Distrutta panchina in pietra d’Istria

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Distrutta panchina in pietra d’Istria

Bisogna dire che da quando in centrocittà sono in funzione le telecamere di sorveglianza, i danni da vandalismo all’arredo urbano sono sensibilmente diminuiti. Ciò non toglie che non ve ne siano. Infatti ve ne sono. Ed ecco l’ultimo caso in ordine di tempo, perpetrato nel cuore del centro storico, in via Flanatica, tra domenica sera e lunedì mattina. Una panchina in pietra d’Istria lavorata ad arte è stata demolita con la forza di un titano o piuttosto con l’ausilio di chissà quale arnese da lavoro. Per distruggere un blocco di pietra di quello spessore di forza e di volontà ce ne saranno volute, eccome. Di forza e di volontà distruttrici, ribelli, ostili. Qualcuno ha visto qualcosa? Forse, o forse no. Ma la vicina succursale della banca OTP è ben munita al suo ingresso di telecamere di sorveglianza, telecamere che molto probabilmente hanno documentato qualcosa. Risalire al responsabile è di vitale importanza. Punire, risarcire, lanciare l’esempio affinché non si ripeta. Il denaro speso per l’arredo urbano non è denaro virtuale, né appartiene al sindaco o a entità impersonali che non ci riguardano. È denaro che tutti noi mettiamo pazientemente nella cassa comune gestita dalla Città di Pola per ricavarne una vita civile.

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