L’accordo è stato raggiunto da tempo. Ora spetta all’Università “Juraj Dobrila” trasformare il progetto in realtà. Un progetto più che impegnativo, visto che prevede oltre cento milioni di kune da appaltare. A tanto ammontano infatti i costi stimati per la ristrutturazione e conversione dell’’Ospedale di Marina in un moderno Campus universitario, o meglio in una vera e propria cittadella degli studi. Un polo universitario che l’Ateneo polese è obbligato a completare entro cinque anni. Nel caso contrario l’Università perderebbe l’usufrutto sull’immobile.

Veruda cambierà volto

Lo stabilisce un accordo firmato tra i vertici dell’Ateneo e la Regione istriana (proprietaria della struttura), che nel mese di novembre del 2017 ha concesso alla “Juraj Dobrila” il diritto di poter disporre dell’edificio. Edificio nel quale l’Ateneo prevede di entrare più o meno tra un anno quando tutti i reparti e i servizi ospedalieri dell’Ospedale di Marina saranno trasferiti nel nuovo Ospedale cittadino di via Zagabria. Soltanto allora potrà venire avviato il progetto di ristrutturazione e conversione dell’Istituto ospedaliero in un Campus universitario, che potrà accogliere fino a cinquemila persone tra studenti, docenti e ricercatori e che cambierà volto all’intero quartiere di Veruda. Una volta ultimato il progetto, Pola e l’Istria potranno vantarsi di avere uno dei più moderni complessi universitari della Croazia e non soltanto.

Problemi di spazio

Ma perché realizzare un nuovo Campus quando a Pola già ne esiste uno? Perché quello odierno non offre lo spazio necessario alla futura crescita e allo sviluppo sia dell’Università che dei suoi programmi, che si spera possano trattenere in città gli studenti polesi e attirare tanti nuovi studenti da altre parti dell’Istria e della Croazia. Stando al progetto dell’Università, il nuovo Campus ospiterà in futuro i dipartimenti di Scienze naturali e mediche, la Facoltà d’Informatica, la Facoltà di Studi interdisciplinari, l’Istituto tecnico-scientifico e altro ancora, come ad esempio l’Accademia di musica, che oggi è ospitata negli spazi della Casa delle Forze Armate. L’Ospedale di Marina dovrebbe poi ospitare anche un ristorante, il Centro per lo sviluppo delle carriere, una biblioteca e altri contenuti riservati agli studenti.

Esborso da finanziare con i soldi Ue

Come sottolineato in precedenza, il costo stimato per trasformare il progetto in realtà supera i cento milioni di kune. Nello specifico, la ristrutturazione dell’edificio principale dell’Ospedale di Marina costerà poco più di 79 milioni di kune, mentre le spese necessarie per il restyling degli spazi che oggi ospitano il Pronto soccorso ammonteranno a 6,3 milioni. Altri 22 milioni di kune saranno poi necessari per la realizzazione di sale per conferenze e strutture sportive multifunzionali. Poiché si tratta di un esborso enorme, la conversione dell’Ospedale di Marina in una cittadella degli studi dovrebbe procedere a fasi, che dipenderanno molto dai finanziamenti che l’Ateneo riuscirà a ottenere. Naturalmente, l’Università prevede di attingere ai fondi europei.