L’Autorità portuale polese ha chiesto alla Regione istriana la gestione temporanea del porticciolo di Bonarina, poiché a fine 2022 scade il contratto di gestione (sempre temporanea) per l’area. Della faccenda tratterà il Consiglio regionale, che si riunirà il 15 dicembre: all’ordine del giorno, infatti, è stata inserita la votazione della delibera con la quale la gestione dell’impianto verrebbe affidata alla Port Authority di Pola fino alla fine del 2024. Due anni, quindi.
Si tratta di un’area di 38.912 mq, di cui 4.514 sulla terraferma e 34.398 in mare.
Nel periodo durante il quale l’Autorità portuale si è già occupata della gestione dell’area, ha provveduto a mettere ordine nell’impianto o meglio, per mettere l’impianto in ordine, legalizzando le costruzioni esistenti. Si è occupata dei rilevamenti in loco evidenziando le costruzioni e legalizzando quelle in essere prima del 1968, ha provveduto alla stesura di elaborati geodetici, di tutela dell’ambiente e di tutta una serie di documenti necessari per rassettare l’area anche in termini giuridico-patrimoniali-urbanistici. Di pari passo, nel 2021 e 2022 ha speso 4,5 milioni di kune per la sostituzione del pontone, altre 700mila kune sono state investite per la sostituzione degli ormeggi, 600mila per la sostituzione della pavimentazione in legno dei pontoni e 100mila kune sono servite per installare un nuovo sistema di video sorveglianza. Nella richiesta indirizzata alla Regione istriana, l’Autorità portuale ha sottolineato di occuparsi di un impianto di notevole valore entro il quale sono sistemate oltre 550 imbarcazioni. Nel caso si necessita di una continuità di manutenzione, cura e altro, per cui l’assegnazione della gestione pare scontata. Naturalmente, la stessa potrebbe venire a cessare se nel frattempo si dovesse affidare la concessione demaniale a terzi.