Istria Snorkeling, la prima rete degli itinerari sommersi

Oltre ad aumentare l’offerta turistica del territorio, il progetto rappresenta anche un modo per valorizzare il patrimonio storico, archeologico e ambientale di 22 località della parte est ed ovest della penisola

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Istria Snorkeling, la prima rete degli itinerari sommersi
C’è già chi si è dato all’esplorazione dei fondali marini. Foto: Marko Mrdenovic

Interessanti novità arrivano dal mondo delle esplorazioni dei fondali: è nata Istria Snorkeling, la prima rete degli itinerari culturali e naturali sommersi dell’Istria, un’idea particolarmente intrigante che prevede percorsi tra le meravigliose acque che bagnano 22 località della penisola. Grazie al progetto si potrà andare, quindi, alla scoperta dei meravigliosi siti sommersi in prossimità della costa. Come quello di Fasana, dove poter ammirare i resti di un antico frangiflutti d’epoca romana. Oppure sarà possibile innamorarsi dei fondali del Parentino o del Polese. L’iniziativa è stata presentata ieri da Denis Ivošević e Cristina Vojić Krajcar, rispettivamente direttore e marketing manager dell’Ente per il turismo della Regione istriana, da Barbara Unković, ideatrice del progetto e da Melita Peroković, direttrice della Pro loco di Fasana, località dove, sempre ieri, è stato inaugurato il primo punto della rete degli itinerari culturali e naturali sommersi dell’Istria. Prima della sola presentazione di Istria Snorkeling, un saluto ai tanti presenti – tra cui le direttrici degli Enti per il turismo di Pola (Sanja Cinkopan Korotaj), Dignano (Morena Smoljan Makragić), Lisignano (Natali Palko Zirdum) e Marzana (Maja Bizjak) e l’archeologa subacquea del Museo Archeologico dell’Istria, Ida Koncani Uhać – è stato rivolto dal responsabile del Dipartimento amministrativo del Comune di Fasana, Dimitrije Švabić, che ha colto l’occasione per ringraziare i vertici dell’Ente per il turismo dell’Istria per avere scelto la piccola Fasana per presentare l’intrigante e singolare iniziativa.

Un’opportunità valida
“Iniziativa che – ha spiegato Cristina Vojić Krajcar – ha coinvolto praticamente tutte le Pro loco delle Città e dei Comuni costieri della penisola”. L’addetta marketing ha quindi detto che Istria Snorkeling è frutto di un lavoro partito un paio d’anni fa. “Quando ci è stata presentata l’idea abbiamo subito capito che la realizzazione di un itinerario di questo tipo poteva rappresentare una valida opportunità per le comunità locali per ampliare l’offerta turistica sul territorio, ma anche un modo per valorizzare il patrimonio storico, archeologico e ambientale sommerso dell’Istria”, ha spiegato Vojić Kracar, aggiungendo che l’identità visiva dell’intero progetto è stata ideata dal pluripremiato Studio Tumpić/Prenc di Rovigno che, tra l’altro, ha progettato la grafica della pagina web dedicata a Istria Snorkeling. Mentre l’ideatrice del progetto Barbara Unković ha spiegato come il tutto sia nato dalla volontà di mappare tutti i siti archeologici e naturali subacquei istriani in prossimità della costa di particolare interesse e renderli così conosciuti agli amanti delle immersioni e dello snorkeling, la direttrice Melita Peroković ha dichiarato che l’Ente per il turismo di Fasana ha accolto con grande favore l’iniziativa. “Dal primo giorno la Pro loco lavora a progetti e iniziative capaci di presentare ai visitatori il ricco patrimonio culturale e storico del Fasanese”.

Le ricchezze di Fasana
Così Peroković, che nel prosieguo del suo intervento ha dichiarato come l’Ente che dirige ha intravisto in Istria snorkeling una nuova opportunità per elevare a un livello maggiore la propria offerta turistica. Come sottolineato in precedenza, grazie all’iniziativa dell’Ente per il turismo della Regione istriana a Fasana è stato segnalato (con dei pannelli informativi sulla riva e con un paio di boe in acqua) l’antico molo romano scoperto nel 2017 dagli archeologi. Un frangiflutti a forma di uncino che, ha rilevato la direttrice, in passato proteggeva il porto romano di Fasana e Valbandon da dove partivano navi cariche d’olio d’oliva. Per rendere la visita al molo ancora più suggestiva, la Pro loco di Fasana ha posizionato lungo i suoi lati le riproduzioni di un paio di vecchie anfore. Poiché si trova a pochi metri dalla costa (dinanzi a Villa San Lorenzo) e a una profondità tra uno e tre metri, il sito è facilmente accessibile a chiunque.

Sito facilmente accessibile
Sui pannelli illustrativi si trovano inoltre alcuni QR Code. Scansionandoli si accede alla pagine web dedicata al progetto e al sito della Pro loco di Fasana contenente tutti i dettagli e le caratteristiche del frangiflutti e un link per accedere a un tour virtuale intorno al molo e alla villa romana che in passato si trovava nelle sue vicinanze. I responsabili dell’iniziativa hanno pensato anche ai più piccoli. Per loro, sulla spiaggia di Villa San Lorenzo, è stato installato un totem girevole dedicato alla flora e alla fauna del Canale di Fasana.
L’ultimo intervento è stato quello di Denis Ivošević, che ha definito Istria Snorkeling un piccolo progetto dalle potenzialità enormi. Gli altri punti dell’itinerario (17 in tutto) saranno presentati nei prossimi giorni.

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