Abbonamenti Rijeka: aumento di oltre il 100%. Tifosi infuriati: «I prezzi sono in kune?»

0
Abbonamenti Rijeka: aumento di oltre il 100%. Tifosi infuriati: «I prezzi sono in kune?»
Foto Roni Brmalj

Il Rijeka ha annunciato i prezzi degli abbonamenti per la prossima stagione, mandando i tifosi su tutte le furie. Gli abbonamenti per quasi tutte le tribune sono più che raddoppiati rispetto all’anno scorso, con un aumento medio dei prezzi del 102,35%.

“L’HNK Rijeka inizierà lunedì 1° luglio la vendita degli abbonamenti per la stagione 2024/2025. Dal 1° al 15 luglio è previsto il periodo di prelazione per gli abbonati della scorsa stagione (annuali e semestrali)”, si legge nell’annuncio del Rijeka sui social.

I tifosi non hanno nascosto la loro delusione ed hanno espresso il loro disappunto per i prezzi elevati degli abbonamenti annuali nei commenti sotto l’annuncio.

“Un bel premio per la fedeltà al club. Grazie mille!”.

“Bravo geni, solo un aumento del 135% per la tribuna I4. Vedremo un calcio migliore del 135% e avremo un servizio migliore del 135% la prossima stagione?”.

“Vergognatevi, sono abbonato da dieci anni ma non lo sarò più. Si può accettare un aumento del 20 o anche del 30%, ma questo ha superato ogni limite. Vi ritroverete con 3000 abbonati invece di 6000, il guadagno sarà lo stesso, e inizierete a perdere tifosi, non esaurirete nessuna partita. Finirete come l’Istra con lo stadio semi-vuoto e le tribune chiuse”.

“Questi prezzi sono in kune?”.

“Scusate, Real Madrid, non vi avevamo riconosciuti” (Roberta Rušnjak)

“Il prezzo dell’abbonamento annuale nella tribuna centrale di Udine è circa lo stesso di quello di Rujevica. Abbiamo un problema”.

Questi sono soltanto alcuni dei commenti dei tifosi inferociti per la decisione della società.

Foto HNK Rijeka

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display