Rovigno, settant’anni di turismo

Nel 1952 venne fondata l’Azienda alberghiera cittadina, che in quell’anno registrò i primi 15 ospiti stranieri. L’anno successivo nacque la Società turistica e si evidenziarono i primi venti posti letto negli alloggi privati e l’introduzione del pagamento della tassa di soggiorno

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Rovigno, settant’anni di turismo
Il nucleo storico nei mesi estivi. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Con lo slogan “Settant’anni diamo vita a nuove esperienze”, in occasione del 70.esimo anniversario della fondazione della Società turistica Rovigno, la Pro loco cittadina ha celebrato ieri quest’importante traguardo con una carrellata dettagliata dei momenti salienti che hanno determinato lo sviluppo del turismo a Rovigno dal 1953 a oggi.

La direttrice dell’Ente turistico di Rovigno, Odete Sapač, affiancata dal sindaco Marko Paliaga e da Iva Damuggia, responsabile per i lavori di promozione e le relazioni pubbliche della Pro loco, durante la conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni di Palazzo municipale, ha voluto spiegare quali sono stati i primi passi nel mondo del turismo commerciale dal periodo del secondo dopoguerra, quando, nel 1952 venne fondata l’Azienda comunale alberghiera cittadina, che in quell’anno registrò i primi 15 turisti stranieri, che soggiornarono per lo più nell’albergo “Jadran”, diventato l’odierno affascinante e suggestivo albergo “Adriatic”, ubicato in piazza Tito.
Successivamente, in data 18 maggio 1953, venne fondata la Società turistica di Rovigno e si registrarono pure i primi venti posti letto negli alloggi privati e l’introduzione del pagamento della tassa di soggiorno per tutti i visitatori e i turisti.

Marko Paliaga e Odete Sapac.
Foto: ROBERTA UGRIN

Gli anni Sessanta
Negli anni Sessanta del secolo scorso, si sviluppò sempre più l’infrastruttura alberghiera, con la costruzione di hotel, campeggi, dependance, villaggi naturistici, villaggi vacanze e bungalow, come pure il primo campo da tennis sull’isola di Santa Caterina. La prima edizione della “Notte rovignese”, nel 1963, portò gradualmente a un maggior numero di presenze turistiche straniere rispetto a quelle nostrane, come pure alla fondazione dell’Organizzazione composita di lavoro associato “Jadran”, diventata nel 2005 l’odierna azienda alberghiera “Maistra”.
Nel 1972, a fine stagione, si registrò il primo milione di presenze di turisti stranieri, che amavano trascorrere le proprie vacanze estive in una cittadina di mare in rapido sviluppo, che offriva tante possibilità di svago, divertimento, cultura e un clima mite, in un ambiente rassicurante e tranquillo adatto a famiglie e giovani provenienti dai Paesi di tutta Europa.

Over booking
Negli anni Ottanta, continuarono gli ampliamenti dei villaggi turistici locali e venne costruito il Centro divertimenti “Monvi”, che fu per anni sinonimo di notti estive trascorse a ballare sotto le stelle per moltissime generazioni di rovignesi, istriani e turisti. Il Centro venne demolito nel 2015. Nel 1984 venne costruito l’ACI marina con 375 ormeggi a disposizione, il che favorì lo sviluppo del turismo nautico. L’anno successivo Rovigno divenne campione jugoslavo del turismo, riscontrando per la prima volta durante la stagione di punta il concetto di over booking, tanto da ricorrere all’allestimento di un info-point in prossimità dell’incrocio a Sossici, onde evitare ulteriori arrivi e ondate di turisti.
Rovigno si sviluppò rapidamente in tutti i segmenti, dall’infrastruttura alla rete stradale, a quella fognaria: vengono ristrutturati e ampliati gli esistenti campeggi, alberghi e villaggi turistici con il fine d’aumentare le capacità ricettive e rispondere positivamente alla richiesta di mercato.
Negli anni Novanta del secolo scorso, segnati dalla Guerra patriottica, vennero intraprese varie attività per consentire lo svolgimento della stagione turistica, nonostante le condizioni di guerra e nel 1994 venne fondata la Comunità turistica cittadina, nello stesso anno in cui Rovigno diventa il primo campione del turismo della Croazia.

Il nuovo millennio
Nel nuovo millennio, viene fondata la Società per azioni “Adris grupa”, il che porta alla stesura di una nuova filosofia e strategia di sviluppo del turismo a Rovigno. Vengono ricostruiti alcuni alberghi già esistenti e demoliti alcuni ormai considerati inadatti alle esigenze dell’ondata di turismo a cinque stelle.
Rovigno “batte” tutte le destinazioni turistiche nazionali pure nel 2008, nel 2014, nel 2019 e nel 2022, diventato l’assoluto campione turistico della Croazia e la destinazione di maggior successo per il turismo vacanziero, grazie ai continui investimenti del settore pubblico e privato volti a migliorare l’offerta turistica e le infrastrutture comunali della destinazione, che continuano tutt’oggi.
“Quest’imponente cronologia è stata sintetizzata e rappresentata in una mostra su alcuni panelli espositivi, visitabile nella sede dell’Ente turistico. É doveroso ricordare il prof. Josip Folo, che ha realizzato la prima parte di questa dettagliata cronologia dello sviluppo del turismo rovignese, mentre la seconda parte è stata ricostruita grazie ai dati concessi dall’Archivio di Stato a Pisino, dal Museo civico, dalla Città di Rovigno, dall’azienda alberghiera “Maistra” nonché dall’archivio della Pro loco”, ha rilevato Odete Sapač.
Il sidaco Marko Paliaga, per funzione presidente della Pro loco, ha voluto ribadire il fatto che si cerca di sviluppare una strategia con il fine di garantire la sostenibilità della destinazione, confermando la sua immagine di meta turistica sicura e di alta qualità. “Si adotteranno sempre più strategie ‘green’, che consentono un alleggerimento del traffico nei mesi estivi lungo le principali vie cittadine, come pure la realizzazione di piani urbanistici e soluzioni efficaci con il fine di rendere vivibile la città durante tutto l’anno, soprattutto per i cittadini che sono, pure loro, fautori di questa storia lunga settant’anni segnata dal successo”, ha concluso il sindaco Paliaga.

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