Fasana, Comune in crescita costante

Seduta solenne del Consiglio per celebrare i 23 anni dalla fondazione. Consegnati i riconoscimenti annuali

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Fasana, Comune in crescita costante
Tutti i premiati durante la seduta solenne del Consiglio comunale di Fasana. Foto:

“Abbiamo fatto la cosa giusta. È andata esattamente come speravamo…”. Con queste parole il presidente Timotej Pejin ha dichiarato ufficialmente aperta, ieri sera, la seduta solenne del Consiglio comunale di Fasana. Il presidente della massima assemblea locale ha tenuto quindi a ricordare che il Comune di Fasana non nasce dalla ridefinizione delle carte geografiche da parte della politica, ma dalla volontà dei suoi residenti che nel 2001 firmarono in massa una petizione, chiedendo lo scorporo dell’allora Comunità locale di Fasana dal Comune di Dignano. Petizione che fu riconosciuta dal Sabor, che il 15 dicembre del 2000 diede il via libera all’istituzione del nuovo Comune di Fasana. I fasanesi si diedero subito da fare. Vennero indette le elezioni, e il 16 giugno 2001 fu costituito il primo Consiglio comunale di Fasana.

Un esperimento riuscito
“Oggi, dopo 23 anni possiamo tranquillamente affermare che l’esperimento è riuscito”, ha continuato il presidente, secondo cui la decisione di abbandonare Dignano è stata non solo azzeccata, ma pienamente giustificata. “Ci siamo rimboccati le maniche e in pochi anni siamo riusciti a cambiare volto a Fasana, trasformandola da anonima cittadina a rinomata e apprezzata destinazione turistica. Senza stravolgerla e mantenendo inalterata la sua vecchia anima”, ha detto Pejin, il quale ha evidenziato come già nel 2017 i pernottamenti turistici – nonostante tutt’ora a Fasana non esistano grandi alberghi – avevano superato il milione. Sebbene soddisfatto dal trend positivo, il presidente del Consiglio non ha potuto fare a meno di sottolineare alcuni aspetti negativi del turismo di massa, come le spiagge e i supermercati affollati, il traffico, la difficoltà a trovare parcheggio… E a tal proposito ha dichiarato che gli amministratori locali e i responsabili della Pro loco sono già al lavoro. Pejin ha quindi rilevato che l’attuale Consiglio comunale si è già riunito in seduta ordinaria 29 volte e straordinaria 4”, ha sottolineato Pejin, che ha quindi augurato a tutti i residenti “buona giornata del Comune”. Non prima, però, di avere salutato gli ospiti presenti, tra cui l’assessore regionale al Bilancio e le Finanze, Barbara Škreblin Borovčak, il parroco di Fasana, Ilija Jakovljević, il vicesindaco di Pola in quota CNI, Bruno Cergnul (il quale si è congratulato con i vertici del Comune per lo sviluppo della località), il vicesindaco di Umago, Mauro Jurman, il sindaco di Visinada, Marko Ferenac, il consigliere comunale del Comune di Antignana, Marko Turčinović, la responsabile delle Case della salute di Pola, Olga Rojnić, la direttrice dell’Ente Parco Nazionale delle Isole Brioni, Nataša Stojkovski, il presidente della locale Comunità degli Italiani, Luciano Paris, e i rappresentanti di tutti gli enti e le istituzione con cui il Comune collabora. Un saluto particolare è stato rivolto anche ai vertici delle società e imprese locali.

Timotej Pejin.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Fasana merita una scuola migliore
Conclusa la prima parte della seduta solenne, la parola è stata ceduta al sindaco Radomir Korać che, come ogni anno, ha approfittato dell’occasione per riassumere quanto realizzato negli ultimi anni. Ma non soltanto. Come il presidente del Consiglio comunale, anche il primo cittadino ha dichiarato che la decisione di fondare un Comune a sé stante è stata decisiva per il futuro della piccola Fasana. “Non sono più altri a decidere per noi”, è il commento di Korać, aggiungendo che il Fasanese è risorto dopo la scissione dell’allora Comune di Dignano. “Oggi non siamo un posto da evitare, ma una località dove chiunque vorrebbe venire a vivere”. Così il sindaco, che tra i progetti più importanti in fase di realizzazione ha posto l’accento sulla costruzione del nuovo Centro sportivo, che permetterà di prolungare la stagione turistica. Korać ha quindi annunciato la ricostruzione dell’incrocio tra la Regionale Fasana – Pola e l’imbocco della strada che porta all’Idroscalo. Il primo cittadino non ha poi risparmiato critiche all’indirizzo della Regione istriana, ancora una volta invitata a intervenire e sborsare i soldi per l’ampliamento e l’ammodernamento della locale scuola elementare, dove in pochi anni si sono già verificati alcuni piccoli incendi dovuti a guasti del quadro elettrico. “I nostri ragazzi meritano una scuola degna di tale nome” ha detto Korać, che in conclusione ha ricordato che il prossimo autunno partiranno i lavori di costruzione del tanto atteso skatepark.

Radomir Korać.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Tutti i premiati
Come da tradizione, la serata è proseguita poi con la tradizionale consegna degli attestati di riconoscenza e ringraziamento a chi, oggi o in passato, ha dato il suo contributo alla crescita e la promozione del Fasanese. Attestati che quest’anno sono stati consegnati a Mondina Gavočanov, dirigente di lunga data del coro parrocchiale e del coro della CI di Fasana, per il contributo dato alla promozione del canto corale locale; a Marino Klarić, titolare del ristorante “Batana Beach” di Fasana per il contributo dato alla promozione del turismo fasanese; all’Ambulatorio di igiene orale di Fasana; al 90.enne Mitar Ostojić, fondatore e socio più anziano del corpo dei vigili del fuoco volontari di Fasana; e infine alla giornalista e conduttrice radiofonica e televisiva Dorina Tikvicki, che in più di un’occasione ha presentato eventi, manifestazione, rassegne, mostre, concerti e quant’altro a Fasana, contribuendo a farla conoscere anche al di fuori dell’Istria. Un premio speciale – la Targa del Comune di Fasana – è stata invece consegnata ai Comuni gemellati di Pellizzano (Italia), Ruše (Slovenia), Kumrovec, e agli amici della Città di Delnice.

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