Parenzo è in continua evoluzione

0
Parenzo  è in continua evoluzione

È tempo di bilanci e Parenzo sta terminando un anno colmo di successi e d’investimenti. La città sta cambiando, Tante cose sono state costruite, altre rinnovate. L’economia sta dando soddisfazioni nel settore turistico e artigianale. La località s’è vista assegnare dei riconoscimenti in materia di qualità della vita. Qualche mese fa è stata inaugurata la nuova Scuola elementare di Finida, tra non molto un edificio di Maio Grando, un tempo scolastico, diventerà sede di un asilo nido. La periferia si sta sviluppando e la struttura demografica rileva indici di crescita. Di tutto questo abbiamo parlato con il sindaco, Loris Peršurić, in una chiacchierata a tutto tondo sulla Parenzo di ieri, oggi e domani.

Proviamo a tracciare un bilancio in merito all’anno che ci stiamo lasciando alle spalle?

Quest’anno abbiamo cercato di rispondere alle esigenze dei Comitati locali, in misura maggiore o minore, cercando di venire incontro alle esigenze dei cittadini. Credo comunque, che il successo maggiore sia l’inaugurazione della Scuola di Finida, su cui s’è focalizzata la nostra attenzione. Negli ultimi due anni abbiamo inaugurato due edifici scolastici, la sezione periferica di Sbandati, e la Scuola di Finida. Ciò ha mutato completamente la vita della nostra città, avendo finalmente creato le condizioni per lo svolgimento dell’insegnamento in un solo turno. L’edificio è molto grande ed è stato finanziato esclusivamente dalla municipalità, non essendo state possibili altre soluzioni: considerando il fatto che siamo tra le dieci Città più evolute in Croazia e la più sviluppata in Istria, ed essendo di conseguenza inclusi nell’ottava fascia di sviluppo, non potevamo accedere ad altri fondi. Con l’apertura delle nuove scuole sono mutate le abitudini degli alunni, che ora possono seguire le lezioni al mattino, con il pomeriggio a disposizione per il tempo libero e varie attività sportive, che a Parenzo non mancano. Abbiamo sei palestre, più di trenta campi sportivi polivalenti e altri terreni. Complessivamente possiamo usufruire di più di cento spazi sportivi. Per una città di 17mila abitanti, ma che in realtà oggi ne ha molti di più, la situazione mi pare soddisfacente. I pomeriggi dell’’Avvento a Parenzo’ sono colmi di bambini, appunto perché possono frequentare le lezioni nella fascia mattutina.
Nel 2019, come già anticipato in sede di Consiglio municipale, proseguiremo con gli investimenti rivolti ai più piccoli. Dopo aver inaugurato due edifici scolastici, c’impegneremo nel consolidamento del settore prescolare. Già il 14 gennaio inaugureremo il primo degli asili pianificati, quello di Maio Grando, riservato a due gruppi e a una trentina di bambini iscritti. Seguirà la pubblicazione del bando pubblico relativo all’edificazione di una sede prescolare prima dell’inizio della stagione turistica, ed entro la fine dell’anno avvieremo i lavori a un’altra sede. In sintesi, ne inaugureremo tre di asili, mentre ne sono pianificati altri due, ma di questo tratteremo a suo tempo. Siamo costretti a pensare e a ideare le cose in anticipo. Come detto alla recente riunione del Consiglio municipale, Parenzo registra un indice demografico positivo. Negli ultimi tre anni abbiamo annotato 900 nuovi abitanti di cui 400 l’anno scorso. Siamo soggetti all’immigrazione, ma anche a numerose nascite. Al censimento del 2011 a Parenzo c’erano circa 17mila abitanti, ora ne abbiamo circa 20mila. Quindi in sette anni la popolazione parentina è aumentata di circa 3mila unità. Per l’economia è un bene che sia così. Siamo indotti a pensare in anticipo all’infrastruttura necessaria a venire incontro alle esigenze della popolazione, ossia agli asili, alle scuole, alle abitazioni, ecc. Per questo abbiamo lavorato per anni all’ammodernamento delle vie di comunicazione, all’ampliamento delle strutture scolastiche e ora è giunto il momento di pensare a quelle prescolari. Siamo costretti a pianificare le cose per bene e a prevenirle, per non trovarci un giorno in un vicolo cieco. In questo modo le nostre strutture prescolari potranno accogliere tutti i bambini del territorio municipale. Lo facciamo già adesso, seppure in modo diverso. Stando all’Istituto per le finanze pubbliche, siamo la Città con la popolazione più giovane nella penisola. Certo, anche Parenzo è soggetta all’emigrazione, particolarmente giovanile, in direzione della Germania, dell’Austria, dell’Irlanda, dove le condizioni di vita sono migliori. Nonostante ciò, siamo una delle poche Città croate a segnare un aumento demografico, in uno Stato in cui le emigrazioni superano le immigrazioni.

