Verteneglio. Un album dei ricordi per rivivere emozioni e avvenimenti

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Verteneglio. Un album dei ricordi per rivivere emozioni e avvenimenti
Il volume dei primi 50 anni della CI di Verteneglio. Foto Nicole Mišon

Un libro o un album di famiglia? Questo è il dilemma che sorge sfogliando le pagine del volume “La Comunità degli Italiani di Verteneglio 1968-2018”. Un susseguirsi di immagini, eventi, volti, persone che per un cinquantennio hanno caratterizzato la realtà del sodalizio. L’opera è stata presentata mercoledì sera presso il teatrino della locale CI. Alla presenza di un folto pubblico, tra cui c’erano Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, Neš Sinožić, sindaco di Verteneglio e il presidente del Consiglio comunale Željko Ružić.

“Questo libro è dedicato alla storia della Comunità degli Italiani di Verteneglio, dalle origini ai giorni nostri, soprattutto attraverso fotografie e qualche cenno storico – ha precisato la presentatrice della serata, Marisa Starčević -. Quanto è giusto ricordare il passato tanto è doveroso mostrare il presente. Pertanto, non mancano pagine che lodano il lavoro dei numerosi attivisti che mandano avanti le tante attività di cui la nostra Comunità si vanta, ma anche di persone che testimoniamo la loro affinità per la Comunità attraverso varie forme d’arte”.

Una pubblicazione importante e fondamentale per una realtà da sempre attiva nella difesa e promozione della lingua e delle cultura italiane. Infatti, com’è stato ricordato nel corso della serata: a Verteneglio l’italianità non esiste da 50 anni, ma da 500 ed è presente nelle sue vie, nell’architettura delle sue abitazioni e nella vita quotidiana dei suoi cittadini. Le attività e il volume presentato presso la CI sono resi possibili grazie al contributo finanziario concesso dal Ministero degli Affari Esteri per tramite dell’Università Popolare di Trieste e dell’Unione Italiana, dal Comune, dalla Regione istriana, dal Consiglio delle Minoranze Nazionali e dall’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia. “Il sostegno che ci viene dato ci permette di portare la nostra ricchezza e cultura a livello nazionale, europeo e intercontinentale per presentare la nostra cultura, la nostra musica, il nostro entusiasmo e il nostro sapere, le nostre attività in altri luoghi al di fuori di Verteneglio – ha dichiarato il presidente del sodalizio, Eric Persel -. Si tratta di un motivo di orgoglio che rafforza il nostro senso di appartenenza a questa terra e cultura. Concludo nell’augurarvi e augurarmi altri 50 anni di successi in modo da poter vedere anche il mio nome tra i presidenti elencati pubblicati nel libro del centenario” (ride nda).

Il presidente Eric Persel ha inoltre ringraziato più volte Erika Barnaba per il suo contributo fondamentale, infatti, senza il suo assiduo lavoro, il volume in questione non avrebbe visto la luce. La giornalista per due lunghi anni si è impegnata con energia e entusiasmo, dedicando il suo tempo per la realizzazione della grafica, dell’impaginazione, della creazione dei testi, nella scelta delle foto e in molti altri aspetti.

Il sindaco Neš Sinožić è intervenuto a sua volta complimentandosi per la pubblicazione dell’opera e ribadendo il ruolo fondamentale che la Comunità degli Italiani riveste nella vita della cittadina. “Cinquant’anni fa un gruppo di persone appassionate ha gettato le fondamenta di questa Comunità – ha esordito il sindaco – con l’intento di preservare le nostre radici italiane in questo piccolo angolo di mondo. Oggi guardiamo indietro con orgoglio a quanto è stato realizzato tra iniziative culturali, eventi sociali, manifestazioni artistiche e un’infinità di progetti che hanno arricchito la nostra vita. La monografia è molto di più che un semplice libro, è un viaggio attraverso il tempo, un racconto delle esperienze condivise, dei successi raggiunti. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile la realizzazione del volume: la vostra dedizione è stata fondamentale per immortalare la memoria collettiva della nostra Comunità”.

Un luogo di aggregazione

Maurizio Tremul ha espresso la ammirazione per l’operato del sodalizio, ricordando i molti anni di proficua collaborazione con l’Unione Italiana. “Sfogliando il libro si creano delle emozioni, perché alla fine durante il percorso di questi 50 anni, poco più di 30 li abbiamo vissuti assieme, con alti e bassi, se vogliamo, ma assieme. Era il 1994, ma mi sembra ieri quando abbiamo iniziato a lavorare per costruire questa sede – ha commentato il presidente dell’UI -. È bello vedere che questo luogo continua a svolgere il suo ruolo, non tanto quello di fare delle rappresentazioni, ma quello di portare qua i connazionali a cantare, ballare, fare comunità e ritrovarsi assieme. In questo Verteneglio è sempre stato all’avanguardia, a partire dal Centro studi di musica classica ‘Luigi Dallapiccola’ nato qui e poi allargatosi a Pola, Fiume e Capodistria”.

La serata dedicata alla presentazione del volume è stata intitolata “Tra storia e musica”, infatti, sul palcoscenico si sono susseguiti i gruppi vocali di tutte le età operanti presso la CI, regalando momenti di grande emozione e coinvolgimento. A partire dal coro misto, diretto dalla Maestra Karina Oganjan, che ha interpretato appassionatamente il canto popolare “Mamma go visto l’orso” e il “Valzer de balera”. A seguire sul palcoscenico sono saliti i minicantanti, guidati dalla dirigente Dionea Sirotić, che con la loro simpatia e vitalità hanno rallegrato tutti i presenti, offrendo un repertorio molto vasto. Infatti, hanno eseguito molti brani diversi tra loro, come “Nel mondo dei sogni” di Patrizia Sfettina Jurman, “Mama mia” degli Abba, “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, “Il cielo d’Irlanda” di Fiorella Mannoia e “Luce” di Elisa. Le ultime a esibirsi, ma certamente non le mano brave, sono state le ragazze dell’ensemble vocale “Ad Libitum”, dirette dalla Maestra Dionea Sirotić, le quali hanno eseguito in modo egregio a cappella “Run to you” dei Pentatonix e “Englishman in New York” di Sting. L’evento si è concluso con la proiezione del cortometraggio di Giulia Dussich, intitolato “Ad Libitum” e dedicato all’omonimo gruppo canora, di cui l’autrice e regista fa parte. Il lavoro è stato premiato nell’ultima edizione del concorso “Istria Nobilissima” nella categoria arte cinematografica, documentari e televisione, riscuotendo grandi applausi anche da parte del pubblico presente in sala mercoledì sera.

Il gruppo vocale “Ad Libitum”. Foto Nicole Mišon
Il presidente dell’UI, Maurizio Tremul. Foto Nicole Mišon
Il sindaco Neš Sinožić. Foto Nicole Mišon
Il pressidente Eric Persel. Foto Nicole Mišon
Il coro di voci bianche. Foto Nicole Mišon

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