Istria. Le redini della Regione a Fabrizio Radin

Oggi a Pola il passaggio di consegne con Valter Flego, da pochi giorni europarlamentare a Bruxelles. Gli succede il suo vice. Per la prima volta al vertice della Regione istriana ci sarà un connazionale

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Istria. Le redini della Regione a Fabrizio Radin

Anche se già da alcuni giorni ricopre formalmente l’incarico, oggi è iniziato ufficialmente il mandato di facente funzione di presidente della Regione istriana di Fabrizio Radin. Si tratta del primo connazionale al vertice della Regione, dopo che nei precedenti mandati il ruolo è stato, in ordine cronologico, di Luciano Delbianco, Stevo Žufić, Ivan Jakovčić e Valter Flego. E’ stato appunto quest’ultimo oggi, nella sede della Regione istriana a Pola a fare le consegne di rito e dare il via libera al suo… successore.
Come si è arrivati all’insediamento di Fabrizio Radin? È tutta “colpa” delle elezioni per il Parlamento europeo del maggio scorso alle quali Valter Flego, come capolista della Coalizione di Amsterdam ha ottenuto i voti necessari a timbrare il visto per Bruxelles. E dacché, come previsto dalla Legge sulle elezioni locali, sono passati più di due anni dall’insediamento del Presidente della Regione, non serve tornare al voto bensì il suo ruolo viene assunto dal suo vice.

Le elezioni del 2017

Va ricordato a questo punto che alle elezioni amministrative del 2017 sulla scheda per le elezioni dirette del presidente della Regione istriana, accanto al nome del candidato Valter Flego, c’erano pure quelli dei due vicepresidenti ovvero quelli di Fabrizio Radin e di Sandra Čakić Kuhar. All’epoca i tre erano sostenuti dalla Dieta Democratica Istriana, dal Partito popolare – Liberali democratici, dal Partito istriano dei pensionati, dal Partito social-liberale e dall’Unione dei verdi. Valter Flego e i suoi vice ottennero la vittoria già al primo turno grazie ai 55.524 voti espressi dagli elettori, ovvero al 65,61 per cento di preferenze di coloro che si erano recati ai seggi elettorali. Alle loro spalle si piazzarono Marino Baldini (coalizione guidata dall’SDP) con il 18,90 per cento dei voti e Monika Udovičić (HDZ) fermatasi all’11,85 p.c.
Va anche detto che già prima delle elezioni europee del maggio scorso Valter Flego aveva fugato ogni dubbio sul nome del suo successore nel caso venisse eletto per il Parlamento di Bruxelles. In un’intervista al Novi List aveva dichiarato che ai sensi della legge, a prendere le redini della Regione istriana sarebbe stato un suo vice, in detto caso Fabrizio Radin. Cosa poi confermata anche in una dichiarazione al notro quotidiano al primo incontro stampa dei vertici della Dieta Democratica Istriana all’indomani delle elezioni europee.

Dalla Città alla Regione

Ricorderemo che prima di diventare vicepresidente della Regione istriana, Fabrizio Radin ha ricoperto per 3 mandati (2006-2017) l’incarico di vicesindaco della Città di Pola e per un mandato (2001-2006) è stato assessore regionale per le minoranze . Attualmente è anche presidente uscente della Comunità degli Italiani di Pola in quanto a capo dell’Esecutivo comunitario. Esecutivo che comunque sarà rinnovato nelle prossime settimane in quanto sabato scorso si sono tenute le elezioni per la nuova Assemblea del sodalizio che sarà poi chiamata ad eleggere i nuovi membri della Giunta esecutiva. La seduta costitutiva della nuova Assemblea è in agenda giovedì prossimo, 11 luglio, con inizio alle ore 19.

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