«Rin Tin Tin». Estate scoppiettante

Come se non fosse tempo di vacanza. Magari a ranghi ridotti si lavora molto e alacremente

0
«Rin Tin Tin». Estate scoppiettante
Dietro agli olivi, il Rin Tin Tin. Foto: ARLETTA FONIO GRUBISA

Erra chi crede di trovare le porte chiuse e pochi servizi di turno: al “Rin Tin Tin” di Pola è tutt’altro che regime di vacanza. Gioco (per i pargoli) e lavoro (per il personale educativo amministrativo) ce n’è a volontà, in un’atmosfera di tranquilla allegria, serenità ed estro ludico, che manco la calura estiva riesce a rallentare. Lungi dal trovare a casa quel bell’esercito di 160 “giovanotti” che frequentano i soggiorni prescolari in centro città e le sezioni prescolari dislocate, però ci sono ben 50 vocine (a momenti anche 60) ad echeggiare negli ambienti decorati a nuovo dalle ultime creazioni artistico-figurative a opera di tante laboriose manine guidate dalla didattica in un periodo dell’anno pedagogico che non conosce pausa. Il servizio educativo non si fa mancare a nessuno e si va incontro alle necessità delle famiglie che usufruiscono delle ferie in differenti periodi o che sono impossibilitate a prendersi dei momenti di sosta lavorativa in estate. Che si fa dietro al filare degli alberelli di olivo talmente cresciuti da nascondere l’edificio della sede centrale in clivo F. Glavinić e in quel fantasioso, vasto giardino pieno di requisiti da gioco?

Un mondo operoso
A parte dondoli, gradini da mini climbing e scivoli, ecco acquistati un nuovo terrario e la vasca della sabbia per concedere piena libertà di manovra e imbrattatura com’è giusto che sia secondo parametri comportamentali concessi al gaio mondo dell’età infantile. Si fa di tutto e di più, soprattutto all’aperto e all’ombra: dal classico calcetto (una passione maschile che cresce tra chi è ancora in erba), alla pallavolo gettonata dalle ragazzine, fino alla tria per dare continuità a quella vecchia modalità di trastullo polesano. E quando i tricicli vengono messi in garage formato giocattolo, vai con l’arte ispirata alla tematica marina, come buona base di partenza per formare delle future personalità dotate di sensibilità ecologica e responsabilità nei confronti dell’ambiente. Tutto ha funzionato esattamente alla perfezione, trastullandosi soprattutto con quelle tante belle attività con l’acqua, maneggiando giocatoli immersi nei secchi, travasando liquidi colorati, lavorando d’acquerello, ma la gioia infantile è finita per “prosciugarsi” dopo che gli adulti sono stati costretti a proclamare la riduzione dei consumi del prezioso liquido, causa la siccità che già sta facendo seccare le aiuole e i parchi di Pola.
Come mai tanto movimento di simpatici bambini in piena estate al “Rin Tin Tin”? È la domanda rivolta a Serena Sirotić, direttrice dell’istituzione prescolare. “Sì, stiamo portando avanti un lavoro intenso. Certo è che la stagione estiva continua a fornire servizi-soggiorno per la prima infanzia, occasioni di coesione sociale e di supporto alle famiglie ed il ‘Rin Tin Tin’, pertanto, tiene sempre aperto. Tuttavia, in questo periodo di attività ridotte e condizionate dalla stagione, è sempre auspicabile invogliare i genitori a investire in un maggiore contatto con i propri figli, a tenerseli più appresso pensando a un periodo di importante condivisione delle emozioni, di crescita e di maturazione più spontanea, ricca d’affetti che avviene in maniera meno istituzionalizzata”.
Non è facile nemmeno per i dipendenti con ferie accumulate e non smaltite dopo il gravoso periodo di Covid che aveva fatto soffrire tutti in collettivo, bimbi, educatori e genitori. Da quanto appreso, i turni estivi vengono espletati da 10 educatori (2 per ciascun gruppo di 10 bambini), tutti professionisti e qualificati, supportati dal contributo di un educatore tirocinante assunto a concorso. “Ingaggiare studenti della Facoltà di scienze della formazione come supporto aggiuntivo – spiega la direttrice – non è stato fattibile dal momento che il nostro personale in pianta stabile non è sufficientemente numeroso da poter supportare il loro lavoro, che alla fine si ridurrebbe a un orario solitario, a turni, privo di supervisione da parte degli educatori mentori, cosa che non è ammissibile per normativa. Le due sezioni nido e le tre prescolari si avvalgono ora del lavoro di un’educatrice per cinque frequentatori, il che rappresenta un rapporto più che auspicabile e ottimale”.
Inoltre, i ragazzini un po’ più grandi, dai 4 ai 7 anni, hanno goduto di spettacoli e programmazioni gratuite al Teatro di Pola, offerti dal Pola Film Festival.
Al mare? Con mamma e papà
Le proposte d’intrattenimento ludico-didattico dunque non mancano, manca però la balneazione allo stabilimento di Stoia, che negli anni passati aveva fatto fare conoscenza con il tradizionale punto d’incontro rivierasco degli italiani. Che ne è stato della colonia estiva?
”Purtroppo – spiega Serena Sirotić –, non è stato possibile organizzarla per forza maggiore. Si tratta di un programma per il quale manca la verifica ministeriale, cosa che ci è stata espressamente richiesta dopo consulenza con chi di competenza al dicastero statale”. In assenza di programmazioni più esigenti e complesse per l’estate, come una permanenza al mare, si approfitta per mettere a punto i preparativi per ricominciare in bellezza a settembre.
”Negli ultimi due mesi, grazie ai contributi dell’Unione Italiana, attraverso le assegnazioni a titolo di miglioramento dell’offerta formativa ‘MOF’, abbiamo potuto acquistare la casetta-rimessa di legno per immagazzinare giocattoli, quindi, tanti mezzi didattici aggiuntivi, compresa la lavastoviglie e attrezzature da cucina che abbiamo procurato in proprio con il supporto della Città di Pola. Ora, siamo in fase di acquisto di mobilio, inventario nuovo (piscina con palline e fasciatoi) e materiale didattico in funzione della sezione nido Stelline. Sono parecchi i lavori appena portati a compimento: la laccatura del parquet della Sezione Delfini, alla Scuola elementare italiana ‘Giuseppina Martinuzzi’ e la verniciatura degli ambienti della Sezione ‘Cip e Ciop’ ai Giardini. Un intervento più esigente ha riguardato l’ampliamento del soggiorno per il gruppo ‘Briciole’, che da 50 metri è cresciuto a 60, pronto ad accogliere 12 frequentatori”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display