L’industria è parte dell’identità di Fiume

La Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume ha ospitato la prima giornata della nona edizione della Conferenza internazionale organizzata dall'associazione Pro Torpedo

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L’industria è parte dell’identità di Fiume
L’intervento di Kristina Pandža. Foto: RONI BRMALJ

Nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume è stata inaugurata ieri la nona edizione della Conferenza internazionale sul patrimonio industriale organizzata con cadenza biennale dall’associazione Pro Torpedo, che si conclude oggi. Quest’anno, il tema dell’evento è il lascito industriale dopo il 1945, all’epoca in cui i Paesi europei avviarono un processo di ricostruzione adottando anche uno stile architettonico diverso dall’Art Deco, che dominava nel periodo tra le due guerre. La presidente della Pro Torpedo, Kristina Pandža, si è detta compiaciuta per il fatto che la Conferenza fosse stata organizzata nell’anno in cui l’associazione celebra vent’anni di attività, mentre il Centro per il patrimonio industriale, operante in seno alla succitata Facoltà, ne celebra dieci. Kristina Pandža ha in seguito spiegato che dopo il 1945 l’Europa era in rovina al termine del devastante secondo conflitto mondiale, mentre nei decenni che seguirono visse un dinamico periodo di sviluppo. “Soltanto di recente il patrimonio industriale di questo periodo è cominciato a essere valorizzato e spero che questa conferenza sarà il punto dal quale ci muoveremo verso la sua attiva tutela”, ha concluso Pandža.
Il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Aleksandar Mijatović, ha osservato come tutte le società che diventano consapevoli di sé stesse stabiliscono innanzitutto un rapporto con il proprio passato per poter costruire il futuro. “È necessario individuare il potenziale trasformativo del patrimonio per poterlo mettere in funzione del futuro”, ha puntualizzato Mijatović. La rettrice dell’Università di Fiume, Snježana Prijić Samaržija, ha ricordato che il patrimonio industriale è un importante elemento identitario di Fiume e ha fatto riferimento al progetto Fiume Capitale europea della Cultura 2020, il quale ha rimarcato questo aspetto dell’identità del capoluogo quarnerino.
Ai presenti si è infine rivolta, a nome del Ministero della Cultura e dei Media, Irena Kregar Šegota, la quale ha rilevato che il Quartiere artistico Benčić di Fiume rientra senza dubbio tra gli esempi meglio riusciti di rivitalizzazione del patrimonio industriale a livello europeo.

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