Cimitero. Il 1º novembre apre il campo nord

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Cimitero. Il 1º novembre apre il campo nord

​Lavori alle battute finali nel cantiere di Monte Ghiro che sta allargando le costruzioni funebri per dare alla città un cimitero civico in linea con le esigenze del momento e le future necessità. Ci abbiamo trovato tutto lo staff di ingegneri e costruttori impegnato a condurre in porto l’opera, sotto l’occhio vigile della direzione dell’azienda municipale che si occupa di manutenzione dei cimiteri e di onoranze funebri (Monte Ghiro). Il tempo stringe, ma l’opera è a buon punto. A prima vista potrebbe anche non sembrare, perché solitamente le ultime rifiniture sono quelle che fanno la differenza. Il direttore della municipalizzata, Darko Buršić, ci rassicura: “I colombari sono pronti, le tombe in muratura pure, la lastricatura è a buon punto e oggi stesso stiamo portando a termine le ultime verifiche del sistema di drenaggio”. Certo, mancano l’arredo urbano, il manto erboso e tutto il corredo arboreo che darà un altro aspetto alla nuova costruzione, ma quello è il meno. A dire il vero mancano anche i due raccordi stradali, la rotatoria, i marciapiedi e gli spartitraffico per unire il nuovo campo cimiteriale alla rete stradale esistente, ma quelle sono opere di edilizia di competenza del Comune, che verranno realizzate in un secondo momento.

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Camposanto: saranno in tutto 70mila mq

​Le prime impressioni sono positive. L’ala nord del cimitero civico è ampia, luminosa, elegante, forse la più bella di tutto il camposanto, anche dei due annessi di ultima costruzione. Il campo è diviso in due zone distinte perché attraversato da un passaggio centrale che non contiene né tombe né loculi perché in realtà funge da copertura per le infrastrutture concentrate in questa parte del terreno. L’area di nuova costruzione conta 5.600 metri quadrati che portano così le superfici complessive del camposanto a 70.000 mq. Se ne ricaveranno in tutto 797 nuove unità di inumazione e di tumulazione e precisamente: 154 tombe a terra senza limiti di sepoltura, 148 tombe in muratura da 6 sepolture, 356 loculi standard, 25 loculi a 2 livelli, 38 a 3 e 76 a 4 livelli per altrettante tumulazioni.

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I lavori terminano a fine settembre

A dire il vero il progetto originale non aveva contemplato questa varietà di tipologie di loculi. “Ci siamo decisi a modificarlo per sfruttare una favorevole configurazione del terreno che alle estremità opposte presenta pendenze di diverso livello, che abbiamo pensato di sfruttare per aumentare la profondità dei loculi raso terra: quelli che occupano la prima fila del colombario. In questo modo ci abbiamo guadagnato dei loculi “familiari” che vanno bene appunto per coppie e congiunti. A questo punto c’è solo l’inconveniente di dover modificare anche il listino prezzi dei servizi, integrandolo con le nuove tipologie dei loculi, ma l’iter è già in corso e avrà per tempo le necessarie autorizzazioni”, ci spiega ancora Buršić. E continua: “Entro la fine di settembre la costruzione sarà pronta. Seguiranno, a metà ottobre, le verifiche e i vari collaudi, quindi, il 1º novembre allestiremo una modesta cerimonia di benedizione che si accompagnerà alla messa di Ognissanti e dei Defunti che avremo come ogni anno nella piazzetta delle commemorazioni. Tuttavia le prime sepolture sono previste solo a partire da dicembre in poi, sta di fatto che le tombe del nuovo campo cimiteriale non sono ancora state messe in vendita”. O meglio, più che di vendita si parla di “concessione a lungo termine” poiché la Legge sui cimiteri non ammette la proprietà privata sulle tombe, sicché si deve chiamarla concessione anche se poi è di fatto “ereditabile”. Come noto, il diritto viene a decadere solo in caso di inadempimento degli oneri del cliente nei confronti della società. Infine, nell’estate del 2019 entreranno in funzione anche le due cappelle mortuarie semicircolari che finora erano rimaste inutilizzate per tutta una serie di motivi.

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Costo dell’opera 13,7 milioni

L’opera in dirittura d’arrivo è stata realizzata dai due costruttori locali “Vladimir Gortan” e “TGT Adriatik” al costo 11,5 milioni di kune. Con le spese della progettazione, della direzione dei lavori e dei collaudi, il valore complessivo dell’opera sale a 13.665.000 kune, sostenute per la gran parte (11,7 milioni) della stessa municipalizzata e, in misura minore, dal Bilancio della Città di Pola (1,9 milioni). Per portare l’opera a termine nel minor tempo possibile, la società ha dovuto “arrotondare” con un finanziamento bancario di 6,6 milioni di kune, da restituire nei prossimi anni dai ricavi della vendita di tombe, servizi e arredo cimiteriale.

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