Umago celebra San Pellegrino

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Umago celebra San Pellegrino

UMAGO | Il bello arriva sempre alla fine e lo stesso discorso vale anche per Umago che durante tutto il mese di maggio ha riproposto la tradizione, la cultura e la vita della città, plurilingue e multiculturale. Il 6 maggio sono state celebrate la Liberazione dal nazifascismo e la Giornata della città, poi ci sono state le mostre di Eugen Borkovski e Tea Štokovac, una performance di Slavica Marina, una grande serata con i gruppi nazionali, mentre ora arrivano le celebrazioni dedicate a San Pellegrino, patrono della città, in programma oggi e domani. Dal 24 al 27 maggio, inoltre, si svolgerà il grande “Sea Star Festival” a Stella Maris. Per il festival, molto importante per la città e il suo turismo, visto che dovrebbero arrivare decine di migliaia di visitatori, è tutto pronto, e per il fine settimana si prospetta il tutto esaurito, o quasi, sia negli alberghi che negli appartamenti e camere privati. Alla fine del mese, il 30 maggio, nella chiesa parrocchiale è in programma il concerto del quartetto d’archi “Cadenza”, dedicato a “Umago Classica”.

Il ruolo della CI

Nella settimana dedicata al patrono, San Pellegrino, la Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”, organizza tutta una serie di attività legate alla storia e alle tradizioni di Umago. Dopo la mostra al Museo civico, inaugurata ieri sera e dedicata al Faro di Salvore, che in aprile ha celebrato il duecentesimo anniversario della sua costruzione, oggi e domani (tempo permettendo) in quattro punti della città verranno organizzati dei laboratori dedicati agli antichi mestieri, alla preparazione della pasta e dei dolci, con la partecipazione degli asili e delle scuole elementari (dalle 9.30 alle 11.30) mentre nel pomeriggio, alle ore 17, nella chiesa parrocchiale verrà celebrata la Santa messa con la partecipazione della Famiglia umaghese di Trieste.

Cultura e storia

La Comunità degli Italiani di Umago ha dedicato sempre grande importanza a San Pellegrino, non soltanto nel luogo del suo martirio – a San Pellegrino, appunto, nel Comitato locale di Seghetto, dove c’è l’omonima chiesetta dedicata al santo –, ma anche con rievocazioni storiche del suo arrivo, con la filodrammatica della CI, quando era diretta dal compianto Pippo Rota. Anche se San Pellegrino cade il 23 maggio, generalmente la festa più importante è quella di Pasquetta, sempre in riva al mare e sempre a cura della Comunità degli Italiani, importante ingranaggio dell’Umago culturale e storica.
Alle ore 18, nel teatrino della Comunità degli Italiani seguirà la presentazione del libro di Luciana Melon “Bati, bati le manine”, tradotto in croato da Lorena Monica Kmet.

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