve essere considerata soddisfacente. Naturalmente, la diminuzione dei reati, soprattutto dei furti e delle rapine, non può essere motivo di un allentamento delle misure di contenimento e vigilanza da parte delle forze dell’ordine che, come dichiarato e promesso dal Questore, continueranno a lavorare nel tentativo di ridurre al minimo il numero dei reati in città.

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