Raccolta dei rifiuti: qualcosa si muove

A partire dal mese prossimo l’Herculanea provvederà al ritiro porta a porta di quelli ingombranti

0
Raccolta dei rifiuti: qualcosa si muove

Ormai tutti parlano di green economy, di sviluppo sostenibile, di economia verde e, negli ultimi tempi di economia circolare. Concetti importantissimi da attuare con la massima urgenza, vista la situazione ambientale e climatica che peggiora di giorno in giorno. Purtroppo, sebbene se ne parli parecchio, siamo ancora ben lontani da un’economia che possa realmente dirsi circolare. Anche in Istria, dove di certo non esiste ancora un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti; un modello che contribuirebbe a ridurre i rifiuti al minimo, alleggerendo così la pressione sul Centro regionale di trattamento dei rifiuti di Castion, sempre più oggetto di aspre critiche da parte dei cittadini e di buona parte della politica locale. Il problema rifiuti non riguarda di certo soltanto l’impianto di Castion, ma anche diverse altre realtà. Di recente, infatti, il problema ha toccato anche la piccola Fasana, nel cui Centro di prima raccolta sono tutt’ora ammassati quintali e quintali di rifiuti. Uno spettacolo poco edificante e deprimente al quale porre rimedio al più presto.

 

Fasana, rimossa parte dei rifiuti

E proprio questo è quanto sta cercando di fare il direttore della locale azienda municipalizzata “Komunalac”, Danijel Ferić, che la scorsa settimana ha puntato il dito contro l’Herculanea – l’azienda pubblica responsabile della raccolta dei rifiuti nel Polese – accusata di evitare (forse volutamente) di ritirare i rifiuti, soprattutto quelli ingombranti, dal Centro di prima raccolta della piccola località dell’Istria sud-occidentale. E a proposito di rifiuti ingombranti per i quali non è previsto il conferimento in nessuna delle tipologie di raccolta differenziata, soltanto qualche giorno fa, Ferić ha rilevato che dal mese di giugno del 2020 l’Herculanea non ritira nemmeno i rifiuti ingombranti dei cittadini, nonostante sia tenuta a farlo porta a porta (perlomeno una volta all’anno). Le critiche e le lamentele pubbliche del direttore della “Komunalac” e non soltanto pare abbiano sortito l’effetto desiderato. Infatti, negli ultimi giorni parte dei rifiuti accumulati nel Centro di prima raccolta di Fasana sono stati rimossi dagli addetti ai lavori dell’Herculanea, che nelle prossime settimane dovrebbero ripulire completamente l’area.

Le date in Bassa Istria

I vertici dell’azienda responsabile della raccolta dei rifiuti hanno anche deciso di provvedere al ritiro porta a porta dei rifiuti ingombranti. E non soltanto a Fasana, ma anche a Barbana, Sanvincenti, Marzana e Lisignano. Per quanto riguarda Fasana, i rifiuti ingombranti dei cittadini (fino a un massimo di tre metri cubi a utenza) saranno ritirati dal 4 al 10 ottobre. I residenti di tutte le frazioni del Comune sono pertanto invitati a prenotare il ritiro entro il 2 ottobre. A Barbana, i rifiuti ingombranti saranno, invece, ritirati tra il 18 e il 30 ottobre, previa prenotazione entro il 9 ottobre. Dal 2 al 13 novembre gli addetti ai lavori della municipalizzata saranno a Sanvincenti (le prenotazioni vanno fatte entro il 23 ottobre), mentre dal 15 al 27 novembre e dal 29 novembre all’11 dicembre saranno, rispettivamente, a Marzana (prenotazioni entro il 6 novembre) e a Lisignano (prenotazioni entro il 20 novembre). Dall’Herculanea informano che le prenotazioni possono essere effettuate telefonando al numero di telefono 052/541 597 dal lunedì al sabato dalle 7 alle 13.30 oppure inviando un’email all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Si ricorda che i materiali inerti, i rifiuti organici, i rifiuti elettronici e i rifiuti tessili non sono considerati rifiuti ingombranti e che quindi non saranno ritirati.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display