Domani pomeriggio torna a riunirsi il Consiglio cittadino di Abbazia, ma in sessione straordinaria, precedendo di due settimane quella in cui si voterà per il Bilancio di previsione 2023. L’ordine del giorno di domani è basato fondamentalmente su due punti: quello relativo alla proposta di destituzione della presidente del Consiglio, Neva Slani e della proposta di elezione di chi le subentrerà. La mozione di sfiducia è stata firmata da otto consiglieri dei complessivi quindici, come risultato di una serie di polemiche insorte tra il sindaco Fernando Kirigin e la diretta interessata, eletta nelle file dell’Azione dei giovani da cui si è poi dissociata. Fin dall’inizio di questo mandato, nel giugno dello scorso anno, ci sono state delle schermaglie, qualche frecciatina, diverse battute sarcastiche, che lasciavano presagire una “luna di miele” di breve durata tra i due livelli di potere. Il giocattolo si è rotto definitivamente la scorsa estate, a luglio, quando il sindaco aveva proposto la riorganizzazione dei dipartimenti all’interno dell’amministrazione cittadina, un’idea a cui la Slani si era opposta fermamente. Ricordiamo che Kirigin una maggioranza vera e propria nel Consiglio cittadino non l’ha mai avuta. A seconda delle tematiche, riusciva o meno a far passare le proprie proposte. Lo scorso luglio alla schiera dei suoi sostenitori, in merito alla riorganizzazione e riduzione dei Dicasteri, si era aggiunto Ante Štampalija dell’Unione del Quarnero, che ora aderisce all’iniziativa di destituire Neva Slani dalla carica di presidente. Come suo successore, sostenuto dagli stessi otto consiglieri che chiedono la destituzione della Slani, è stato proposto Dino Žigulić, dell’Azione dei giovani. L’esito appare scontato, a meno che non vi siano ripensamenti dell’ultima ora. La sessione è in calendario domani alle 16, in concomitanza con il fischio d’inizio di Croazia-Belgio, partita decisiva della prima fase a gironi dei Mondiali in Qatar. Secondo indiscrezioni, l’inizio della riunione del Consiglio cittadino potrebbe venire anticipata alle 14.
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