La spensieratezza del «Rin Tin Tin»

Appuntamento in maschera nella Sala maggiore della Comunità degli Italiani per i piccoli dell’asilo

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La spensieratezza del «Rin Tin Tin»
I partecipanti all’appuntamento in Comunità. Foto: DARIA DEGHENGHI

Tutta la gamma dei personaggi dei fumetti, delle fiabe, dei racconti e dei cartoni animati di produzione americana o giapponese sulla pista da ballo della Comunità degli Italiani di Pola. Come non apprezzarne la varietà e l’esuberanza? Sono i bambini degli asili in lingua italiana “Rin Tin Tin” – o forse è il caso di dire di una parte di tutti i bambini degli asili italiani di Pola. La riduzione dei partecipanti è stata determinata da un fattore da cui in febbraio, sul finire dell’inverno, non è possibile prescindere: l’influenza e i vari disturbi parainfluenzali a cominciare dal comune raffreddore. Così, compromessi nel numero ma non nel morale, i ragazzini della scuola materna italiana di Pola si sono dati appuntamento per una nuova edizione del ballo in maschera, la prima dopo i due anni di pausa imposta dai provvedimenti profilattici pubblici contro il Covid. Inutile dire che la riscoperta del Carnevale è stata una gioia immensa per i bambini più grandi che lo hanno conosciuto altre volte in precedenza. Ma la scoperta non è stata meno giocosa per quelli più piccini, alle prime armi con maschere, trucco e coriandoli. Insieme si sono dati alla spensieratezza più scatenata visto che, come sappiamo, a Carnevale ogni scherzo vale. Anche correre senza meta e senza freni, cantare a squarciagola, ballare a più non posso, saltare più in alto che si può, rincorrersi senza sosta, lanciare i coriandoli, fare il girotondo o l’angelo sulla neve (in questo caso su un tappeto di coriandoli) e fare le facce matte, sempre a ritmo di musica da ballo, quella moderna. Sulla pista una miriade di principessine Disney, da Biancaneve alle sorelline Frozen, una nutrita schiera di mostri e mostriciattoli dal vampiro a Mercoledì Addams, quindi un interminabile esercito di supereroi in calzamaglia, da Superman a Wonder Woman, senza scordare il mitico Uomo ragno, e poi tante tartarughe Ninja, qualche personaggio della scuola animata giapponese di non facile identificazione, e naturalmente i travestimenti generici, sempre apprezzati, dal pompiere ai pagliacci e qualche coccinella. In gambissima le educatrici affiancate dalle studentesse di Scienze della formazione alle prese col tirocinio in asilo: si sono date da fare per animare i ragazzi con giochi e danze su misura, adatte alle varie età e ai caratteri dei bambini. Tutto sommano un’effervescente Martedì grasso, da conservare con cura nei ricordi perché da oggi si cambia musica. Con la Quaresima si torna alla moderazione, allo studio e alla sobrietà caratteristiche dei quaranta giorni di preparazione per la Pasqua.

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