Un minibus elettrico in partenza da Albona

La «Novatec» inaugura un nuovo ciclo di produzione attingendo ai fondi strutturali dell’Unione europea

0
Un minibus elettrico in partenza da Albona

La ditta albonese “Novatec” realizzerà un minibus elettrico innovativo, con il quale l’azienda inaugura il proprio ingresso nel campo della mobilità elettrica. Dopo aver collaborato allo sviluppo dell’idea per tre anni con la Facoltà d’ingegneria meccanica e costruzione navale di Zagabria, la settimana scorsa è stato firmato un contratto per l’utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione europea per la realizzazione dell’iniziativa, il cui valore è stimato a più di 28 milioni di kune. Il contratto è stato stipulato nella sede del Ministero dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile.

 

Con l’investimento si vuole realizzare un prototipo del prodotto in due varianti, un minibus con 20 posti a sedere e un veicolo di consegna delle stesse dimensioni. La ditta intende inoltre creare un reparto per la ricerca e lo sviluppo, che continuerà a lavorare alla realizzazione di veicoli e componenti nel settore della mobilità elettrica. A firmare il contratto sono stati il ministro Tomislav Ćorić e il direttore della “Novatec” Vladimir Peršić. Secondo quanto sottolineato da quest’ultimo, con i due prototipi, i loro autori, la “Novatec”, come titolare del progetto, e la Facoltà menzionata, la cui Cattedra per i motori e i veicoli ha già partecipato alla compilazione di vari studi per autobus e minibus, contribuiranno alla riduzione dei problemi in cui s’imbattono quotidianamente gli utenti dei trasporti pubblici cittadino ed extracittadino. Cambiare l’industria della mobilità è la missione degli autori del progetto, in Croazia e non soltanto. Il concetto del veicolo Munivo è stato ideato presso la citata Cattedra. Si tratta di un veicolo appartenente alla cosiddetta categoria M2, con un motore elettrico a batteria e trazione posteriore o su tutte le ruote motrici. A dimostrare il loro interesse per la produzione del futuro minibus sono stati alcuni investitori stranieri, tra i quali pure i partner della “Novatec” del Sudafrica. Secondo i rappresentanti dell’azienda, gran parte della produzione si svolgerà negli stabilimenti della ditta in Croazia, dove la “Novatec” vuole avviare il reparto per la ricerva e lo sviluppo. Per la realizzazione del progetto l’azienda intende assumere 15 ingegneri.
La “Novatec” vanta un’esperienza lunga più di 25 anni in automazione e controllo dei processi nei settori legati alle attività minerarie e metallurgiche, ma anche in quelli relativi alla costruzione di edifici e navi. L’ufficio sudafricano della ditta è attivo dal 2011 e l’azienda è diventata conosciuta per le sue sofisticate soluzioni tecnologiche del sistema di automazione nel settore legato alle attività estrattive. Secondo Peršić, la ditta, che, dopo essere stata attiva negli ultimi anni a diversi indirizzi, dovrebbe “tornare” nella Zona imprenditoriale di Vines, intende affermarsi pure nel campo della mobilità elettrica nella nautica. A sostenere il progetto è pure la Camera d’Economia regionale con sede a Pola, con a capo la presidente Jasna Jaklin Majetić.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display