Merenda del Martedì grasso ieri ai Mercati cittadini di Pola. Di maschere manco l’ombra nella piazza più frequentata della città, ma in quanto a piaceri gastronomici, l’iniziativa voluta dai ristoratori è tutt’altro che fallita. Salsicce arroste, crauti fumanti di casa nostra, accompagnati da dessert tipici dell’ultimo giorno di Carnevale: crostoli croccanti attinti dalla tradizione istriano-veneta e “fritole” (frittelle), tipico dolce di Carnevale d’indubbia provenienza veneziana. Lungi dal gustarsi una versione lagunare con strutto al posto dell’olio e latte di capra e impasto arricchito con zafferano, anche la variante rivistata in chiave contemporanea con l’uvetta ha creato la gioia del palato. Qualcuno avrebbe pensato che di martedì, giornata lavorativa, alle ore 10 non ci sarebbe stato un gran raduno generale, invece il ristorante all’aperto ha funzionato eccome fino alle ore 13, quando sono finite per consumarsi anche le ultime porzioni di leccornie dolci e salate. A dire la verità l’iniziativa promossa dall’Ente turistico di soggiorno in cooperazione con la Confesercenti è stata talmente ben accolta che in molti si sono lanciati nell’investimento di pagare 5 euro per portarsi il pranzo a casa, il pasto completo con aggiunta di pane. Per altri invece è bastato “uno de quel bon”, il classico bicchiere di vino istriano, per brindare prima dell’avvento della sobria Quaresima.