Dove si notano le maggiori immigrazioni: in città o nel territorio circostante?

Ma un po’ dappertutto. Il nostro territorio è suddiviso in 10 Comitati locali. Parenzo era nei tempi passati una piccola cittadina. Il suo grande territorio, poi frantumato nelle realtà amministrative odierne, si è sviluppato uniformemente e anche oggi evolviamo equamente i nostri Comitati locali. All’Ufficio addetto al rilascio delle licenze edili le richieste sono in aumento per tutto il comprensorio: Villanova, Sbandati, Mompaderno, Foscolino, ai margini della città. C’è quindi un fermento edilizio evolutivo e gli abitati di Parenzo si stanno lentamente unendo, raggiungendo, in alcuni tratti pure i territori municipali vicini. Stanno nascendo dunque dei conglomerati urbani. Tutta l’area dell’ex Comune ha oggi all’incirca 40mila abitanti. A differenza di altre realtà istriane, dove è stato dato poco spazio alle periferie, noi abbiamo 53 insediamenti abitati, più il capoluogo municipale.

Se la città si sta espandendo, bisognerà pensare pure allo sviluppo di vari servizi, rivendite, del terziario, ecc.?

Certo. Negli ultimi due anni la Croazia registra risultati da record nel settore turistico. I media hanno diffuso la notizia che alcune municipalità non sono in grado di sostenere tale aumento. Nel nostro territorio sono sorte numerosissime case-vacanza private. Per anni, coloro che mi hanno preceduto hanno generato delle infrastrutture capaci di contenere la massima espansione turistica nella stagione estiva, solcando un tragitto che io sto continuando a tracciare. Parliamo di 120-150mila persone che nella stagione estiva giornalmente gravitano verso Parenzo. Negli ultimi anni abbiamo rinnovato l’infrastruttura stradale. Nella fase progettuale della circonvallazione, aperta alcuni anni fa, dovevamo avere i contatori per il traffico, che nei giorni di punta evidenziavano 30mila veicoli in tutte le direzioni. Cosa che ha sorpreso sia l’Ente statale ‘Hrvatske ceste’ che l’Amministrazione stradale regionale. C’è quindi un aumento degli ospiti che giungono in automobile, mentre l’uso turistico degli autobus è in calo. Non siamo ancora molto raggiungibili in aereo – e questo ci avvantaggia – perché i nostri flussi turistici giungono maggiormente dalle aree vicine, Italia, Austria, Slovenia, Baviera, lontani un paio d’ore. Perciò si rende necessaria l’espansione dei servizi, delle reti elettroenergetica, fognaria e idrica. Proprio in quest’ultima stiamo attualmente investendo 7 milioni di kune, e altri 10 nel sistema delle acque reflue. Inoltre, ogni sesto abitante dell’Istria lavora a Parenzo. Negli ultimi due anni abbiamo inaugurato mille posti di lavoro. I nostri settori commerciale e turistico sono in forte espansione, le zone artigianali e industriali si stanno ingrandendo. A Fazinca si stanno costruendo due stabilimenti; altre due sono in preparazione. Nella zona industriale di Buici e Sbandati si sta inaugurando pure un’impresa artigianale, mentre altre tre sono in fase d’allestimento. E questo è un altro fattore per noi positivo. Ovvio, non in tutti i casi si tratta di rose e fiori, ma bisogna guardare le cose con positività e sviluppare la Città, nei limiti delle possibilità, e la cosa non è facile.

