Albona. In Consiglio una pioggia d’insulti

Giudicate estremamente gravi le offese rivolte da Valdi Gobo alla sua ormai ex collega di partito Katarina Filipović (SDP). Il sindaco Valter Glavičić: «Questo tipo di conversazione è improprio». Pronta la reazione della sezione regionale dei socialdemocratici: «Comportamento volgare e incivile»

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Albona. In Consiglio una pioggia d’insulti
Durante il primo intervento di Valdi Gobo. Foto: TANJA ŠKOPAC

La seduta del Consiglio cittadino svoltasi ieri sarà ricordata per un episodio del tutto inaspettato, definito da molti deludente, molto triste e sconvolgente. Con l’accusa di aver diffuso, innanzitutto tramite i social media, informazioni false riguardo alle sue attività politiche nel periodo in cui presiedeva la sezione albonese del Partito socialdemocratico e ricopriva il ruolo del consigliere cittadino, Valdi Gobo, ormai ex membro della stessa opzione politica, ha deciso di utilizzare i minuti a sua disposizione durante il question time per lanciare tutta una serie d’insulti nei confronti dell’attuale presidente dell’SDP albonese, Katarina Filipović, anche lei attiva nelle file dell’opposizione dello stesso organo cittadino. I due erano candidati dell’SDP a sindaco e a vicesindaco per le elezioni amministrative del 2021.

“Manipolatrice”, “bugiarda” e “buona a nulla” sono alcune delle offese rivolte a quest’ultima da parte di Gobo nell’ambito di un discorso che, dalle prime frasi, sembrava legato a una questione della gestione del bene demaniale marittimo a Porto Albona (Rabaz), ma presto diventato, come lo ha definito Tanja Pejić, consigliere dei Democratici, una raffica di “schiaffi”. La Pejić è stata la prima a reagire alle offese pronunciate da Gobo e lo ha fatto dopo gli interventi di alcuni consiglieri della maggioranza e in seguito a una risposta del sindaco Valter Glavičić (DDI) a Gobo. Nel suo primo commento ai microfoni, il sindaco si è limitato a dire che si tratta più di uno scontro tra due colleghi di partito che un quesito riguardo al ruolo di Gobo nell’assegnazione delle concessioni per le varie attività economiche in alcune spiagge a Porto Albona. In un secondo momento ha detto che “questo tipo di conversazione è improprio”.
Intervenendo, la Pejić ha voluto sottolineare che un’esposizione del genere merita una reazione immediata anche e soprattutto da parte di chi presiede il Consiglio. Lo ha affermato in seguito pure il suo collega di partito Mladen Bastijanić. Nel risponderle, Eni Modrušan (DDI), presidente del Consiglio cittadino, ha detto di aver avuto l’intenzione di esprimersi riguardo agli insulti alla fine del question time, mentre durante l’esposizione del consigliere criticato aveva cercato d’interrompere Gobo perché l’intervento di quest’ultimo superava i minuti previsti per la durata degli interventi dagli atti che regolano il lavoro del Consiglio. Secondo la Pejić, la presidente ha a disposizione pure il Codice etico e certi altri strumenti in base ai quali avrebbe potuto sanzionare il consigliere.
“Preferisco non esprimermi in merito alle offese”, ha detto la Filipović dopo essere stata invitata, secondo l’ordine prestabilito, dalla Modrušan a intervenire durante il question time, proseguendo con le domande rivolte all’esecutivo che aveva preparato per la stessa riunione e subendo un’altra offesa da parte di Gobo, rivoltale dalla sua postazione. In una dichiarazione che ci ha rilasciato la Filipović, questa ha confermato che Gobo è stato espulso dall’SDP l’anno scorso e che lei non ha niente a che fare con l’espulsione, ma che comunque continua a essere insultata da parte dell’ex collega di partito.
Che Gobo non faccia più parte dell’SDP, lo hanno confermato pure i rappresentanti della sezione regionale del partito ieri in un comunicato stampa diffuso subito dopo la seduta, in cui il comportamento di questo consigliere, ora indipendente, è stato definito scandaloso, volgare e incivile, un comportamento condannato in quanto “violenza verbale e scontro personale”. Secondo l’organizzazione, la quale spera che l’inadeguata reazione da parte della presidente del Consiglio sia il frutto della sua inesperienza e dell’incapacità di reagire in simili situazioni, è una vergogna pure per il Consiglio cittadino di Albona.

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