Le Case per anziani verso la normalità

All’«Alfredo Štiglić» si sta valutando il possibile allentamento delle misure per gli assistiti

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Le Case per anziani verso la normalità

Dovrà passare altro tempo prima che le Case di riposo tornino alla normalità, pur essendo parzialmente scattata l’operazione vaccini. Nonostante il pieno rispetto delle normative anti CoViD-19 e la buona gestione della situazione sanitaria all’interno delle strutture gestite dalla Casa per anziani “Alfredo Štiglić” di Pola, un assistito del centro gerontologico di soggiorno diurno operante negli ambienti di Villa Trapp in via Budicin ha purtroppo contratto l’infezione, mentre una decina di fruitori del servizio, incluso il personale, sono ora costretti all’osservanza del regime di isolamento cautelare, temendo il peggio.

 

 

La campagna di vaccinazione
Passaggio fondamentale nella battaglia contro il virus, la strategia regionale punta ad accelerare la campagna vaccinale, e, malgrado il fatto di avere fissato quale obiettivo quello di entrare in modo capillare e in un breve arco di tempo in tutte le Case di riposo del territorio per vaccinare il maggior numero di ospiti, i problemi si stanno dimostrando inevitabili. A fronte degli ostacoli emersi con la catena di distribuzione e rifornimento dei vaccini in tutta Europa, anche Pola è rimasta senza possibilità di completare in maniera più celere il ciclo di immunizzazione contro il Covid nelle sue Case di riposo.
“Con tutti gli sforzi messi in campo – ha fatto notare la direttrice dell’Alfredo Štiglić, Vesna Grubišić Juhas – finora siamo riusciti ad assicurare un grado di vaccinazione nella misura del 50 per cento. Nelle nostre strutture 140 persone, tra assistiti e personale operativo, hanno ricevuto il vaccino, chi la prima e chi anche la seconda dose. Tra i 171 ospiti della Casa, tutti e 10 i frequentatori del soggiorno al Centro diurno per gli affetti da Alzheimer in via Mažuranić sono stati sottoposti alla profilassi. Purtroppo, non si è riusciti a fare altrettanto per gli anziani di Villa Trapp.“

Vesna Grubišić Juhas

Irruzioni minime del Covid
Va segnalato che l’istituzione “Alfredo Štiglić” ha avuto irruzioni minime del coronavirus dentro ai propri ambienti e non ha subito l’insorgenza di focolai d’infezione. La lotta per tener fuori dalle strutture d’accoglienza la crisi epidemico-sanitaria, estremamente pericolosa per la terza e quarta età, continua e dà risultati grazie alla soddisfacente situazione istriana, che entro un clima d’incertezza, riesce a resistere ai contagi. Ora, in virtù di una seppur lenta campagna di vaccinazione, si apre la prospettiva per una vita meno triste e “segregata” per gli anziani delle Case di riposo. Dopo un anno di chiusura e periodi di alterne mezze chiusure e parziali riaperture, a riconquistarsi la libertà “vigilata” e a riabbracciare i propri familiari, saranno coloro cui è stata somministrata la seconda dose di vaccino.

Riapertura delle visite
“In questi giorni – informa Vesna Grubišić Juhas – stiamo ancora concordando le modalità di allentamento delle misure di precauzione, in collaborazione con l’Unità regionale della Protezione civile. Ma la faccenda è molto complessa. Va tenuto conto del fatto che la profilassi è stata completata a metà e bisognerà stare attenti a coordinare le uscite e a mantenere l’obbligo della mascherina anche nel caso dei vaccinati. Qualora quest’ultimi dovessero venire in contatto diretto con una persona infetta all’esterno, bisognerà prevedere altri isolamenti. Non tutto sarà facile e a scanso di rischio. Del resto stiamo valutando la possibilità di riaprire alle visite controllate, su orario e da organizzare a tempo limitato, tre volte alla settimana. Decideremo tra giorni“.

Per gli anziani dello Stiglić, anche pochi giorni contano per vedere la fine del terribile clima d’alienazione loro imposto dall’epidemia. Le passeggiate concesse soltanto attorno alle strutture di riposo, nel limite dei circondari al pari dei carcerati, la possibilità di rivedere i propri cari soltanto dietro alla barriera di vetro di protezione, dovrebbero diventare quanto prima un’esperienza da dimenticare.

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