Ha parlato di turismo, un settore in espansione, ma ho la sensazione che la Città non abbia ancora raggiunto il massimo della qualità, per attirare ospiti più facoltosi. Come elevare il grado della qualità?

La politica che si portava avanti a Parenzo, e penso che esprimesse una certa qualità, era la seguente. Lei può inaugurare alberghi dalle capacità ricettive d’eccellente qualità, ma se l’ospite viene in queste strutture e vede che ciò che lo circonda non è allo stesso livello, il risultato è nullo. La politica parentina era rivolta innanzitutto a gettare le basi per lo sviluppo futuro, a creare quindi l’infrastruttura. Negli ultimi 2-3 anni abbiamo creato delle ottime strutture e i risultati sono tangibili. Sull’isola di San Nicolò c’è un albergo a cinque stelle; un’altra struttura a cinque stelle sta sorgendo a Spadici, altre sono in procinto di ottenerle. Diciamo che ci siamo accostati al problema, edificando le fondamenta, per poi ampliarle. Ma non basta. Occorre elevare l’offerta e farla seguire da tutto il resto: rivendite, ristoranti, ecc. Da quest’anno abbiamo il migliore ristorante in Croazia, lo ‘Sveti Nikola’ e nel nucleo storico si stanno inaugurando sempre più ristoranti di qualità. Per noi questo è importante. Parenzo può essere attraente, per le sue belle spiagge, per il suo nucleo storico, per le sue capacità ricettive. Il nucleo storico è la nostra memoria, siamo una Città con una storia bimillenaria. Vogliamo fare del nucleo storico un punto di forza, sviluppare nuove offerte, nuove manifestazioni. Ora abbiamo quattro o cinque ristoranti che sono aperti tutto l’anno. Noi non possiamo influire sulle scelte dei ristoratori; possiamo aiutarli però e creare le condizioni per il loro sviluppo. Quindi, ripeto: infrastruttura, capacità ricettive, eventi in cui essi possono trovare un proprio tornaconto.

Dieci o quindici anni fa, Parenzo in questo periodo era deserta. Oggi le cose stanno lentamente cambiando e anche fuori stagione si nota più gente nel nucleo storico.

Esatto. La stagione turistica a Parenzo inizia a Pasqua e dura fino ad autunno inoltrato. Quest’anno siamo stati favoriti dal bel tempo e ancora a novembre alcuni alberghi erano pieni, grazie anche al fatto che qui sta succedendo di continuo qualcosa. Ci sono anche dei club sportivi che hanno scelto la località quale sede delle loro preparazioni atletiche. Siamo stati proclamati anche località di preferenza turistica per l’elevato numero di manifestazioni che qui si svolgono. Quest’anno abbiamo avuto numerose fiere, a partire dalla ben nota Vinistra, quindi Promohotel, la Fiera dello sport, Cro–fish, grosse manifestazioni note anche oltre i confini, che si svolgono al di fuori della stagione turistica, portando a Parenzo numerosi visitatori.

Qualcuno ha detto che la cultura, se bene amministrata, può rappresentare un formidabile volano di sviluppo economico. Ha la sensazione che Parenzo abbia intrapreso questa strada?

