Pasqua a Rovigno: controlli più severi

Da sabato 11 a lunedì 13 aprile, verrà assunto un ulteriore servizio di sorveglianza che impedirà alle persone di radunarsi

0
Pasqua a Rovigno: controlli più severi

Il Comando per la Protezione civile della Città di Rovigno si è riunito per concordate le misure aggiuntive per controllare e proteggere la salute di tutti i cittadini considerando gli eventi recenti e lo sviluppo della situazione legata alla diffusione del coronavirus.
I membri del Comando per la Protezione civile hanno deciso che durante le vacanze pasquali, da sabato 11 a lunedì 13 aprile, verrà assunto un ulteriore servizio di sorveglianza che impedirà alle persone di radunarsi poiché ultimamente sono stati avvistati gruppi di cittadini a Cuvi, Punta Corrente, Polari e Amarin. Gli addetti alla sicurezza comunale e i Vigili del fuoco della Città di Rovigno monitoreranno l’area cittadina, il Delfin, la zona presso l’ex stazione ferroviaria, la zona intorno all’ospedale e la spiaggia Val de Lesso. Inoltre, verrà ingaggiata una società di sicurezza che controllerà l’ingresso nella e l’uscita dalla Casa per anziani “Domenico Pergolis” per prevenire la possibile diffusione del virus.
Durante la seduta è stato deciso che il mercato e la pescheria potranno rimanere aperti a patto di mantenere una costante disinfezione e delle condizioni di protezione rigorose. I direttori degli asili e delle scuole forniranno un servizio di guardia aggiuntivo impedendo ai giovani di riunirsi, mentre i dipendenti della “Valbruna sport” controlleranno tutti i campi sportivi e un drone controllerà i terreni agricoli.
Il sindaco Marko Paliaga e il capo del Comando per la Protezione civile di Rovigno Evilijano Gašpić hanno colto l’occasione per augurare a tutti i cittadini una felice e serena Pasqua.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display