Tornano i viaggi d’istruzione e le gite scolastiche, dopo due anni consecutivi di divieto imposto dall’epidemia di Covid. E la Scuola elementare italiana Giuseppina Martinuzzi di Pola non ha aspettato altro che il semaforo verde, pronta a scattare appena è stata data la possibilità di tornare a rivivere delle esperienze scolastiche che per ogni generazione si riconfermano indimenticabili. Addirittura 67 allievi di ben tre classi stanno per uscire quest’anno scolastico dalle classi ottave. Sono ragazzi che hanno sofferto i guai derivanti dalla didattica a distanza e soprattutto la perdita della socialità. “Per loro, riprendere a muoversi è stato un fatto fondamentale, una riscoperta della gioia dello stare tutti assieme, creare comunità anche fuori agli ambienti scolastici. È davvero bello”. A svelarcelo è la pedagogista Carmen Motznik, in diretta dai Laghi di Plitvice, quello che potrebbe essere benissimo il biblico paradiso terrestre. È in corso il progetto didattico della scoperta del mondo delle acque dolci che era andato a monte ancora dalla sesta classe. Sono momenti di grande felicità per tutta la comitiva protagonista del primo grande viaggio di fine elementare (il secondo si farà a giugno a Firenze e a Siena grazie alla collaborazione UI-UPT). Il percorso che si sta compiendo proprio in questi giorni è più che godibile: prima tappa a Karlovac con visita all’acquario con flora e fauna di fiume e di lago “Aquatika”, passeggiata per la città, per Rastoke, villaggio da favola, nei magnifici sentieri dei Laghi di Plitvice, fino a raggiungere il ranch dei cervi, ripartire per Smiljan, visitare la Casa memoriale e il museo di Nikola Tesla, lasciari estasiare dalla sorgente della Gacka, gustare il pane sfornato all’antica dal mulino. Ad accompagnare la scolaresca tre insegnanti capoclasse Bojan Nikolovski, Ilaria Detoffi Omanović e Marko Trento, con il supporto aggiuntivo dell’insegnante Ketrin Živolić Hervat. La prudenza non è mai esagerata, anche perché in gita può capitare sempre qualche intoppo. In detto caso, un cellulare finito per “nuotare” nei laghi di Plitvice, ma è stato subito recuperato. Per adesso squilla ancora. Poi si vedrà. Nel frattempo ci si diverte, liberi dalle pastoie anticovid. La scuola resuscita. Come ai bei tempi.