Umago. Festa del patrono all’insegna della creatività

Per San Pellegrino varie iniziative per l’infanzia

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Umago. Festa del patrono all’insegna della creatività
Il folclore e i balli tradizionali in piazza Libertà a Umago. Foto: VEDRAN VIŠKOVIĆ

San Pellegrino è il Santo patrono di Umago e una figura molto importante per la località. Il Duomo, situato in piazza Libertà, è consacrato sia all’Assunzione della Beata Vergine che a San Pellegrino, mentre sulla spiaggia di San Pellegrino, a pochi minuti di macchina dal centro cittadino, si trova l’omonima chiesa eretta nel 1401 nel luogo in cui il Santo subì il martirio e dove ogni anno la Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” organizza la tradizionale gita fuori porta di Pasquetta.

La celebrazione di San Pellegrino di quest’anno è iniziata con la Santa messa officiata nella chiesa parrocchiale il 23 maggio, nella ricorrenza patronale. Alla vigilia della festa si è tenuto pure il tradizionale incontro delle klape, 19.esima edizione, con il ritorno della manifestazione nel Teatro cittadino “Antonio Coslovich” e con la partecipazione di klape e gruppi vocali eccezionali, come le klape Šufit, Motovun, Lungomare e il gruppo vocale “Ad Libitum” della CI di Verteneglio.

Laboratori creativi
Il sodalizio umaghese, in collaborazione con il Museo civico, ha inoltre organizzato i laboratori creativi dedicati a San Pellegrino per i bambini degli asili e delle scuole elementari. Si tratta della nona edizione di questa manifestazione, indetta in concomitanza con il concorso figurativo “Le orme di San Pellegrino”, con i quali si vuole promuovere il patrimonio culturale del territorio e le tradizioni di Umago e dintorni, traendo da questa conoscenza l’ispirazione per l’espressione e la creazione artistica.
Nelle mattinate di lunedì e martedì centinaia di bambini degli asili e delle elementari hanno partecipato ai laboratori che si sono svolti in tre luoghi del centro cittadino. Lunedì è stata la volta dei bambini degli asili, mentre la giornata di martedì ha visto all’opera le classi inferiori della SEI “Galileo Galilei”, compresa la sezione periferica di Bassania e le prime classi della SE “Marija i Lina”.

Tradizione culinaria
In piazza Primo maggio, a pochi passi dalla sede della CI di Umago, le attiviste del sodalizio hanno svolto una piccola lezione pratica di preparazione dei fusi, del pane e di altre pietanze tipiche della tradizione locale. Adriana Klabot, Leonida Zubin, Mandica Grassi hanno mostrato ai bambini come si facevano e come si fanno ancora oggi il pane e i “buzolai”, mentre Adriana Novak e Claudia Kanjer hanno illustrato tutta la procedura per la creazione dei fusi e dei “crostoli”. A detta delle attiviste, la preparazione delle pietanze tradizionali ha suscitato un grande interesse dei giovanissimi degli asili e delle elementari; una garanzia per il futuro.

I giochi di una volta
A pochi passi dalla sezione cucina, sempre nella soleggiata piazza Primo maggio, però all’ombra della siepe, abbiamo trovato la sezione sportiva con i giochi di un tempo. Le responsabili, Caterina Napoletano e Sabina Salamon Bernich, hanno spiegato ai bambini come i giochi di un tempo non siano molto diversi rispetto a quelli di adesso, fatta eccezione per i videogiochi. Giochi semplici, fatti con le poche cose che si avevano a disposizione e utilizzando pietrine e altri oggetti che venivano trovati in natura. La pallacanestro con i vasi e le pigne, il gioco della campana, la triglia, “bulin” e altri giochi antichi, anche di origine romana, come il tiro alla fune, yo-yo e le trottole sono stati presentati ai bambini anche grazie alla collaborazione con Barbara Crnobori, pedagoga museale del Civico di Umago.

Musica e balli
In piazza Libertà, Antonio Zacchigna e Sergio Demark, insieme a Vlatko Možar e a due ragazze del gruppo folcloristico di Umago hanno mostrato ai bambini la bellezza dei balli tradizionali di una volta e il modo di suonare d’un tempo. Le ragazze vestite negli abiti della tradizione popolare, hanno fatto vedere i balli tipici di una volta mentre i musicisti si sono cimentati nell’esecuzione musicale tradizionale. I balli tradizionali, attraverso i giochi e le risate dei bambini, hanno divertito molto anche le insegnanti, che si sono messe alla prova con il folclore.
I festeggiamenti per la ricorrenza patronale proseguono con l’inaugurazione della mostra dei lavori figurativi dei bambini che hanno partecipato al concorso “Le orme di San Pellegrino” e con la proclamazione dei vincitori.

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