La cultura crea la vita. In questo contesto ci siamo elevati con varie manifestazioni culturali, particolarmente grazie all’Università Popolare Aperta, agli eventi storici, quali il Festival storico della Giostra, che presenta ai cittadini e ai visitatori la nostra storia. Grazie alla manifestazione ‘Avvento a Parenzo’ promuoviamo pure delle manifestazioni culturali. Abbiamo pure il nostro Museo, che è molto attivo. Ci sono quindi gli incontri organizzati dalla Biblioteca civica, le scuole. elementari e medie, e quella artistica. Tra l’altro, quest’ultima, è stata proclamata quest’anno la migliore nel settore di rango elementare in Croazia. Premiata pure la sua direttrice, Sanja Radetić. Abbiamo dunque la miglior scuola e la migliore direttrice in questo campo in Croazia. Si può avere tutto ma se manca la cultura, non c’è vita in città, particolarmente d’inverno. Le manifestazioni culturali non sono importanti soltanto per attirare i turisti, ma servono anche ai nostri cittadini, a fini socializzanti e conoscitivi della nostra città, particolarmente nei mesi invernali. Sono importanti in questo periodo soprattutto le manifestazioni dedicate al nostro patrono San Mauro, alcune delle quali si svolgono nella Sala delle Dieta istriana. Quest’ultima va promossa e valorizzata. Penso che questa sede non sia stata sfruttata abbastanza, e da quest’anno abbiamo deciso di valorizzarla ulteriormente, con l’intento di presentare la sua ricca storia.

Alcuni anni fa a Portole era stata promossa un’iniziativa pubblico – privata, dove l’investitore privato insisteva sulle manifestazioni culturali, perché i visitatori, dopo avere assistito agli eventi culturali, entravano nel suo ristorante e nelle sue rivendite. Mi pare che quest’idea stia prendendo piede anche nel nucleo storico di Parenzo, dato lo spazio riservato alle gallerie e ad altri contenuti culturali, accanto ai locali e alle rivendite? 

Proprio così. Seguendo quest’idea l’anno prossimo abbiamo in piano di inaugurare una scultura dedicata alla popolare ‘La mula de Parenzo’. Ma non si tratta soltanto della scultura, bensì della storia intera dedicata a questa canzone, a questa figura, al suo significato per Parenzo. Abbiamo già riservato due spazi che fungeranno da rivendite, in cui si offriranno souvenir e prodotti autoctoni parentini, con i quali, unitamente all’Ente turistico e alle guide, consolideremo la promozione turistica della nostra città. Si tratta di un progetto a mio avviso interessante, che caratterizzerà il prossimo anno, anche se la sua realizzazione per il momento sta andando a rilento a causa delle condizioni imposte dalle Belle arti, trattandosi di edifici siti nel nucleo storico. Talvolta i conservatori ci fanno un po’ arrabbiare con le loro pretese, ma è bene che ci siano, altrimenti le bellezze parentine non sarebbero state conservate. A meridione le mura cittadine non ci sono quasi più, a differenza del versante settentrionale e delle torri, sottoposte a conservazione e rinnovate, ma esistenti”.

Insieme alla Basilica Eufrasiana rappresentano il vero patrimonio storico, artistico e culturale di Parenzo. C’è in programma un progetto di rinnovo, come già fatto ad esempio a Cittanova e a Pola?

Sì, la Basilica rappresenta il nostro più grande valore e le mura della città sono il corollario. Abbiamo iniziato a rinnovare le strutture abitate del centro storico, rinnovando alcune strutture pubbliche. Abbiamo pronto anche il progetto di restauro della sede museale. Si tratta del Museo più antico in Istria e quindi d’importanza particolare, la cui struttura attualmente si presenta in condizioni precarie. Il costo dell’intervento è elevato e sarebbe di circa 30 milioni di kune. Purtroppo non disponiamo di tutti questi mezzi per cui per realizzarlo intendiamo ricorrere a fondi nazionali ed europei. Se c’è la possibilità di giungere a investimenti europei sarebbe un peccato non approfittarne. Alcuni anni fa, in una prima fase d’intervento, sono state rinnovate alcune strade del nucleo storico. Ora stiamo progettando le altre due. All’uopo, nel Bilancio cittadino per l’anno prossimo è stato riservato un milione di kune per la progettazione, i sondaggi archeologici e la licenza edile Anche qui ci appoggeremo ai fondi europei e nazionali. Il tutto sta andando abbastanza a rilento, ma noi abbiamo pazienza e andremo avanti. Da tre anni a questa parte, inoltre, stiamo intervenendo sugli edifici abitati privati. Partecipiamo alle spese di rinnovo delle facciate, delle finestre, dei tetti. Nei primi due anni gli interventi erano mirati ai tetti, ma sono le facciate quelle che danno nell’occhio. Ora abbiamo in piano 12 nuovi interventi, di cui 7 riservati alle facciate. Motivo per cui da quest’inverno alla prossima primavera il centro storico sarà tutto un cantiere. Oltre alla partecipazione cofinanziaria, in alcuni edifici investiamo pure quali proprietari di alcuni vani, per cui la nostra partecipazione all’iniziativa talvolta aumenta in misura proporzionale alle proprietà.

