A Nino Benvenuti il Premio «Isola d’Istria»

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A Nino Benvenuti il Premio «Isola d’Istria»

ISOLA | Riunito giovedì sera a Palazzo Manzioli, il Consiglio della CAN comunale di Isola. Sotto la guida del presidente Marko Gregorič, i presenti hanno assegnato, all’unanimità, il Premio “Isola d’Istria 2018”. Andrà al famoso pugile Giovanni Nino Benvenuti, nato a Isola esattamente ottant’anni fa e trasferitosi a Trieste molto giovane negli anni dell’esodo. Nel capoluogo giuliano ebbe inizio la splendida carriera che lo avrebbe portato nel 1960 a vincere l’oro alle Olimpiadi di Roma e subito dopo, passato professionista, a diventare campione del mondo dei pesi superwelter e medi. In tal modo è stato rilevato, si desidera anche rendere omaggio a un isolano che, seppur lontano, ha sempre mantenuto invariato l’affetto per la città che gli diede i natali. Nelle visite che aveva compiuto negli anni scorsi aveva riportato alla memoria fatti e personaggi della sua infanzia, le case in cui aveva abitato e i luoghi in cui era solito giocare. A chi lo riconosceva e lo salutava durante le passeggiate per le vie del centro storico, non esitava ricordare che lui è “un isolano patoco”. Attribuendogli il Premio “Isola d’Istria”, la CAN ha voluto porre rimedio, in qualche modo, all’incomprensibile rifiuto posto alcuni anni fa dalla politica locale alla proclamazione di Benvenuti a cittadino onorario. Gli fu rinfacciata la sua vicinanza, in gioventù, alla destra italiana. Nino ha accolto con entusiasmo il conferimento del riconoscimento e sarebbe felicissimo di poterlo ritirare di persona il 9 novembre prossimo, nel corso della cerimonia solenne. Purtroppo una lunga degenza dopo un intervento chirurgico mette in forse la sua presenza a Palazzo Manzioli. Tornando alla seduta della CAN, i consiglieri hanno ascoltato inoltre una relazione sui preparativi per dotare la sede della CNI isolana di un ascensore, che risolva il problema delle barriere architettoniche per i visitatori con problemi di deambulazione. I servizi professionali della CAN e l’architetto incaricato del progetto, hanno riassunto il lungo e non sempre facile iter per arrivare all’allestimento della struttura. Finora sono stati rispettati gli obblighi imposti dall’Ente per la tutela dei monumenti e ottenuti quasi tutti i consensi dai vicini del palazzo. La fase successiva riguarderà la richiesta della licenza edilizia e, nel corso del prossimo anno, i lavori dovrebbero finalmente partire.

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