Registrazione della seduta incompleta. Scattano le accuse dell’opposizione

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Registrazione della seduta incompleta. Scattano le accuse dell’opposizione

ALBONA | Lo Studio sulla ricettività turistica della Città di Albona, approvato alla recente seduta del Consiglio cittadino albonese, continua ad agitare le acque tra l’esecutivo e l’opposizione consiliare. Le ultime critiche da parte di quest’ultima sono state espresse in un comunicato stampa diffuso ieri, nel quale i sei consiglieri dell’opposizione che erano presenti nel momento della votazione del documento, dicendosi contrari allo Studio, si soffermano sul fatto che la registrazione video della stessa riunione pubblicata online dalla Città non è completa.

Errore tecnico o omissione intenzionale?

“Vogliamo esprimere la nostra insoddisfazione per la rimozione della parte della registrazione della riunione trasmessa in diretta contenente il discorso del sindaco (Valter Glavičić n.d.a.) e le reazioni dei consiglieri dell’opposizione Željko Ernečić e Nevina Miškulin. Lasciamo ai cittadini il giudizio se ciò sia stato uno sbaglio tecnico o un’omissione intenzionale”, si legge nel comunicato stampa. A firmarlo sono stati Nevina Miškulin (indipendente), Željko Ernečić e Neel Rocco (SDP) (non aveva presenziato alla seduta il loro collega Daniel Mohorović), nonché Silvano Vlačić, Darko Martinović e Tanja Pejić, degli Indipendenti insieme. La parte mancante inizia con il discorso del sindaco Glavičić (DDI) in cui egli aveva affermato che le delibere per la compilazione dei piani d’assetto urbanistico per le due zone di sviluppo turistico a Portolongo, non sono più in vigore e che ora “stiamo pensando ai passi che faremo in futuro”. Era seguita una reazione del consigliere Ernečić, in cui egli aveva ricordato che le due delibere non sono in vigore dall’estate scorsa perché la Città non era riuscita a sottoporre gli stessi atti a consultazione pubblica entro i due anni dalla loro approvazione, il termine ultimo previsto dalle leggi che regolano le procedure di approvazione dei documenti di pianificazione territoriale.
L’opposizione ricorda che, secondo le spiegazioni date alle sedute consiliari precedenti, ciò non era stato fatto perché non erano stati ancora compilati i due documenti voluti dall’opposizione, la Valutazione del paesaggio della costa meridionale di Albona, approvata in febbraio, e lo Studio sulla ricettività turistica. La loro redazione era stata richiesta dall’opposizione e approvata all’unanimità in una seduta consiliare del 2017, dopo la conclusione della petizione contro la devastazione di Portolongo, avviata dall’iniziativa civica “Amo Portolongo” e firmata da più di tremila cittadini. Stando all’opposizione, che ciò sia stato il motivo, lo conferma pure la motivazione della delibera legata alle quinte modifiche e integrazioni al Piano ambientale di Albona, abrogate nell’ottobre 2018. Alla recente seduta consiliare il sindaco aveva negato che questo fosse stato il motivo.

Maggiore rispetto dei diritti dei cittadini

“Per questo ci sorprende una tale reazione del sindaco, con cui egli svaluta non solo il nostro impegno, ma pure il diritto dei cittadini a partecipare attivamente al processo decisionale ai sensi della Legge sul diritto all’accesso alle informazioni e di quella sull’assetto territoriale”, dicono i sei consiglieri, secondo i quali, questo sarebbe un’altra conferma che l’esecutivo e la maggioranza consiliare vedono le consultazioni pubbliche solo come un obbligo di soddisfare la forma.
Lo conferma, aggiungono gli stessi consiglieri, pure l’approvazione dello Studio sulla ricettività turistica, nonostante i partecipanti alla consultazione pubblica per il documento non abbiano ottenuto una risposta alle loro obiezioni nel modo previsto dalla Legge sul diritto all’accesso alle informazioni. Manca nella versione della registrazione video pubblicata dalla Città pure l’intervento della Miškulin in cui chiede se la Città “intenda ridurre l’importo da stanziare a favore dell’autore dello Studio, l’Istituto per il turismo, visto che lo stesso documento è stato giudicato incompleto e insufficiente anche da parte del Comitato per l’urbanistica, l’edilizia e gli affari comunali e del Comitato dell’economia del Consiglio cittadino di Albona”. Il sindaco ha reagito solo all’importo menzionato dalla Miškulin, dicendo che si tratta di 150mila kune, IVA esclusa e non di 245mila kune, evitando di rispondere alla domanda, un altro aspetto criticato dall’opposizione, dal momento che si tratta del modo in cui si spendono i mezzi pubblici. Secondo la conclusione dell’opposizione, ciò significa che la Città, per documenti del genere, paga il prezzo precedentemente concordato, a prescindere dalla qualità di simili studi e nonostante i difetti che presentano.

Il sindaco: «Uno sbaglio tecnico»

“L’intera seduta del Consiglio cittadino è stata documentata sul verbale, come tutte le volte precedenti. Ci dispiace per questo sbaglio tecnico. Non si può parlare di un’interruzione deliberata della sua trasmissione. Lo stesso punto è stato trasmesso in diretta pure su Radio Labin. Siamo una delle poche autonomie locali in Croazia che trasmette le riunioni del Consiglio cittadino in diretta radio e Internet in streaming, mentre dopo la seduta le registrazioni e il verbale sono disponibili sul sito web della Città”, ha dichiarato il sindaco albonese Valter Glavičić, il quale tuttavia nella sua dichiarazione non si sofferma sull’accusa dell’opposizione che si è trattato “di una rimozione intenzionale”.

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