Dopo due anni di pandemia, nell’estate 2022 il “revenge tourism” è esploso, sfiorando i numeri record del 2019. In Istria è andata anche meglio. Quest’estate quasi tutte le principali destinazioni turistiche della penisola hanno registrato numeri eccezionali, addirittura superiori al periodo pre-Covid. E settembre ha dato l’ultima sferzata. Infatti, anche nel nono mese dell’anno arrivi e presenze sono stati da record e hanno di fatto contribuito al prolungamento di una già eccellente stagione turistica. Stagione che è stata un vero e proprio toccasana per l’occupazione, che a partire dal mese di maggio è continuata ad aumentare. Di pari passo, mese dopo mese, è andato diminuendo pure il numero dei disoccupati. Anche a settembre. A certificarlo è l’Istituto nazionale per l’impiego, che non lascia spazio a interpretazioni e dice che a fine settembre i residenti in Istria in cerca di un lavoro iscritti nelle liste di collocamento erano 2.279 o il 6,2 per cento in meno rispetto al mese precedente. Su base annua la percentuale cresce addirittura al 22,1 per cento. Rispetto a un anno fa. Oggi in Regione abbiamo circa 500 disoccupati in meno.
Tornando a oggi, l’Istituto per l’impiego comunica che 433 dei complessivi 2.279 senza lavoro è in possesso di una laurea o di un titolo superiore. Altri 660 disoccupati sono in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore della durata di quattro anni. I senza lavoro che hanno ultimato un corso di scuola media superiore della durata di tre anni sono, invece, 685. La scuola dell’obbligo è stata poi ultimata da 413 persone in cerca di un’occupazione. Infine, soltanto 88 disoccupati non hanno ultimato nemmeno la scuola elementare.
Puntuale come sempre, anche per settembre, l’Istituto nazionale per l’impiego ha fornito uno sguardo generale sulla disoccupazione in Istria per fascia d’età. Una panoramica dalla quale risulta che i giovani disoccupati tra i 15 e i 19 anni d’età (455) rappresentano quasi il 20 p. c. del totale dei senza lavoro. Rispetto ad agosto la percentuale è salita del 2,5 p. c. circa. Sempre rispetto al mese precedente, a settembre sono rimaste pressoché invariate le percentuali riguardanti le altre fasce d’età, che oscillano tra il 10 e il 15 p.c.. In conclusione, per l’Istria, l’Istituto nazionale per l’impiego segnala 2.270 offerte di lavoro. Particolarmente appetibili sono gli esperti in discipline umanistiche (356 posti disponibili), i camerieri e i cuochi (209) e i muratori (198). Le figure professionali attualmente più cercate (420 offerte) in assoluto sono, però, i cosiddetti colletti bianchi come ad esempio i commercialisti, gli economisti e più in generale i responsabili d’ufficio.