I gruppi corali della CI di Verteneglio conquistano sia il pubblico che la critica

Il sodalizio era presente anche quest’anno all’«Alta Pusteria International Choir Festival»

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I gruppi corali della CI di Verteneglio conquistano sia il pubblico che la critica
Una foto di gruppo dei partecipanti. Foto: Ci Verteneglio

Quest’anno, tra i protagonisti del prestigioso “Alta Pusteria International Choir Festival”, giunto alla sua 27ª edizione, spiccavano pure il gruppo vocale femminile “Ad Libitum” e la corale giovanile della Comunità degli Italiani di Verteneglio che, diretti dalla Maestra Dionea Sirotić, hanno saputo conquistare pubblico e critica con le loro performance coinvolgenti. Questa manifestazione corale non competitiva, ideata dal Maestro e direttore di coro, Stefano Gentili, è considerata una delle più interessanti e originali rassegne musicali dell’arco alpino. Attira ogni anno cori provenienti da tutto il mondo, desiderosi di condividere la loro passione per la musica e di esibirsi in luoghi di straordinaria bellezza naturale. La comitiva istriana, composta da 18 persone, comprendeva le sei ragazze del gruppo vocale “Ad Libitum”, già presenti a questa manifestazione sette anni fa, e i dieci ragazzi che, staccandosi dal coro di voci bianche, da settembre scorso hanno formato una corale giovanile dedicata al canto polifonico. Ad accompagnare il gruppo sono stati il presidente Eric Persel ed Elena Barnabà, segretaria e membro della dirigenza, nonché ponte tra il sodalizio e il Festival. Le voci, sia quelle già avviate delle “Ad Libitum” che quelle del coro giovanile di recente formazione, hanno rapidamente guadagnato notorietà grazie alla qualità delle loro esibizioni e all’entusiasmo contagioso dei membri.

I cori riuniti.
Foto: Ci Verteneglio

Esibizioni coinvolgenti
Hanno avuto l’opportunità di esibirsi in diverse location, ciascuna con la propria atmosfera suggestiva unica. Durante giornate ricche di musica, aggregazione e divertimento, il gruppo “Ad Libitum” ha regalato al pubblico momenti di grande emozione con le loro esibizioni. Hanno avuto modo di esibirsi in sei occasioni: tre performance da sole e tre insieme ai talentuosi ragazzi della corale giovanile. Il repertorio del gruppo ha spaziato tra vari generi e culture, offrendo un’esperienza musicale variegata e coinvolgente. Nelle esibizioni da “soliste” hanno presentato brani suggestivi e di grande impatto emotivo come “Adiemus”, una composizione che fonde elementi di musica classica con sonorità etniche, e “Con te”, un pezzo che ha toccato il cuore degli ascoltatori con la sua dolcezza. Hanno poi interpretato “Crown of Roses”, un brano corale che esalta le armonie vocali, e “Dilmano dilbero”, una canzone popolare bulgara dal ritmo incalzante. Il loro repertorio è proseguito con “Englishman in New York”, una cover del celebre brano di Sting, e “The Parting Glass”, tradizionale canzone irlandese che ha chiuso con delicatezza la loro esibizione. Infine, “Uspavanka” e “Kafal sviri” hanno aggiunto un tocco di raffinatezza, completando un quadro musicale di grande varietà. La collaborazione con la corale giovanile ha arricchito ulteriormente le loro esibizioni. Insieme hanno proposto “Bring Me Little Water, Silvy”, un brano folk nordamericano reso celebre dalla voce di Huddie Ledbetter, noto come Lead Belly. La loro interpretazione di “Can’t Help Falling in Love” ha incantato il pubblico con la sua dolce melodia e l’armonizzazione delle voci giovani e mature. Non è mancato il brano “È una storia sai” tratto dal musical “La bella e la bestia”, che ha portato una nota di magia e incanto alla loro performance. Le giornate musicali con “Ad Libitum” e la corale giovanile sono state un vero trionfo, dimostrando come la collaborazione e la passione per la musica possano creare momenti indimenticabili.

Esibizione delle “Ad libitum”.
Foto: Ci Verteneglio

Tremila voci unite
Uno dei momenti culminanti del festival è stata la sfilata finale alla quale hanno aderito, come da tradizione, tutti i partecipanti. Quest’anno quindi includeva 3.000 voci, 82 cori, 16 Paesi e 52 concerti che si sono svolti in sei diversi comprensori turistici, quattro in Alto Adige, uno in Austria e uno nella Val Comelico, in Veneto. Durante la sfilata finale i cori uniti hanno intonato “Signore delle cime” di Bepi De Marzi e “Va, pensiero” di Giuseppe Verdi. Per quest’ultima, il direttore del festival ha ceduto la bacchetta alla Maestra Dionea Sirotić, che successivamente ha chiuso la manifestazione con il suo gruppo in un’esibizione che ha incluso “Con te partirò”. Questo riconoscimento è stato un grande onore per la comitiva di Verteneglio, poiché solitamente solo tre cori vengono scelti per esibirsi in quest’occasione.
La partecipazione a questa rassegna ha rappresentato non solo un’importante esperienza musicale, ma anche un’opportunità di crescita e di confronto con altre realtà corali internazionali, consolidando il legame culturale tra la CI di Verteneglio e la tradizione corale dell’Alta Pusteria in un’esperienza formativa straordinaria, che ha permesso ai partecipanti di crescere ulteriormente non solo come cantanti, ma anche come individui, sviluppando un forte spirito di squadra e una maggiore consapevolezza delle proprie capacità artistiche, rendendo questa trasferta un vero e proprio trionfo.

Dionea Sirotić con Stefano Gentili prima della direzione del “Va, pensiero”.
Foto: Ci Verteneglio

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