Salvore e il suo territorio ai tempi della Serenissima

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Salvore e il suo territorio ai tempi della Serenissima

UMAGO | “Il promontorio dell’Adriatico: Salvore e il suo territorio nell’età della Serenissima” è il titolo del Convegno scientifico internazionale che si terrà oggi alla Comunità degli Italiani di Umago con inizio alle ore 10.

Rinomati studiosi, accademici e ricercatori hanno reso possibile quest’evento dopo avere indagato e analizzato i diversi aspetti storici, artistici, sociali e culturali che hanno contribuito a caratterizzare l’ameno promontorio salvorino proteso nel mare Adriatico: aspetti che vengono ora presentati all’opinione pubblica internazionale e che auspicabilmente daranno vita, nella fase conclusiva del progetto, a una pregevole pubblicazione scientifco- illustrativa.
Un percorso iniziato due anni fa dalla CI salvorina, assieme alla Città e al Museo Civico di Umago e all’Università Ca’ Foscari di Venezia, quali partner del progetto supportato dalla Regione Veneto, inteso a valorizzare il retaggio culturale ereditato dal territorio di Salvore attraverso la sua lunga storia e la secolare appartenenza alla Serenissima.
Floriana Bassanese Radin, presidente della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”, interverrà sul tema “Viva le glorie del nostro leon”. Grazie alle CI questa preziosa eredità è ancora presente e viva nella quotidianità di Umago e del suo circondario: dal nostro bel dialetto istro veneto alle abitudini che accompagano le persone di questi luoghi nel lungo e complesso ciclo vitale.
Il sindaco di Umago, Vili Bassanese, parlerà del duecentesimo del faro di Salvore, al quale la Città ha reso omaggio con due giornate di eventi che hanno visto una grande partecipazione di esperti e di pubblico.
I rappresentanti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia tratteranno le relazioni all’insegna della venezianità, l’Associazione “Batana salvorina” presenterà gli antichi mestieri e le attrazioni turistiche, mentre il Museo civico si concentrerà sulle testimonianze archeologiche presenti sul territorio. Seguiranno la presentazione delle ricerche sviluppate nella prima fase del progetto con Marino Manin (“Salvore nel Catasto stabile“) e la conferenza di Denis Visintin intitolata “Paesaggio agrario e organizzazione produttiva nel Salvorino (XV – XIX sec.)”. Marina Paoletić si soffermerà sulle proprietà e sulle residenze di campagna nel circondario di Salvore, Lia De Luca sulla Battaglia di Salvore, tra storia e mito, con una ricognizione bibliografca degli studi, dai primi manoscritti al dibattito Seicentesco, mentre Rino Cigui parlerà della malaria a Salvore dal medioevo ai tempi recenti.
Nella sessione pomeridiana, dopo le 14,30 verranno presentati, da Damir Tulić e Nina Kudiš, degli esempi di scultura lignea e pittura nel territorio parrocchiale di Salvore che include la chiesa di San Giovanni Evangelista e la parrocchia di San Giovanni. Seguirà uno stacco musicale con l’esecuzione di Aleksandra Santin Golojka, al pianoforte, di brani inediti del Conte Stefano Rota e la conferenza “Musica rituale a Salvore nell’eredità veneto- adriatica” di David di Paoli Paulovich, mentre sono pianificati per le 17.30 il dibattito e la chiusura della giornata dei lavori.
Sabato 21 aprile, dalle ore 9.30 alle 14 sarà organizzata la visita guidata agli scavi archeologici a Catoro e Sipar, alla chiesa di S. Maria Maddalena a Zambrattia, al faro di Salvore, a stanzia Cesare, alla chiesa parrocchiale di S. Giovanni, al porto di Salvore e al piccolo museo della Batana Salvorina con la presentazione del tradizionale metodo di costruzione dell’imbarcazione locale.

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