Ricordate le vittime del 9 settembre 1943

Giuliano Cicognani, Giuseppe Zahtila e Carlo Zuppini furono uccisi durante una manifestazione antifascista

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Ricordate le vittime del 9 settembre 1943
Marija Markovic Nikolovski, Boris Siljan e Bruno Cergnul. Foto: SREĆKO NIKETIĆ/PIXSELL

Cerimonia di posa di una corona di fiori alla lapide ai Giardini che commemora Giuliano Cicognani, Giuseppe Zahtila e Carlo Zuppini, uccisi dai Carabinieri il 9 settembre 1943 durante una manifestazione antifascista soffocata nel sangue. Anche quest’anno la cerimonia è stata promossa dalla Città di Pola in collaborazione con l’Associazione Combattenti Antifascisti di Pola. Presenti alla commemorazione il vicesindaco in quota CNI Bruno Cergnul, la presidente del Consiglio municipale Marija Marković Nikolovski e Boris Siljan, presidente dell’associazione combattentistica. La tragedia seguì di un giorno l’armistizio dell’8 settembre. In città erano ancora presenti 40.000 militari e le autorità italiane erano ancora agli ordini del maresciallo Badoglio. Avvenne così che, nelle prime ore del pomeriggio del 9 settembre, una manifestazione politica non autorizzata fu dispersa dalla forza pubblica che sparò sulla folla riunitasi ai Giardini. L’assembramento venne respinto in diversi punti della città dai fanti del Battaglione San Marco e dai Carabinieri. Tre furono i morti e dieci i feriti. Gli eventi del 9 settembre vanno ricordati e tramandati alle future generazioni di polesi affinché le tendenze revisionistiche non abbiano a guadagnare terreno. “Gli eventi del settembre del 1943 quando il regime totalitario morente pose fine a queste vite umane, lanciano un messaggio chiaro di pace: solo la pace, la libertà e la cultura hanno il potere di insegnarci che la violenza non deve più regnare”, ha detto Bruno Cergnul, e aggiunto che la democrazia non cade dal cielo ma deve essere conquistata e difesa ogni volta daccapo. “Tre uomini innocenti hanno pagato con la vita la propria richiesta di libertà e dignità civica”, ha detto Siljan invitando il pubblico a osservare un minuto di silenzio in onore a tutte le vittime del regime fascista. Anche quest’anno, la cerimonia della posa della corona di fiori è stata preceduta da una breve esibizione della Banda d’ottoni municipale e seguita da un minuto di raccoglimento in onore delle vittime.

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