Comitiva rovignese in visita a Trieste

Ammirate le opere di Van Gogh e gli usi e i costumi degli Histri

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Comitiva rovignese in visita a Trieste
La comitiva rovignese di fronte al museo di antichità “J.J. Winckelmann” di Trieste. Foto: CI ROVIGNO

Una comitiva di attivisti e soci della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno ha trascorso una piacevole giornata a Trieste, dove ha avuto modo di visitare due imperdibili e importantissime mostre inaugurate recentemente nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia, ossia “Van Gogh. Capolavori dal Kröller Müller Museum”, allestita nella Galleria d’Arte Moderna nella prestigiosa sede del Museo Revoltella e “Histri in Istria”, allestita nel Museo “J.J. Winckelmann”.
L’uscita a Trieste è iniziata al Museo Revoltella con la visita alla cosiddetta “mostra dei record”, visitata in pochi mesi a Roma da 600.000 visitatori, ossia l’esposizione di oltre 50 capolavori di Van Gogh, provenienti dal “Kröller-Müller Museum” di Otterlo, che vuole documentare l’intero percorso artistico del pittore a partire dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della giovinezza, per proseguire con i disegni e gli oli dedicati al tema dei tessitori, per giungere alle opere del suo soggiorno parigino, raffiguranti il paesaggio e momenti della vita sociale dell’artista e infine agli ultimi dipinti di St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua vita tormentata conclusasi a soli 37 anni. L’esposizione è arricchita da una presenza speciale: i due ritratti di Monsieur e Madame Ginoux, i proprietari del caffè di Arles frequentato da Van Gogh, che si trovano abitualmente esposti in due differenti musei e che per l’occasione “s’incontrano” e possono stare nuovamente vicini.
Nel pomeriggio, la comitiva, accompagnata da una guida professionista e dalla presidente del Comitato esecutivo della CI, Gianfranca Šuran, ha visitato la mostra “Histri in Istria”, realizzata dal Museo Archeologico dell’Istria di Pola, dalla Comunità Croata di Trieste e dal Comune triestino, incentrata sulla storia, gli usi e i costumi degli Histri, il popolo che dominò la penisola istriana dal XII secolo a.C. fino alla definitiva conquista romana, avvenuta nel 177 a.C. Attraverso un percorso visuale ed espositivo, allestito nelle sale al secondo piano del Museo di Antichità “J.J. Winckelmann” di Trieste, i visitatori hanno potuto ammirare oltre 200 reperti tra i più significativi del patrimonio artistico e culturale istriano, che sono stati oggetto di allestimento nel 2013 nello spazio espositivo “Sacri Cuori” a Pola. I reperti esposti alla mostra sono il risultato di lunghe attività di ricerca e di attenti scavi archeologici nelle ricche necropoli e tombe degli Histri: provengono da tutta l’Istria, ma soprattutto dalla capitale del regno degli Histri, Nesazio, da Pizzughi e dal Castelliere di Leme.
L’uscita a Trieste promossa dal sodalizio rovignese è stata una splendida opportunità per trascorrere una giornata diversa dal solito, dedicata alla cultura e allo stare insieme in buona compagnia.

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