Pola. La casa innanzitutto: incontro in Municipio

Pola è la prima città in Croazia a lanciare un programma di Housing First, una forma d’appoggio alle fasce deboli in termini di abitazione

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Pola. La casa innanzitutto: incontro in Municipio
Louise Winterburn e Ivana Sokolov. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

In tutta Europa sussiste un problema molto sentito per quanto riguarda il diritto all’abitare che lambisce un numero sempre più crescente di cittadini. In particolare, negli ultimi anni, a causa dell’aumento delle spese di gestione, molte famiglie o persone sole, pur avendo un lavoro, faticano a mantenere la propria casa o a sostenere le spese di un canone d’affitto. Di questo è altro si è discusso ieri a Pola, precisamente a Palazzo municipale, dove i partecipanti all’incontro hanno presentato gli uni agli altri i loro modelli d’intervento nell’ambito delle politiche per il contrasto alla grave marginalità basato sull’inserimento in appartamenti indipendenti di persone senza dimora, e non soltanto, come spiegato dai rappresentanti della Città di Pola e da quelli dell’organizzazione responsabile dell’incontro: l’Associazione per la lotta alla povertà – AjA.

L’onore e l’onere di dichiarare ufficialmente aperto il meeting tecnico è spettato all’assessore cittadino alle Politiche sociali, i Giovani e lo Sport, Ivana Sokolov, che salutati i presenti – tra cui Louise Winterburn, deputy chief executive di World Habitat, ente di beneficenza internazionale, i vertici di importanti realtà del terzo settore e di alcune istituzioni ungheresi, romene, slovacche e serbe – ha ricordato che, studiando il modello di Lisbona, copiandolo e adeguandolo alle necessità locali, Pola è stata la prima città in Croazia a lanciare il suo programma di Housing First, ovvero una forma d’appoggio dell’amministrazione cittadina e dell’intera comunità locale ai soggetti più fragili. Nel prosieguo dell’incontro è stato ricordato che l’obiettivo dell’iniziativa è sistemare le persone senza fissa in alloggi pubblici oppure presi in affittato a spese degli enti locali. Come ricordato in precedenza, l’Housing First è molto più di questo. “Soprattutto perché punta anche all’inserimento in appartamenti di persone con problemi di salute mentale o in situazioni di disagio socio-abitativo cronico”, ha spiegato Ivana Sokolov, aggiungendo che un altro scopo del progetto è quello di favorire percorsi di benessere e integrazione sociale. “Purtroppo, a chiunque, per un motivo o un altro, potrebbe capitare di rimare senza casa. Il nostro compito è evitare che ciò accada”, ha quindi commentato l’assessore, ricordando poi che la Città di Pola, in collaborazione con le diverse associazioni presenti sul territorio, è partita con un solo appartamento per arrivare oggi a cinque abitazioni destinate all’Housing First. La parola è stata quindi ceduta agli ospiti, che uno a uno hanno presentato le soluzioni adottate nelle rispettive città di residenza. Nel corso dell’incontro, è stato inoltre presentato World Habitat, i cui progetti e iniziativa a favore di persone in difficoltà sono esportati in tutto il mondo. Oltre a un occasione per discutere e scambiarsi informazioni e conoscenze, l’incontro di ieri è stata un’ottima opportunità per gettare le basi di una futura collaborazione tra le associazioni partecipanti.

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