Trichilo a Umago e Buie: «Avanti così» (foto)

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Trichilo a Umago e Buie: «Avanti così» (foto)

Giovedì pomeriggio e ieri l’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo, è stato in visita a Umago e Buie per conoscere di persona la realtà della CNI del territorio, mentre oggi prosegue il suo giro a Cittanova. Il primo giorno l’ambasciatore ha visitato le diverse sedi delle Comunità degli Italiani dell’Umaghese accompagnato da Floriana Bassanese Radin, presidente della CI “Fulvio Tomizza”, nonché vicesindaco in quota CNI di Umago e da Mauro Jurman, vicesindaco di Umago, partendo da Salvore e sostando a Zambrattia per vedere lo stato dei lavori di restauro della locale Comunità degli Italiani, dov’è stato accolto dalla presidente Miriam Ossich. Il tour è poi proseguito alla volta della CI di San Lorenzo – Babici, con la visita della struttura sotto la guida della presidente Roberta Grassi Bartolić. L’ultima tappa, prima di giungere a Umago, è stata quella alla Comunità di Matterada con sede a Giurizzani, dove a fare gli onori di casa ci ha pensato Martina Trento Dagostini, ma prima è stata d’obbligo una sosta alla tomba del grandissimo scrittore connazionale Fulvio Tomizza.

Foto: Nicole Mišon

La serata è poi proseguita nella sede della Comunità degli Italiani di Umago, nella quale l’ambasciatore Trichilo è stato accolto dai membri della presidenza del sodalizio: la segretaria Antonella Degrassi, Erika Sporčić Calabrò, Davor Brežnik, Maura Miloš, Pino Degrassi, più volte presidente della CI, e Larisa Gašperini, assieme al direttore della SEI “Galileo Galilei” di Umago, Arden Sirotić e alla direttrice della Scuola materna italiana “Girotondo”, Ondina Simičić. Durante l’incontro erano presenti inoltre Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, Mauro Jurman, Svjetlana Pernić Ćetojević, vicepresidente della CI e le presidenti delle Comunità del territorio. All’ambasciatore è stata illustrata la realtà umaghese, zona viva e prolifica per quanto concerne la minoranza italiana, con un sodalizio storico, quello di Umago e altri più recenti, che però operano in modo produttivo ed efficiente, offrendo diverse attività ai propri soci e attivisti. Nello stesso contesto si trovano anche l’asilo e la scuola, che contano rispettivamente circa 280 e 200 bambini iscritti, confermandosi tra le istituzioni scolastiche più forti e salde in Istria.

Un’ottima cooperazione

“La collaborazione con l’Unione e le Comunità dell’Umaghese è ottima. Questa è una realtà in cui ci sono 4 CI in un unico comune e svolge attività culturali importantissime – ha commentato Maurizio Tremul –. Umago ha dato i natali a molti personaggi di spicco anche per l’Unione Italiana a ulteriore dimostrazione del ruolo culturale, politico e sociale che ha la CI nella cogestione del territorio. La presenza italiana è molto ben organizzata, forte, incisiva e l’area ha un carattere di forte italianità, anche per quanto riguarda la collaborazione con l’amministrazione cittadina”.

Foto: Nicole Mišon

L’ambasciatore Trichilo ha apprezzato molto i commenti e le descrizioni della ricca offerta di attività messa a disposizione dalle Comunità degli italiani locali. “Mi ha fatto molto piacere ascoltare, perché questi miei incontri servono proprio per essere all’ascolto e per approfondire le questioni – ha esordito Paolo Trichilo –. Ogni territorio ha una sua specificità, anche se le distanze possono essere limitate, però dietro c’è sempre una storia particolare ed è opportuno esserne al corrente per poi affrontare le varie cose nel migliore dei modi”.

Parole di lode anche per le molte iniziative che i sodalizi portano avanti da tempo, garantendo a tutti i soci di scoprire il proprio modo di esprimersi e di integrarsi all’interno dei gruppi. “Ognuno deve trovare la propria misura e ciò che gli è più congeniale, è importante perciò impegnarsi su tutti i settori, offrendo un po’ di tutto per tutti i gusti, cosa che sta avvenendo – ha spiegato l’ambasciatore nel corso della sua riflessione –. È fondamentale che lavoriamo tutti insieme, perché l’obiettivo è soltanto uno ed è una divisione dei compiti. In questo ambito, ci sono altre istituzioni che non facendo parte della squadra, contribuiscono al suo scopo e sono ad esempio i comuni che sono pronti e disponibili a dare il loro sostegno, confermando il valore aggiunto che rappresenta l’italianità in questa zona”. Inoltre un ruolo di rilievo lo ricopre anche la Repubblica di Croazia che si inserisce a tutela delle minoranze a garanzia della democrazia. “Ci saranno sempre delle questioni da mettere a punto e su cui discutere, ma ci troviamo a lavorare in un ambito di collaborazione, per cui continuiamo a operare tutti insieme e i risultati arriveranno. È giusto aprire le istituzioni a tutti, perché in fondo l’obiettivo è quello di mantenere alta la bandiera italiana e farne conoscere la lingua –. Per poi concludere – la visita di oggi mi conforta: abbiamo tutta una serie di persone che danno un contributo fondamentale, senza di esse queste attività non esisterebbero o sarebbero fatte meno bene”. Paolo Trichilo ha poi presenziato alla serata letteraria organizzata dalla CI “Fulvio Tomizza” in cui è stato presentato il libro “Echi e ricordi”.