La bellezza delle strutture urbane attira i turisti. Ma Parenzo è nota anche per la particolare attenzione che dedica alle aree verdi.

È vero. Sono in molti a notarlo, soprattutto coloro che arrivano a Parenzo per la prima volta. Tutto ciò costa, ma sta alla base dello sviluppo di un turismo qualitativo. L’entrata in città ben curata rappresenta lo specchio di una località turistica.

Sono investimenti che rientrano sotto altra forma?

Esatto. Tutto il denaro investito e finanziato tramite la tassa comunale, che è tra le più basse in Croazia e ammonta ad appena 30 lipe per metro quadrato, rientra per altre vie nel Bilancio municipale.

Ultimamente investite pure nel settore sanitario, seppure non di pertinenza cittadina. Che cosa ci si aspetta in futuro in questo contesto?

Molte cose non sono di nostra pertinenza. Non lo sono la Sanità, il Pronto soccorso, la Polizia, ma spesso l’amministrazione municipale corre in aiuto anche alle istituzioni che non sono d’ingerenza civica. Unitamente alle aziende turistiche e ai Comuni circostanti supportiamo l’attività del Pronto soccorso. Stanziamo annualmente più di un milione di kune per quest’importante attività e per fare in modo che le sue porte siano sempre aperte. La situazione è quella che è, e non corrisponde alle nostre esigenze. Finanziamo anche l’attività del tecnico di laboratorio, l’alloggio della ginecologa. Per le esigenze di trasporto del Pronto soccorso abbiamo acquistato un veicolo sanitario moderno. Recentemente abbiamo donato all’ambulatorio per la riabilitazione fisica apparecchiature sanitarie del valore di 120mila kune. Per l’anno prossimo, unitamente alle aziende turistiche e ai Comuni limitrofi, abbiamo in programma l’acquisto di un ecografo per l’ambulatorio ginecologico, del valore di 350mila kune. Non possiamo attendere l’intervento del Ministero della Sanità. Di conseguenza aiutiamo nella misura in cui ciò è possibile. Abbiamo in piano pure l’ampliamento della Casa degli anziani e degli invalidi, edificata dalla municipalità. Finanziamo pure i servizi della stessa e l’alloggio di alcuni agenti di Polizia, particolarmente d’estate. Nel corso dell’ultima stagione turistica abbiano provveduto ad assicurare loro undici alloggi, mentre nel 2019 abbiamo preventivato a tale scopo mezzo milione di kune, il tutto in funzione di una maggiore sicurezza dei nostri cittadini e dei turisti. Quest’anno, unitamente ad altre due municipalità, abbiamo avviato un progetto pilota che ha visto l’introduzione dell’attività dei vigilantes, che hanno affiancato la Polizia, ma anche le nostre guardie comunali nello svolgimento delle loro attività.

Proprio con l’azione congiunta dei vigilantes e del servizio d’ordine comunale siete riusciti a imporre più ordine in città anche per quel che riguarda la pubblicità selvaggia da parte degli esercenti.

Sì, ma non siamo ancora del tutto soddisfatti. Si è trattato solo di un inizio, molto è stato fatto, ma i risultati non sono ancora del tutto soddisfacenti. L’azione proseguirà anche l’anno prossimo. Abbiamo avviato pure un concorso pubblico relativo all’organizzazione delle promozioni e dei manifesti per regolare meglio la cosa. Nei primi mesi dell’anno presenteremo un resoconto ai cittadini, completo di una proposta di misure tese alla regolazione della materia. Con ciò daremo un supporto anche all’azione dei conservatori, che causa il loro numero esiguo non riescono ad arginare questi fenomeni.

