Una lunga e proficua collaborazione tra le parti, coronata infine con la firma sulla Lettera d’intenti. Per la precisione, quella tra la Biblioteca civica e Sala di lettura di Pola e la Osrednja knjižnica Srečka Vilharja Koper (ossia la Biblioteca centrale di Capodistria), nel corso della piccola cerimonia tenutasi ieri mattina in sede della Biblioteca polese. All’appuntamento hanno preso parte la direttrice e la bibliotecaria della stessa Nadia Bužleta e Liana Diković, nonché la direttrice e la responsabile del programma della biblioteca capodistriana Luana Malec e Tina Saražin. Presente all’appuntamento pure Marjan Brecelj, vicepresidente del Consiglio della minoranza nazionale slovena della Città di Pola. “Con la firma di questa Lettera d’intenti – ha puntualizzato la Saražin –, rafforziamo ulteriormente i legami che uniscono le due lingue e la cultura. Grazie a questa collaborazione avremo modo di promuovere progetti ancora più seri, al fine di promuovere la cultura della lettura a livelli maggiori, dedicarci al rafforzamento delle lingue slovena e croata, nonché superare le barriere lessicali delle minoranze che vivono nell’Istria slovena e croata”, ha detto la Saražin.

“Grazie a questo nuovo documento – ha rilevato Bužleta –, abbiamo innanzitutto stabilito un sistema unico per la quota associativa di entrambe le biblioteche. Ciò vuol dire che i soci della Biblioteca centrale di Capodistria avranno l’accesso libero a tutti i servizi bibliotecari della Biblioteca civica e Sala di lettura di Pola, e viceversa, i nostri soci a quella capodistriana. Va senz’altro ricordato che la nostra collaborazione dura da lungo tempo, prendiamo parte a numerosi convegni e, tra le altre cose, dalla Biblioteca centrale di Capodistria abbiamo il sostegno nella promozione della nostra campagna denominata “Pokrenimo bibliobus” (“Avviamo la biblioteca itinerante”). In questa circostanza porgo gli auguri alla Osrednja knjižnica Srečka Vilharia per il 50º anniversario della sua fondazione celebrato di recente”.
Luana Malec, porgendo gli auguri alle colleghe e ai presenti, si è detta rallegrata per l’avvenuto primo passo “concreto” tra le parti, riferendosi alla firma della Lettera d’intenti, grazie alla quale i soci di entrambe le istituzioni avranno la stessa quota associativa e tutti i servizi bibliotecari a disposizione nelle rispettive biblioteche.