Incontro con il sindaco

Ieri mattina l’ambasciatore è stato in visita prima presso la Città di Umago, dov’è stato accolto dal sindaco, Vili Bassanese, dalla vicesindaco in quota CNI, Floriana Bassanese Radin, dal vicesindaco Mauro Jurman e dal presidente del Consiglio cittadino, Ivan Belušić. Il sindaco ha presentato i progetti strategici di sviluppo di Umago, si è discusso anche della situazione economica, dei fondi europei e delle opportunità di investimento. L’ambasciatore Paolo Trichilo ha evidenziato che considera Umago un ambiente di successo, sottolineando la sua particolare gratitudine per il fatto che la nazionalità e la cultura italiana nella zona siano altamente rispettate e coltivate.

Foto: Nicole Mišon

La mattinata è poi proseguita con il tour delle scuole italiane di Buie; la delegazione composta dall’ambasciatore, dalla viceconsole onoraria Giuseppina Rajko, dalla presidente della locale CI, Lena Korenika e da Floriana Bassanese Radin si è prima diretta alla SMSI “Leonardo da Vinci”, da poco ristrutturata. Il preside Franko Gergović ha fatto da guida nella struttura che rappresenta il fiore all’occhiello per quanto riguarda il settore istruttivo, con aule tecnologiche e all’avanguardia. Alla SEI “Edmondo de Amicis” invece l’ambasciatore è stato accolto dalla direttrice Katia Šterle, assieme a Maurizio Tremul e ai bambini, i quali per l’occasione avevano preparato una breve recita di benvenuto, per poi proseguire con un giro degli spazi in un edificio rinnovato e variopinto.

Foto: Nicole Mišon

Ad attenderli nella sede della Città c’erano il sindaco Fabrizio Vižintin e il vicesindaco in quota CNI, Corrado Dussich, che hanno dato il benvenuto all’ospite, dicendosi onorati e contenti della visita. Sono state affrontate diverse tematiche, come la collaborazione tra l’amministrazione cittadina e le istituzioni della minoranza, la forte presenza della lingua italiana sul territorio, ma anche i problemi che riguardano i connazionali, come ad esempio il disagio dei lavoratori trasfrontalieri. “L’Istria è una Regione molto bella con varie culture che si mescolano e ha una sua specificità che è giusto tutelare, perciò ritengo molto positivo che si voglia mantenere questa pluralità di lingue anche con le molte iniziative della Comunità italiana”, ha commentato l’ambasciatore.

Foto: Nicole Mišon

Forte presenza CNI

Il pomeriggio ha preso inizio con una passeggiata nel centro storico, durante la quale la professoressa Marina Paoletić ha ripercorso la storia della cittadina, per concludere il giro presso la sede della Comunità degli Italiani con l’incontro con i presidenti dei sodalizi del territorio, quali Arianna Brajko Gall, presidente della CI di Momiano, Tamara Tomasich, presidente della CI di Castelvenere, Lorena Lubiana Bellé, presidente della CI di Villanova, Erik Persel, presidente della CI di Verteneglio, Giuliana Dešković Krevatin, presidente della CI di Grisignana e Aldo Šorgo, presidente della CI di Sterna. Erano inoltre presenti Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione Istriana in quota CNI, Maurizio Tremul e Neš Sinožić, sindaco di Verteneglio. La riunione ha rappresentato un’occasione per illustrare le varie attività e le molte collaborazioni che sono nate nel corso degli anni sia a livello locale, sia a livello internazionale, in particolare con la Regione Veneto. “Subito dopo il mio insediamento sono andato a Fiume e poi qui perché questa è la zona più significativa per quanto riguarda la presenza della CNI in Croazia e quindi mi sembrava opportuno dare da subito questo segnale di attenzione nei vostri confronti – ha dichiarato l’ambasciatore –. La situazione locale della minoranza italiana è molto interessante: i Governi italiani che si sono succeduti nel tempo sono consapevoli dei lavori che si sono realizzati in Istria, c’è un’attenzione continua nel tempo da parte dell’Italia. Inoltre è importante anche il lavoro dei sindaci croati e del Governo di Zagabria, oltre a quello delle persone e dei rappresentanti delle istituzioni minoritarie, perché se non ci fosse sinergia sarebbe difficile costruire un cammino comune”.

Due giornate intese per l’ambasciatore Paolo Trichilo, organizzate subito a inizio mandato per conoscere una realtà vivace e operosa che mantiene vive le tradizioni, ma che allo stesso tempo continua a edificare quotidianamente la propria italianità.

Foto: Nicole Mišon
Foto: Nicole Mišon
Foto: Nicole Mišon
Foto: Nicole Mišon
Foto: Nicole Mišon

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