Parte integrante della Città è la Comunità Nazionale Italiana con le sue istituzioni. La Città sta investendo nella promozione del bilinguismo visivo, nell’elevazione qualitativa delle istituzioni dell’etnia, nella multiculturalità. Sul territorio operano due Comunità degli Italiani, una Scuola elementare, l’asilo, cui sarà affidata la gestione della sezione nido di Maio Grando…

Sappiamo che l’Istria intera è nota per la sua multiculturalità e Parenzo non è da meno. In città vivono numerose minoranze, tra cui quella italiana che ha due Comunità, a Parenzo e a Mompaderno, con le quali collaboriamo intensamente. Interveniamo negli edifici, indipendentemente dal fatto se si tratti di strutture scolastiche o della sede sociale, come ad esempio la CI a Parenzo. Supportiamo interventi di minore entità, i programmi culturali, nei limiti delle nostre possibilità, anche se vorremmo fare di più. Cinque anni fa abbiamo inaugurato l’asilo di Varvari, un asilo nido finanziato assieme all’Unione Italiana; a breve inaugureremo quello di Maio Grando. Ringrazio il Ministero della Demografia dei Giovani e della Famiglia, che ha finanziato l’elaborazione della documentazione progettuale, la ‘Plava laguna’, che ha finanziato i lavori con 300mila kune, la ditta ‘Špina’, che ha donato i supporti sanitari e tutti gli altri enti e istituzioni che hanno contribuito varie donazioni. Vorrei ricordare anche l’asilo di Monspinoso, un ex edificio scolastico, in cui saranno sistemati due gruppi di nido che saranno pure gestiti dall’asilo italiano. Manteniamo un’ottima collaborazione con la CNI e sono sicuro che sarà così anche in futuro. Parenzo è anche gemellata a tre città italiane amiche: Monselice, Segrate e Massa Lombarda. Con quest’ultima quest’anno celebriamo il quarantennio della firma del patto di gemellaggio.

Quale Parenzo vede in futuro?

Vedo una Parenzo con un futuro di sereno sviluppo. Quello più immediato, per esempio, sarà incentrato sulle fasce più giovani, ma anche sugli anziani e sulle fasce deboli, cui vogliamo porgere aiuto vista la situazione generale. Continueremo a investire nelle infrastrutture e creeremo le condizioni per l’inaugurazione di nuovi posti di lavoro. A Parenzo non si parla più di disoccupazione, visto che è inferiore all’1% d’estate e d’inverno si aggira intorno al 2%. Abbiamo bisogno di forza lavoro. In tal senso vedo un futuro a misura d’uomo, nei limiti delle possibilità finanziarie e legali di cui disponiamo. Un mio predecessore ha detto che chi vive a Parenzo è felice ed io lo confermo. Continueremo a sviluppare le infrastrutture e sostenere i più deboli, rimanendo d’esempio a tutto lo Stato. La nostra associazione “Città sana” è stata premiata più volte per lo stile di vita che promuove e così pure la municipalità. Eccelle in questo contesto il premio ricevuto quest’anno nella categoria delle Città di media grandezza, unitamente a Cittanova per le minori, e a Dubrovnik (Ragusa) per quelle maggiori. Ciò la dice lunga non soltanto circa i nostri investimenti in palestre, scuole e asili, ma sul risultato globale, che consiste nell’assicurazione di posti di lavoro, nell’insegnamento svolto tutto in un turno… Vorrei che dappertutto fosse così.

Che cosa augura ai suoi concittadini?

Auguro a tutti un Felice Anno Nuovo, un anno di prosperità e comprensione. A confronto con altre città e altri Paesi del mondo noi siamo piccoli, sia Parenzo che tutta la Croazia, che con i suoi quattro milioni e poco più di abitanti corrisponde in pratica a una città europea di dimensioni maggiori. Per cui potremmo avere tutti un bel futuro davanti a sé. Ed è anche questo un mio augurio, con riferimento particolare a Parenzo.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display